riceviamo e pubblichiamo

PALESTINA ISRAELE: APPELLO DONNE IN NERO
A BRUXELLES PER IL LORO IX INCONTRO INTERNAZIONALE E PER LA TAPPA EUROPEA DELLA MARCIA MONDIALE, LE DONNE IN NERO LANCIANO UN APPELLO


novembre 2000

 

 

Noi, Donne in nero, partecipanti al IX incontro della "Rete internazionale Donne in nero contro la guerra" del 13 ottobre 2000; "Se vuoi la pace prepara la pace", e alla marcia Mondiale delle Donne del 14 Ottobre a Bruxelles, siamo con le donne palestinesi che oggi vivono sotto i bombardamenti e la violenza dello Stato d'Israele e con le donne israeliane che hanno scelto di condividere con loro il progetto di soluzione non violenta del conflitto nel riconoscimento del diritto di ciascun popolo alla libertà ed al proprio stato.
È dal 1988 che le donne in nero di Israele manifestano contro l'occupazione militare israeliana e costruiscono ponti di pace con le donne palestinesi per poter finalmente vivere in pace in due stati per due popoli.
Questa pratica ha dato vita ad un modello di relazioni e di resistenza assunto dalle donne italiane e poi dalle donne di Belgrado e di altri paesi e manifesta il nostro rifiuto ed il nostro lavoro contro tutte le guerre, i militarismi e i nazionalismi.
Crediamo che siano queste relazioni che riconoscono le differenze e si assumono responsabilità a poter costruire una pace giusta e duratura tra i popoli mentre oggi, assistiamo alla arrogante e crudele aggressione sulla popolazione civile palestinese da parte del potente esercito israeliano che agisce nella certezza dell'impunità concessagli dalla comunità internazionale.
Quando come in questo momento, il dialogo sembra impossibile e ogni capacità di comprensione sembra svanire, crediamo che le donne possano e debbano prendere parola e iniziativa per dire che:
tacciano tutte le armi;
si fermi la violenza;
si riprenda a negoziare;
si formi una commissione d'inchiesta internazionale;
si garantisca l'immediata protezione internazionale della popolazione palestinese compresi gli arabi israeliani;
si ritirino i soldati israeliani dai territori occupati nel 1967, ripristinando il diritto nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite 242, 338, e la 194 per il diritto al ritorno dei profughi palestinesi;
si riconosca lo Stato di Palestina con Gerusalemme capitale da condividere fra due popoli e due stati come richiesto dalle tante iniziative di pacifiste e pacifisti israeliani e palestinesi in primo luogo dal Jerusalem Link.

La pace si costruisce nel dialogo e nel negoziato ma non può esserci pace dove il diritto viene negato, noi Donne in nero continueremo a costruire i nostri ponti di pace per la libertà/liberazione per una politica internazionale che cancelli le guerre, le violenze e la povertà.

Donne in nero Italia - Spagna - Serbia - Montenegro - Bosnia - Croazia - Svizzera - Germania - Olanda - Kosovo - Belgio - Inghilterra - Svezia - Stati Uniti - Francia - Grecia

Bruxelles, 13 ottobre 2000