Un nuovo gioco: quale
programma per l'Unione?
Sei
schede in cui si mettono a confronto i cosiddetti “Principi dell’Unione”
e le posizioni sintetiche del programma delle primarie di Prodi e Bertinotti.
Di Loris Brioschi. Novembre 2005.
Sintesi sulla
politica di pace:
PRODI
12. La sicurezza, un bene primario
Garantire la sicurezza dei cittadini con un nuovo impegno per la difesa del
territorio, un'azione esterna coordinata in ambito europeo, una riforma dei
servizi di intelligence, la costituzione di un Consiglio per la Sicurezza
Nazionale.
13. Nel cuore dell'Europa e per la pace nel mondo
Ricollocare l'Italia tra i paesi guida dell'Europa, riaffermare e riequilibrare
i rapporti transatlantici per contribuire alla sicurezza internazionale sotto
l'egida delle Nazioni Unite, sostenere una più efficace politica dello
sviluppo internazionale, istituire nel bilancio dello Stato un fondo speciale
per il finanziamento delle missioni all'estero decise, nel rispetto e sulla
base della nostra Costituzione, per contribuire ad assicurare la pace e la
giustizia tra le Nazioni. Approvare un calendario per il rientro del contingente
militare in Iraq e la sua sostituzione con forze impegnate nel consolidamento
dell'economia, delle istituzioni e delle capacità operative dello Stato
iracheno.
BERTINOTTI
• Ritiro delle truppe dalla guerra di occupazione in Iraq e dagli altri
teatri militari di occupazione.
• Riduzione delle spese militari.
• Riutilizzo del territorio occupato dagli armamenti e dalle basi militari.
• Nuova cooperazione con i Paesi del Sud.
PROGRAMMA UNIONE :
......................................................................................................................................................................................................Scheda
Scheda 2: LA PRECARIETA’
Sintesi sulla lotta alla precarietà:
PRODI
3. I giovani e le donne al centro dell'economia e della
società
Mettere i giovani al centro del rilancio dell'economia, restituendo dignità
all'istruzione professionale, incentivando l'accesso alle facoltà scientifiche,
promuovendo le esperienze all'estero per chi studia e chi lavora, riformando
le leggi sul lavoro per impedire che la necessaria flessibilità si
tramuti in precarietà. Mettere i giovani al centro della società
progettando un nuovo servizio civile che li metta in rapporto con le grandi
questioni dell'Italia e dell'Europa. Promuovere la presenza delle donne nell'economia,
nella politica e nelle istituzioni, sostenere l'occupazione femminile e la
maternità, lanciare, in accordo con comuni e regioni, un piano per
offrire un posto in un asilo nido almeno alla metà di tutti i bambini.
5. Scuola, ricerca e innovazione
Dare ordine e stabilità alla scuola, valorizzare a pieno l'autonomia
degli istituti e il ruolo degli insegnanti, sostenere l'innovazione con un
programma di ricerca nazionale sulle nuove tecnologie e i nuovi materiali,
l'energia e l'ambiente.
11. Immigrati e nuova cittadinanza
La presenza degli immigrati nel nostro paese e' una risorsa per l'economia
ed e' una sfida per la nostra cultura. Nell'obbedienza alla Costituzione e
alle leggi si devono costruire nuove regole per l'immigrazione e nuove forme
di cittadinanza che ne permettano la piena integrazione e al tempo stesso
ne rispettino le culture e le tradizioni.
BERTINOTTI
• Abolizione della legge 30 sulla precarietà del lavoro.
• Legge sulla democrazia sindacale nei posti di lavoro e per permettere
il voto dei lavoratori sugli accordi.
• Abolizione della legge Moratti sull’istruzione.
• Abolizione della legge Bossi Fini sui migranti.
• Interventi legislativi per uno stato sociale forte: politica sociale
della casa, sanità, assistenza.
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......................................................................................................................................................................................................Scheda
Scheda 3: LA POVERTA’
Sintesi sulla lotta alla povertà:
PRODI
4. Il sostegno alla famiglia e alla vita dei più deboli
Impostare una politica fiscale e di accesso ai servizi in funzione del sostegno
alle famiglie e alle estreme povertà (assegni familiari, trattamento
fiscale, servizi per l'infanzia, per gli anziani, per i non autosufficienti,
per i disabili).
BERTINOTTI
• Interventi e misure per aumentare salari e pensioni.
• Introduzione di un meccanismo automatico di salvaguardia delle retribuzioni
all’inflazione reale.
• Introduzione del salario sociale per i disoccupati e i giovani in
cerca di lavoro.
