LETTERA APERTA ALLA
COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DEL PARLAMENTO SUI NIDI
novembre 1999 del Coordinamento
sostenitore della proposta di legge di iniziativa popolare "L'asilo
nido: un diritto delle bambine e dei bambini"
Onorevole Marida Bolognesi, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
Siamo un gruppo di genitori, educatrici e donne dell'hinterland milanese che dall'autunno 1992, quando iniziò la raccolta di firme promossa da un comitato di Firenze per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare "L'asilo nido: un diritto delle bambine e dei bambini" (2 marzo 1993) è impegnato nel sollecitare e seguire la vicenda legislativa degli asili nido, convinti che soltanto l'assunzione di responsabilità da parte dello Stato potrà garantire lo sviluppo di questo servizio.
Ultimamente abbiamo promosso un appello rivolto al Parlamento ed abbiamo raccolto più di 10.000 adesioni di cittadini/e italiani/e e quindi desideriamo incontrarla per consegnarle l'appello con le firme ed esprimerle le nostre opinioni.
Se si è favorevoli all'adesione di questo servizio, non si può non riconoscere che sono necessari ingenti e continuativi investimenti e che soltanto un importante impegno dello Stato può assicurare ciò.
Se si vuole un servizio di qualità, esso deve passare sotto la competenza del Ministero della Pubblica Istruzione garante di un progetto educativo scientifico ed unitario (e degli stessi titoli di studio del personale) mentre la gestione, come da opinione ampiamente condivisa, deve rimanere nelle mani dell'ente locale.
Siamo naturalmente favorevoli ad altri servizi per l'infanzia, come lo Spazio-Gioco ed il Tempo Famiglia, che rispondono alle esigenze di socializzazione del bambino e di scambio tra genitori.
Ma questi servizi, peraltro anch'essi molto rari, non devono nascondere la realtà dell'asilo nido che copre soltalto il 6% del numero dei bambini da 0 a 3 anni a fronte di una domanda che oggi è difficile stimare poiché le liste di attesa presenti in quasi tutti i comuni dove esiste il Nido sono soltanto indicative. Molti genitori, infatti, scoraggiati in partenza, cercano subito una soluzione alternativa; in altri casi sono le alte rette a scoraggiare la domanda.
Una politica per gli asili nido non è un piccolo onere per lo Stato, ma non sarà superiore a quello che la collettività sostiene per altri livelli di istruzione. I motivi sono questi: si dovrà favorire la permanenza del bambino nell'ambito della famiglia sino all'età di un anno, come peraltro già in parte avviene; è scontata la partecipazione delle famiglie alle spese del Nido ed infine è dubbia una frequenza al Nido pari a quella dei bambini della scuola per l'infanzia (95%).
Confidiamo che, all'interno della Commissione e della Camera dei Deputati, lei si impegni a sostenere le ragioni dei genitori e dei bambini, ed in attesa di un positivo riscontro a questa nostra lettera porgiamo distinti saluti.Per il gruppo promotore dell'appello
Cristina Laboranti
Daniela Colombo
Cinisello Balsamo (MI) 28 ottobre 1999
Cristina Laboranti -Via Mascagni, 24/A - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02/66011343
Daniela Colombo - Via Pacinotti, 27 - 20052 - Monza (MI) Tel. 039/2004644