CNN PRESENTS SOLLEVA
IL VELO SULL'OPPRESSIONE NASCOSTA E LA VIOLENZA IN AFGHANISTAN
FILMATI
RIPRESI CON TELECAMERE NASCOSTE DOCUMENTANO LA VITA SOTTO IL REGIME
TALEBANO
settembre 2001, traduzione
di Giovanna Gagliardo
Armata di coraggio e telecamere nascoste, la giornalista Saira Shah entra in Afghanistan per cogliere immagini rare, filmati segreti e testimonianze di chi vive sotto l'oppressione del regime talebano. Il documentario della CNN "Sotto il velo", della durata di un'ora, verrà trasmesso in prima visione negli Stati Uniti domenica 26 agosto alle 10.00 (ora europea).Shah fa ritorno al paese d'origine della sua famiglia per cogliere un quadro dell'Afghanistan di oggi: le rovine di Kabul ed i massacri in villaggi remoti. Riprese segrete mostrano esecuzioni pubbliche in uno stadio di calcio, dove i trasgressori della legge talebana vengono uccisi per crimini come adulterio e omosessualità. Nel corso del viaggio Shah e la sua troupe sono stati arrestati brevemente, ma dopo il loro rilascio hanno continuato verso le prime linee della resistenza armata. Shah, travestita da cittadina afghana, ha potuto filmare in prima persona la rete clandestina delle donne che lottano per sopravvivere in un paese dove i loro diritti sono quasi totalmente annullati. Lavorando con la Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA) , Shah ha assistito ad attività sovversive che pochissime giornaliste sono mai riuscite a vedere - scuole illegali per ragazze ed un salone di bellezza segreto.
I talebani islamici sono una rigida milizia che governa l'Afghanistan dal 1996 e controlla il 95% del paese. Hanno escluso le donne dall'istruzione, dalla maggior parte dei lavori, gli hanno vietato di uscire senza indossare il burka, il velo che le copre interamente. Gli uomini devono farsi crescere lunghe barbe e non possono indossare abiti occidentali. All'inizio di quest'anno i talebani hanno scatenato proteste internazionali quando hanno deciso la demolizione di antiche statue del Buddha e hanno preteso che la piccola minoranza non mussulmana indossasse dei distintivi identificativi.
In "Sotto il velo" Shah, che è cresciuta in Gran Bretagna, ha viaggiato nel paese paterno scoprendo che il luogo idilliaco, l'Eden delle storie raccontatele da suo padre, non esiste più. Al suo posto ha trovato distruzione, persecuzione e oppressione in un paese devastato dalla guerra e dalla carestia.