Dialoghi surreali dei redattori di RuKola

 

Sul materialismo volgare.

Tristano:  “Chi pensa che le idee non abbiano conseguenze finisce per subirle”.

 

 Ascoltato un discorso stranamente ottimista di Tristano, Nessuno dichiara: “Allora non tutti i Tristano vengono per nuocere…”, il Dr. Fanacann: “Davvero? E quando vengono gli altri??!”  

Piccoli burocrati crescono.

Giovane dirigente della sinistra istituzionale alla vigilia delle elezioni si prepara a contare i voti: “Voi di RuKola dovete capire che la politica è matematica!!”… e pensare che noi crediamo che sia confronto, dialogo, conflitto, lotta per un futuro fatto di partecipazione dal basso, di rifiuto delle deleghe, di riappropiazione di spazi, tempi, relazioni…

 

MASSIME, AFORISMI e PENSIERI PER PENSARE

Il sistema

 Il sistema non fa errori, è l’errore.

Peter-Paul Zahl

 

L’immaginazione è inventare mondi

 Le falle delle nostre credenze sono il luogo vitale nel quale le idee compiono il loro intervento. Grazie ad esse sostituiamo sempre il mondo instabilità, ambiguo del dubbio, con un mondo in cui l’instabilità scompare. Come si ottiene ciò? Fantasticando, inventando mondi. L’idea è immaginazione. All’uomo non è dato nessun mondo determinato. Gli sono date solo le gioie e i dolori della sua vita. Guidato da essi, deve inventare il mondo. Josè Ortega y Gasset

 

 

Avere o Essere?

  Gli individui del tipo “avere” mostrano la tendenza a sentirsi turbati da nuovi pensieri o idee su questo o quell’altro argomento, e ciò perché il nuovo mette in questione l’insieme cristallizzato di informazioni che già possiedono. In effetti per una persona agli occhi della quale l’avere costituisce la forma principale di relazione col mondo, idee che non possano venire facilmente incamerate sono preoccupanti, al pari di qualsiasi altra cosa che cresca e si trasformi, e che pertanto sia incontrollabile. [Al contrario, coloro che adottano la modalità dell’essere] anziché essere passivi recipienti di parole e idee, ascoltano, odono e, cosa della massima importanza, ricevono e rispondono in maniera attiva, produttiva. Ciò che ascoltano stimola gli autonomi processi di elaborazione mentale, provocando in loro il sorgere di nuove domande, di nuove idee, di nuove prospettive. Il loro ascoltare è un processo vitale.  Erich Fromm

 

 

 L’uomo stesso

 “Se l’uomo è l’essere che non si accontenta di coincidere con se stesso, come una cosa, ma che si rappresenta a se stesso, si vede, si immagina, si dà spontaneamente dei simboli, rigorosi e fantastici, è evidente che ogni mutamento nella rappresentazione dell’uomo traduce un cambiamento dell’uomo stesso.”       M. Merleau-Ponty                                      

 

 

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