riceviamo e pubblichiamo
INIZIATIVE DI PACE PER LA PALESTINA, A ROMA.
SCIOPERO DELLA FAME E RACCOLTA FIRME. ECCO IL TESTO DELLA PETIZIONE AL GOVERNO ITALIANO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA.


aprile 2002, tratto da Din Informa, a cura di Nadia Cervoni delle Donne in Nero.


Seconda notte al presidio di pace con la comunità palestinese in sciopero della fame. In piazza è stato installato un collegamento diretto con Radio Onda rossa che manda in onda aggiornamenti in continuazione con collegamenti in diretta con la delegazione di action for peace nei territori. Intorno alle 22.30 siamo riuscite a metterci in contatto con Luisa Morgantini che ha raccontato a tutta la
piazza la giornata di oggi, si trova a Ramallah, insieme ad un medico è stata usata come scudo umano per ispezionare un palazzo covo, secondo i militari israeliani, di nutrito gruppo di palestinesi armati. A nulla è valsa la dimostrazione della falsità della notizia, tutti sono stati fatti evacuare, molti i bambini, il palazzo è stato poi crivellato da mitra e quindi semi distrutto. Ormai manca tutto, anche il cibo, anche lei come tutti gli altri pacifisti ha rinnovato l'appello per l'invio di una delegazione di parlamentari e il cambio con una nuova delegazione internazionale di pacifisti, al momento unici testimoni, nelle zone dove sono riusciti ad entrare , di quanto sta accadendo in palestina. Luisa ha parlato di esecuzioni sommarie e di episodi di grande violenza e violazione di ogni norma del diritto internazionale, nei confronti di tutta la popolazione .
Al presidio di pace a Roma in piazza S.Marco davanti la sede dell'ONU, si stanno raccogliendo firme per l'invio da parte del governo italiano di una delegazione di parlamentari.
La PETIZIONE chiede al governo italiano e alla Commissione europea, iniziative immediate, ossia che facciano ciò che dovrebbero fare e che centinaia di osservatori civili stanno facendo al posto loro: il testo è in calce a questo messaggio, i moduli sono disponibili al tavolino in piazzetta S. Marco, si possono usare i numeri di fax 06.6784657 (Pal. Chigi) e 06.6791658 (Rappr. a Roma della Commissione europea), possibilmente dandone notizia via mail all'indirizzo sospalestina@yahoo.it ; ecco il testo:

AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ROMANO PRODI

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI

Le operazioni militari in corso nei territori occupati palestinesi si configurano ormai come una guerra cruenta contro la popolazione civile, l'Autorità palestinese e le sue infrastrutture, a partire dagli ospedali.
Dai palestinesi, dai pacifisti israeliani, dagli osservatori europei viene la richiesta pressante di un'iniziativa internazionale che protegga la popolazione civile, costringa Israele a ritirare le truppe dai territori, riapra una prospettiva di dialogo e di pace sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Per questo vi chiediamo, nell'ambito delle rispettive responsabilità:
- di richiedere con fermezza il ritiro immediato delle forze armate israeliane dai territori palestinesi;
- di proporre nelle sedi competenti l'invio urgente di forze internazionali d'interposizione;

- di inviare intanto nei territori palestinesi delegazioni istituzionali del massimo livello possibile, per affiancare lo sforzo d'interposizione e di tutela della popolazione svolto da centinaia di osservatori civili;
- di applicare allo Stato di Israele tutte le pressioni e le sanzioni, sul piano delle relazioni diplomatiche e di cooperazione economica, previste dallo Statuto dell'ONU e dell'Unione Europea per quei paesi che violino i diritti umani e la legalità internazionale;
- di intervenire sullo Stato di Israele a garanzia dell'incolumità e dei diritti democratici delle delegazioni internazionali di pace presenti e future.

Il PRESIDIO e lo sciopero della fame durerà PER TUTTA LA SETTIMANA in piazzetta S. Marco, giorno e notte, è necessaria una forte presenza accanto alla comunità palestinese dove stazionano anche numerose volanti della polizia, necessarie per la vicinanza di piazza S.Marco (piazza Venezia) con il quartiere romano ebraico da dove nella giornata di ieri sono arrivate diverse azioni di disturbo ad opera di estremisti. Il clima comunque è sereno, in nessun modo si deve cadere nella trappola delle provocazioni e di questo tutti e tutte ne sono consapevoli.


E' STATA DICHIARATA GUERRA ALLA PACE

il mondo si deve fermare , si deve guardare allo specchio, si deve scuotere per tornare in sè .

LA PACE DEVE RISPONDERE

DICHIARAZIONE DI PACE
CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA

STOP ALL'OCCUPAZIONE DEL MONDO
ogni luogo diventi una postazione di pace
ogni uomo, donna, diventi un corpo di pace

è tempo di rivoluzione
LA RIVOLUZIONE DELLA PACE
con la forza della nonviolenza

Le Donne in Nero in piazza
STOP ALL'OCCUPAZIONE DEL MONDO