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Scheda 4 - LA POLITICA ECONOMICA (dai "Principi dell'Unione")
Reagire al declino: Una nuova economia, una nuova
qualità ambientale, una nuova società.
L’Italia ha le energie necessarie per superare la crisi. Per tornare
a crescere sono indispensabili una grande mobilitazione di tutti gli italiani
e un profondo cambiamento capace di tenere insieme l’economia, la società
e la qualità ambientale. L’aumento dell’occupazione, il
miglioramento delle condizioni di vita, una redistribuzione a favore delle
realtà sociali che più hanno sofferto per la perdita del potere
d’acquisto costituiscono condizioni essenziali per il rilancio del paese.L’equilibrio
della finanza pubblica dovrà essere ristabilito per fornire un quadro
sicuro e stabile alle politiche pubbliche, ai consumi e agli investimenti
privati rilanciando la competitività del sistema produttivo. Su questi
obiettivi sarà definita la corresponsabilità dei diversi livelli
di governo e ricercato il più ampio consenso delle parti sociali. L’Unione
si impegna a un rapido riorientamento delle politiche fiscali con obiettivi
di lotta all’evasione e al sommerso, di equità e progressività,
di sostegno alla produzione, al reddito, alle famiglie e alle politiche ambientali.
Verranno assunte le iniziative necessarie a contrastare i privilegi legati
alla rendita, le rendite di posizione e le distorsioni derivanti dai monopoli
pubblici e privati.L’Unione assume la sfida ambientale come occasione
per la tutela e la conservazione del territorio e delle risorse naturali a
partire dall’agricoltura e come opportunità di innovazione produttiva,
di uso razionale dell’energia, di valorizzazione del territorio, di
riqualificazione urbana, di espansione dei servizi.Le politiche infrastrutturali
e della logistica dovranno essere individuate in un quadro di programmazione
e con meccanismi di decisione e finanziamenti partecipati, efficienti e certi.
L’Unione proporrà e sosterrà politiche industriali per
rilanciare la produttività e qualificare l’impresa di fronte
al nuovo ciclo tecnologico, alla necessaria evoluzione della nostra specializzazione
produttiva, all’internazionalizzazione.L’assoluta priorità
sarà riservata al circuito della conoscenza: all’istruzione,
alla formazione lungo tutto l’arco della vita, alla ricerca, al trasferimento
tecnologico, all’innovazione.Il lavoro dovrà ritrovare centralità
ed essere rafforzato, promuovendo l’occupazione, contrastando la precarietà
e sostenendo la qualità professionale. In particolare, dovranno essere
mobilitate le risorse della nuova generazione, delle donne e degli anziani
con politiche di promozione, di tutela sociale e con programmi pubblici per
i servizi e per l’abitazione. Attraverso la progressiva acquisizione
dei diritti di cittadinanza potrà venire dall’immigrazione regolare
un contributo nuovo al futuro del Paese in termini di crescita, di sostenibilità
del welfare, di avanzamento della cultura della convivenza. Sarà di
peculiare responsabilità pubblica la garanzia dell’universalismo
nella risposta ai diritti e ai bisogni fondamentali degli individui e delle
famiglie, a cominciare dall’istruzione e dalla salute. L’Unione
si impegna a politiche attive per contrastare le povertà vecchie e
nuove e ogni forma di esclusione sociale. Sulla base di questi essenziali
riferimenti dovranno essere rinnovate le politiche di welfare per garantirne
la sostenibilità, la flessibilità, l’attenzione ai nuovi
bisogni e per mobilitare nuove risorse sociali e private.L’Italia di
domani dovrà avere, assieme, più politiche pubbliche e più
mercato, con una forte attenzione al contributo del volontariato e del mondo
del no-profit. Le politiche pubbliche dovranno affermarsi in termini di grande
orientamento e di tutela dei beni comuni e delle risorse collettive; il mercato
dovrà essere il luogo della trasparenza e delle regole, dello sviluppo
dei beni e dei servizi, della presenza attiva dei consumatori.La semplificazione
delle regole della Pubblica Amministrazione e dei suoi rapporti con i cittadini
è una componente e una condizione di più efficaci politiche
pubbliche.
Il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno e i suoi giovani sono la grande opportunità del Paese.
Il Sud, in una stagione nella quale il Mediterraneo può ritornare protagonista
dell’economia e della geo-politica mondiale, è la vera sfida
economica, sociale e culturale dei prossimi anni.
L’Unione si impegna per politiche di riequilibrio economico e occupazionale
e di coesione sociale. Una nuova stagione della legalità e la lotta
contro ogni forma di criminalità organizzata sono condizione essenziale
per il rilancio del Mezzogiorno e per la tutela e la valorizzazione del territorio
e dell’ambiente.
