STORIA DELLA SINISTRA ITALIANA

Atti di fondazione del PCI.

L'Internazionale Comunista alla classe operaia italiana, agosto 1920. Da L'Ordine Nuovo del 30 ottobre 1920. Si svolgeva tra Pietroburgo e Mosca dal 17 luglio al 7 agosto 1920 il II Congresso della III Internazionale. Venne deciso di rivolgere un appello al proletariato italiano redatto da Zinoviev, Bucharin e Lenin (che venne pubblicato in Italia due mesi dopo, cioè dopo l'occupazione delle fabbriche di settembre) perché il Partito Socialista italiano si liberasse dagli elementi riformisti che dominavano la frazione parlamentare e i sindacati di massa. L'impostazione di questo scritto incoraggerà poi la formazione della Frazione di Imola, dalla quale poi sarrebe nato il Partito Comunista.

Il Programma di Milano. Ottobre 1920. Da L'Ordine Nuovo del 30 ottobre 1920. Le diverse componenti di ispirazione comunista che militavano nel Partito Socialista si ritrovarono in una conferenza a Milano il 15 ottobre 1920. Da questa riunione ne uscì il seguente manifesto che può essere considerato l'atto di costituzione della frazione comunista che si sarebbe riunita in una sorta di congresso a Imola il mese successivo.

La mozione e il programma di Imola. 28-29 novembre 1920. A Imola si tiene il convegno precongressuale della frazione comunista già costituitasi a Milano il 15 ottobre 1920. Qui le varie componenti trovano un accordo che servirà da base al futuro partito che si dà per scontato nascerà all'indomani del XVII Congresso del Partito Socialista a Livorno. La mozione riportata qui di seguito è quella che verrà presentata a quel congresso. Il programma che segue, approvato insieme alla mozione, è la base politica sulla quale si costituirà il Partito Comunista d'Italia.

Manifesto ai lavoratori italiani. Gennaio 1921, da Il Comunista del 30 gennaio 1921. A Livorno si tiene il XVII Congresso del P.S.I. Il 21 gennaio al suo termine le tre diverse mozioni congressuali vanno ai voti: la mozione di Firenze (massimalisti) prende 98.028 voti, la mozione di Reggio Emilia (riformisti) 14.695 e quella di Imola (comunisti) 58.783. Questi ultimi abbandonano la sala e si riconvocano al Teatro San Marco per deliberare la costituzione del Partito Comunista. Quello qui di seguito è il manifesto con cui il nuovo partito ripercorre tutti i passaggi che hanno reso inevitabile la scissione.

GRAMSCI E BORDIGA. ALLE ORIGINI DEL COMUNISMO ITALIANO
di Giorgio Amico

Prima parte. 1.Il contesto 2.La battaglia per il partito.

Seconda parte. 1.La costruzione del Partito comunista 2.Bordiga, Gramsci, l'Internazionale e la "questione italiana". Di Giorgio Amico. Aprile 2000.

Terza parte. 1.La questione Trotsky nel partito e nell'Internazionale 2.Il Congresso di Lione e la lettera di Gramsci al Partito russo. Di Giorgio Amico. Aprile 2000.

Quarta parte. Appendice: Gramsci e lo stalinismo. Di Giorgio Amico. Aprile 2000.

SU GRAMSCI

Contro il liceo classico. A partire da una polemica attuale contro la rivalutazione da parte della destra dei licei classici, riprendiamo il pensiero di Gramsci sul percorso scolastico.

SCRITTI DI GRAMSCI

Mandarini. Articolo pubblicato sull'Ordine Nuovo del 23 giugno 1921 sul ruolo nefasto dei funzionari sindacali riformisti. A parte alcune parti che ci paiono superate dall'esperienza storica, ci pare che le ragioni polemiche nei confronti delle degenerazioni della burocrazia sindacale mantengano un intatto valore.

Il Partito Comunista e i sindacati. Di Antonio Gramsci e Angelo Tasca. Risoluzione proposta dal Comitato Centrale per il II Congresso del Partito Comunista d'Italia tenuto a Roma tra il 20 e il 24 marzo 1922. Pubblicato ne "Il Comunista" 29 gennaio 1922. Consigliamo fortemente la lettura di questo documento, scritto alla vigilia della vittoria del fascismo, che delinea il metodo con cui i comunisti dovrebbero affrontare la questione sindacale.

Odio i capodanni. 1° gennaio 1916, da Avanti! ed. torinese, rubrica "Sotto la mole". Di Antonio Gramsci

 

Vedi anche:

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