Da “La Repubblica- Bari” di domenica 8 settembre

 Il 7 settembre il presidente del consiglio Berlusconi era a Bari per l’inaugurazione della Fiera del Levante; circa trecento attivisti hanno dato vita ad una manifestazione di protesta contro le politiche del governo nazionale e regionale. Qui di seguito pubblichiamo alcuni stralci dell’articolo che in proposito è apparso su La Repubblica- Bari dell’8 settembre.

 “… La temuta manifestazione anti-premier, alla fine, si è svolta senza incidenti. A scandire slogan erano in trecento. Giovani e basta. C’erano i no-global, i ragazzi del centro sociale Coppolarossa di Adelfia e i giovani comunisti. La manifestazione è cominciata una manciata di minuti prima delle dieci. I ragazzi del comitato “un’altra Puglia è necessaria” sono arrivati a suon di musica, portando sul tettuccio di un auto una enorme bottiglia, composta da tante bottiglie di plastica, simbolo della siccità e della privatizzazione dell’acquedotto pugliese… Pian piano sono arrivati i rinforzi: i ragazzi di Barletta, i Cobas di Taranto, gli Ya Basta e i ragazzi di Rukola di Foggia. E dagli autoparlanti sono scivolati via slogan e canzoni: “l’acqua non si vende”, “la sanità non è una merce”. Le ragazze hanno distribuito a tutti le chiacchiere (dolci di Carnevale), per ricordare le promesse fatte da Berlusconi… e mai mantenute, e bicchierini di champagne. Lo slogan dei no-global era: “non c’è acqua così beviamo champagne”. Il comitato certo non sapeva che nella sala Tridente Berlusconi faceva lo stesso show, ma la contrario: “io non bevo acqua… solo champagne”. Giochi di parole e ironie della vita. Dopo un’ora, però, i ragazzi si sono stancati di questa manifestazione…così hanno deciso di sfilare in corteo per la città… la manifestazione ha preso colore, ha cominciato a pulsare. Il corteo si è insinuato tra le casalinghe, i meccanici, i panettieri del quartiere Libertà. E i ragazzi con le treccine e gli anfibi hanno spiegato alla gente cos’è l’articolo 18, cosa comporterà le legge Bossi-Fini sull’immigrazione, il nuovo piano di riordino ospedaliero. I baresi li hanno accolti applaudendo e regalandogli bottiglie di acqua e pezzi di focaccia: “Bravi ragazzi. Ditegliene quattro a quello snob di Berlusconim che è venuto in fiera e ora scappa via”… il corteo… è arrivato in corso Vittorio Emanuele, davanti al consolato spagnolo, è esploso. I ragazzi hanno coperto lo stemma spagnolo con una bandiera basca e la scritta “indipendentia”... Un atto simbolico in difesa di Batasuna, il partito basco che rischia di essere messo fuorilegge. Dal consolato il corteo ha proseguito lungo corso Vittorio Emanuele puntando verso l’acquedotto pugliese… al grido di “acqua, acqua, acqua” i ragazzi hanno depositato il totem di bottiglie davanti al portone principale dell’Aqp. Mentre dal megafono …”è vero che in questi anni l’acquedotto ha dato più da mangiare che da bere ma non dimentichiamoci che l’acqua è un bene pubblico”. Sulle pareti del palazzo bianco e sui berretti dei carabinieri è arrivata una pioggia di uova. Le forze dell’ordine non hanno reagito. E così ballando ballando, alle 14, il presidio si è sciolto”.

 

 

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