Nuove conoscenze, nuove competenze e nuova imprenditorialità rappresentano
gli investimenti strategici e la migliore speranza per il Sud, per i suoi
giovani, per l’Italia.
Sintesi
sulle politiche economiche, l’ambiente e i beni comuni:
PRODI
2. Sviluppo e Mezzogiorno
Ridurre le tasse sul lavoro, equilibrare i trattamenti fiscali della produzione
e delle rendite, riorganizzare l'amministrazione per garantire una efficiente
e permanente lotta all'evasione con la fine di ogni condono. Aprire alla concorrenza
il mercato delle professioni per aumentare l'efficienza del sistema e offrire
nuove opportunità di lavoro, e il settore dei servizi, dell'energia
e della distribuzione per permettere di contenere il costo della vita. Investire
sulle opportunità dell’economia del Sud per rilanciarne lo sviluppo.
6. Le infrastrutture per un nuovo paese
Completare le infrastrutture in corso, accelerare quelle già programmate,
approvare un piano per la trasformazione e la riqualificazione delle città,
per i porti, in particolare nel Mezzogiorno, per il cabotaggio, per la navigabilità
del Po.
7. Le nuove regole dell'economia e della finanza
Riformare il sistema delle autorità indipendenti per garantire la trasparenza
e la stabilità dei mercati finanziari, la tutela del risparmio, la
concorrenza e il pluralismo dell'informazione.
9. L'amministrazione pubblica come risorsa
Lanciare un grande piano di modernizzazione, innovazione e rinnovamento del
sistema delle amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali, per migliorare
la qualità dei servizi e delle prestazioni, per creare un ambiente
più favorevole alla crescita, per semplificare la vita dei cittadini,
per ridurre i costi.
10. I beni culturali e le radici del paese
Lanciare un piano di recupero e di valorizzazione del patrimonio culturale,
artistico e naturale attraverso il quale si è espressa l'identità
nazionale (le grandi vie dei pellegrini, le abbazie, i castelli, i piccoli
comuni e i borghi).
BERTINOTTI
• Nuovo spazio di intervento pubblico nei settori industriali strategici,
nella produzione dei servizi, nella salvaguardia delle produzioni di qualità,
nella ricerca e innovazione per la qualità dei prodotti, la riduzione
dell’impatto ambientale e il risparmio energetico.
• Fine dei finanziamenti a pioggia e interventi di aiuto alle imprese
selezionati secondo quegli assi strategici.
• Finanziamento di opere pubbliche per la difesa del suolo, la riforestazione,
la rinaturazione degli argini e delle coste e abbandono delle opere faraoniche
e devastanti il territorio e l’ambiente (per esempio il MOSE a Venezia
o il Ponte sullo Stretto), la riduzione dei rifiuti prodotti, il riuso e il
riciclo.
• Ripubblicizzazione dei beni comuni, come acqua, energia, territorio.
• Rilancio della scuola e dell’Università pubbliche, innalzamento
a 18 anni dell’obbligo scolastico
PROGRAMMA UNIONE :
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Scheda 5: LA POLITICA FISCALE
Sintesi sulle politiche fiscali
PRODI
14. Una politica meno costosa
C'è un ultimo punto, senza il quale tutto il resto è più
fragile, ed è il buon esempio che deve venire da chi ha e chiede responsabilità
di governo. Ridurre il costo della politica, accorpando in due soli turni
le elezioni italiane, mettendo un limite vero alle spese per le campagne elettorali,
adottando vincoli pluriennali per ridurre il costo delle istituzioni e le
indennità di coloro che sono eletti e nominati a livello nazionale,
regionale e locale.
BERTINOTTI
• Fine di ogni politica di sanatoria o condono fiscale.
• Riproposizione di una riforma fiscale di modifica delle aliquote in
senso fortemente progressivo.
• Restituzione del “fiscal drag” ai lavoratori e ai pensionati.
• Innalzamento della tassazione delle rendite finanziarie e dei guadagni
di Borsa.
• Eliminazione progressiva delle forme di agevolazione fiscale oggi
godute dalle rendite finanziarie.
• Introduzione di una tassazione sulle transazioni finanziarie internazionali
(tobin tax).
• Spostamento del carico fiscale in senso progressivo (esempio: abbattimento
dell’ICI sulla prima casa, drastica penalizzazione delle case sfitte,
progressività dell’imposta sulla base del numero e del valore
degli immobili, delle
aree fabbricabili, delle aree industriali posseduti).
