Oromo: continua la repressione
Continua
l'ondata di arresti degli Oromo - manifestanti uccisi dalla
polizia.
Associazione per i popoli minacciati Bilisummaa (bilisummaa@interfree.it).
(Comunicato stampa) Febbraio 2006.
Nonostante tutte le assicurazioni fornite dal governo etiope, l'ondata di
repressione contro la popolazione degli Oromo continua e si assiste anzi a
un'ondata senza precedenti di arresti.
Da fine gennaio sono stati arrestati almeno 400 Oromo e nelle scorse settimane
almeno altri 23, tra cui anche studenti, sono morti durante scontro con la
polizia etiope.
Il 1 febbraio il ministero dell'informazione etiope aveva ammesso l'arresto
di sole 86 persone e aveva definito"esagerati" e "poco credibili"
i rapporti di diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani secondo
cui erano state arrestate migliaia di persone solo nelle aree rurali dell'Etiopia.
Secondo le informazioni dell'Associazione per i Popoli MInacciati (APM), il
26 gennaio la polizia ha sparato e ucciso lo studente universitario Hailu
Desta durante una manifestazione di Oromo nel distretto di Abbay Choman (regione
del Wollega orientale).
Nei successivi tre giorni almeno 400 persone che manifestavano in seguito
alla sua morte sono state caricate su camion della polizia e da allora risultano
scomparse.
Il 5 febbraio almeno 22 Oromo, i cui nomi sono conosciuti all'APM, sono stati
uccisi dalla polizia durante una manifestazione di protesta per l'assassinio
a Loya Sirba (distretto di Guduru) dello studente Alemayehu Gerba di Loya
Sirba.
Il
giovane che studiava a Addis Abeba, è morto in carcere il 9 dicembre
2005 inseguito alle ferite da arma da fuoco riportate.
Vittime delle pesanti violazioni dei diritti umani in corso sono studenti,scolari,
genitori preoccupati per la sicurezza dei propri figli, ma larepressione tocca
anche i parlamentari Oromo.
Infatti, l'11 gennaio le forze di sicurezza hanno deportato, picchiato e torturato
la parlamentare Irana Iticha del parlamento della regione di Oromia insieme
ad altri otto
Oromo.
Gli Oromo costituiscono il gruppo maggioritario dello stato multietnico dell'Etiopia.
Dal 9 novembre 2005 scolari e studenti degli Oromo protestano per l'arresto
di diversi leader dell'organizzazione di beneficenza degli Oromo Macha Tulama
e contro lo spostamento della capitale da Addis Abeba a Adama e chiedono maggiore
autodeterminazione.
Bolzano, Göttingen, 24 febbraio 2006