ANCHE PER L'ASILO NIDO FACCIAMO LA FESTA AL G8
IL TESTO DEI CARTELLI ESPOSTI DURANTE LA MANIFESTAZIONE DEL 15 LUGLIO A MILANO ORGANIZZATA DA LILLIPUT


agosto 2001, dalla Rete per il Diritto al Nido

 

Il giorno 15 luglio il gruppo dell'hinterland milanese della Rete per il Diritto al Nido (ex coordinamento sostenitore della proposta di legge di iniziativa popolare "L'asilo nido: un diritto delle bambine e dei bambini") ha partecipato alla manifestazione "Facciamo la festa al G8" organizzata dalla rete Lilliput che si è svolta nel centro di Milano.
In questa occasione abbiamo esposto i seguenti cartelli:

LUDOTECA - BABY-PARKING - MAESTRA A DOMICILIO - NIDO CONDOMINIALE - NIDO DI CASEGGIATO - NIDO FAMIGLIA - TAGESMUTTER - NIDO-FAI DA- TE ... A QUANDO GLI ASILI NIDO?

Il Comune di Milano sta dando a duecento giovani coppie (che dichiarano di rinunciare al nido per il loro bambino) lire un milione al mese per due anni.
La Regione Lazio dà lire 2.750.000 a chi fa un figlio (e non è abbiente).
Il Comune di Modena dà lire 700.000 al mese a chi avendo un bimbo piccolo ed un certo reddito non lo porta al nido.
E' in vigore una legge che prevede per le famiglie a basso reddito e con tre figli minori lire 200.000 per tredici mesi.
Dal primo settembre '98 la città di Padova distribuisce a tutte le famiglie dei nuovi nati, escluso il primogenito, lire 4.500.000.
Il Comune di Trezze sul Brenta (VI) premia con lire 1.000.000 chi mette la mondo il terzo figlio...
Il ministro Rocco Buttiglione propone lire 1.500.000 al mese per un anno alle donne che rinunciano ad abortire. A QUANDO GLI ASILI NIDO?

Il Comune di Milano a proposito degli asili nido ha detto:
"Incentivi in busta paga alle educatrici che avranno più bambini da accudire" (1998)
"Convenzioni con i privati" (1998)
"Modificare il rapporto spazio-bambino per aumentare la capienza dei nidi del 20%" (1999)
"Contiamo di recuperare altri posti e la lista degli esclusi potrebbe ridursi a 1200 - 1300 bambini" (giugno 2000)
"Apertura dei nidi aziendali per i figli delle madri dipendenti ma anche per gli altri bambini della zona" (agosto 2000)
"L'unica cosa che ci rimane è puntare sugli incentivi ai privati: cooperative, associazioni, gruppi non profit" (settembre 2000)
"300 milioni (complessivamente 2 miliardi e 800 milioni) per chi potenzia asili nido già funzionanti, per i nidi domiciliari, ai nidi aziendali, a chi riconverte strutture che esistano ma che non hanno gli standards per funzionare" (marzo 2001)
GIUGNO 2001: 3000 BAMBINI IL PROSSIMO SETTEMBRE NON TROVERANNO POSTO AL NIDO!

COSA VOGLIAMO:
- il Nido sia il servizio di base per tutti i bambini e le famiglie che lo richiedano. Ricordiamo che oggi i posti disponibili nei nidi coprono meno del 6% del numero dei bambini da 0 a tre anni.
- la competenza sul Nido passi al ministero della Pubblica Istruzione (oggi il Nido dipende dalla Sanità).
- nel bilancio dello stato sia previsto il capitolo di spesa per i nidi che oggi gravano solo sui Comuni e le famiglie
- alle Regioni spetti la fissazione degli standards del servizio, ai Comuni la gestione.
- esso venga tolto dai servizi a domanda individuale (servizi che i Comuni non sono tenuti a fornire ed ai cui costi l'utenza contribuisce in modo cospicuo).
- la formazione delle educatrici sia a livello universitario
- al nido possano accedere tutti i bambini indipendentemente dalla nazionalità e dalla residenza.