PROGRAMMA UNIONE :
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Scheda
6: LA POLITICA SUI DIRITTI CIVILI (dai "Principi dell'Unione")
Costituzione
La Costituzione, i valori fondamentali che la ispirano e i diritti e i doveri
che essa definisce sono il fondamento della Repubblica Italiana. L’Unione
si impegna a contribuire ad attuare pienamente i princìpi della Costituzione
che va difesa, protetta e fatta conoscere come elemento costitutivo dell’identità
stessa della democrazia italiana.
E’ la fedeltà ai valori di fondo della nostra Costituzione che
potrà permettere di aggiornarla per rispondere alle nuove esigenze
della società italiana, garantire una democrazia più efficiente,
agevolare nuove forme di partecipazione, rendere il sistema delle istituzioni
più equilibrato ed efficace nei rapporti tra Stato, regioni e autonomie
locali.
Giustizia e legalità
La giustizia e la legalità sono valori essenziali di una convivenza
civile e democratica. Esse sono condizione indispensabile perché il
potente e il prepotente non prevalgano, il debole non sia schiacciato, ogni
cittadino sia libero dalla paura e tutelato nei suoi diritti, lo Stato di
diritto si affermi sempre.
La lotta alla criminalità, alla corruzione e all’evasione fiscale
sono un dovere dello Stato e delle istituzioni.
In questo contesto si colloca il diritto fondamentale dei cittadini ad una
magistratura autonoma ed indipendente.
Non ci possono essere, tuttavia, né vera giustizia né vera eguaglianza
dei cittadini di fronte alla legge se la giustizia stessa non è amministrata
con tempi certi e rapidi.
La certezza del diritto e della sua applicazione è elemento essenziale
del vivere civile e dello sviluppo.
La correttezza, la trasparenza e la sobrietà dei comportamenti della
politica sono condizione necessaria di una convivenza ordinata e rispettosa
e per un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni.
Bioetica e temi eticamente sensibili: nuovi diritti e nuove responsabilità
Sui temi eticamente sensibili come quelli della bioetica la politica si trova
oggi su una nuova frontiera. Essa è chiamata a pronunciarsi con gli
atti legislativi richiesti per regolare fenomeni che pongono problemi nuovi
alla società e interpellano le coscienze.
Su questi temi, l’Unione si impegna a legiferare con attenzione, fedele
al principio della laicità dello Stato, attenta all’equilibrio
tra le libertà e le responsabilità delle persone, nel rispetto
dei convincimenti etici e religiosi di ciascuno, aperta all’ascolto
e al dialogo.
Sul tema dei nuovi diritti e delle nuove responsabilità che emergono
in una società che cambia, l’Unione si impegna a promuovere strumenti
giuridici capaci di offrire adeguata e giusta tutela alle esigenze della comunità
e ai diritti civili e sociali delle persone.
Sintesi sui diritti civili e della persona
PRODI
1. La Costituzione
Difendere i valori della Costituzione per unire il Paese, il senso della legge
contro la cultura dei condoni e contro l'uso privato delle leggi; il pieno
dispiegamento della libertà religiosa per la pace e il dialogo delle
culture contro i nuovi razzismi e i fondamentalismi, il concreto riconoscimento
dell'autonomia della magistratura, contro ogni tentativo di indebolirla e
catturarla
8. La giustizia per i cittadini
Avviare un programma coerente per ridurre i tempi della giustizia a partire
dalla giustizia civile, approvare una nuova e severa regolamentazione sul
conflitto d'interessi, cancellare le leggi ad personam.
BERTINOTTI
• Difesa intransigente delle conquiste civili acquisite.
• Eliminazione delle discriminazioni sulla base delle opzioni sessuali
e dell’identità di genere delle persone, riconoscimento e legalizzazione
delle unioni di fatto.
• Indulto per i reati minori e riforma del sistema carcerario per umanizzarne
le condizioni.
• Chiusura dei CPT, diritto di voto per i migranti, nuova legge sulla
cittadinanza.
• Legge per il diritto d’asilo.
• Contrasto a forme di legislazione speciale che ledano i diritti civili
o incidano sulle libertà personali.
• Rottura con la legislazione proibizionista in materia di droghe.
• Contrasto con ogni pratica di criminalizzazione del conflitto sociale,
richiesta dell’amnistia e modifica delle norme arcaiche che colpiscono
i reati di opinione e le lotte sociali.
PROGRAMMA
UNIONE :
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Nota parziale
Abbiamo volutamente evitato di dare giudizi e valutazioni, anche se possibili.
Li rimandiamo dopo l’uscita del testo finale del Programma dell’Unione.
Nel frattempo pensiamo di aver fornito, seppure parzialmente, degli strumenti
per poter esprimere giudizi e commenti.