affondati nel mare dell'indifferenza Il 7 marzo si è verificata l'ennesime tragedia del mare…forse 50 persone, probabilmente di più, sono morte, affogate, nelle acque intorno a Lampedusa…tanti esseri umani…uomini, donne e bambini di cui non conosceremo mai neanche i nomi, perché il mare li ha inghiottiti per sempre. Ma le cause di questa vicenda, che non può essere liquidata con cinismo parlando di condizioni meteorologiche avverse, sono note, almeno per chi non vuole chiudere gli occhi. Qui la crudeltà della natura non c'entra proprio nulla, casomai bisogna guardare alla crudeltà umana, la crudeltà di chi fa le leggi che chiudono le frontiere e di chi meticolosamente le applica….già i militari, i nostri tutori dell'ordine…di fronte a una nave colma di "clandestini", per usare il loro cinico linguaggio, la marina ha ritardato le operazioni di soccorso, (come ha testimoniato il capitano del peschereccio "Elide" che ha prestato i primi soccorsi) e non ha pensato per prima cosa "all'imbarco delle persone che si trovavano a bordo" (come scritto in un documento del forum sociale siciliano che ha chiesto una indagine approfondita sulla vicenda). Purtroppo non riusciamo a concedere la presunzione di innocenza alle nostre forze dell'ordine, conosciamo bene la loro disumanità e la memoria corre a quella nave affondata qualche anno fa più vicino a noi, nel canale di Otranto, dopo essere stata speronata dalla nave Sibilla della guardia di finanza….chi si è assunto la responsabilità, chi ha pagato per quei morti?…nessuno. Al fondo di tutto questo c'è un'incultura razzista che pensa all'immigrato (clandestino) come ad un essere la cui vita vale di meno, o non vale affatto, perché non parla la nostra lingua, perché il colore della sua pelle ha sfumature diverse, perché viene da una (in)civiltà diversa, inferiore, perché non ha un pezzo di carta in tasca che gli concede il diritto ad esistere, a godere di quei diritti che ogni essere umano dovrebbe avere, in quanto tale. Ma proprio di questi tempi, i diritti umani sono calpestati dai poteri, dai potenti della terra che rivendicano il diritto a uccidere, a gettare impunemente bombe su civili inermi…seguendo la loro logica perversa…Bin Laden è un terrorista perché ha ucciso americani…Bush è un paladino della libertà perché uccide afgani…in nome dei morti americani…e in mezzo ci sono loro, i migranti che fuggono dalla fame, dalle persecuzioni di regimi repressivi, dalle guerre, e si trovano di fronte la muraglia della "fortezza Europa", alta, ma non invalicabile per chi è mosso dalla disperazione, tanti si arrampicano, molti cadono, altri come immondizia vengono ributtati fuori. In Italia sta terminando il suo iter parlamentare la nuova legge sull'immigrazione, la famigerata Bossi-fini (di cui abbiamo parlato nel rucola precedente), con essa la situazione dei migranti non potrà che peggiorare e si annunciano altre terribili tragedie…la ricetta sull'immigrazione del governo di destra è improntata sul razzismo più cinico: il migrante è merce, da sfruttare fin quando è utile, poi lo si rimanda da dove è venuto!…contro chi non rispetta questa regola…polizia e repressione! Prima chiusura nei lager "contemporanei" (vedi Centri di Permanenza Temporanea)…e poi espulsione! A febbraio scorso c'è stata una maxi operazione di polizia, in cui sono stati rastrellati e immediatamente espulsi 1300 "clandestini", in pochissimi casi è intervenuta la magistratura…una prova generale del progetto governativo di dare più "autonomia" alle forze di polizia, forse concedendogli anche il "nullaosta" di usare le armi contro le navi dei migranti…… non chiudiamo gli occhi, difendiamo i diritti dei nostri fratelli e sorelle migranti, difendiamo le nostre libertà, disobbediamo alle leggi ingiuste, qui si gioca la partita più importante: quella della nostra umanità contro la barbarie dei poteri e dei potenti della terra. Rukola 2 |
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