Dichiarazione dei diritti di Luther Blisset

             NON AVRETE PACE FINCHE’ NON AVRO’ I SOLDI

 L’industria dello spettacolo integrato e del comando immateriale mi deve dei soldi.

Non scenderò a patti con lei finché non avrò ciò che mi spetta.

Per tutte le volte che sono comparso in televisione, al cinema o per radio, come passante casuale o come elemento del paesaggio, e la mia immagine non mi è stata pagata;

per tutte le volte che mie tracce, iscrizioni, graffiti, fotografie, disposizioni di oggetti nello spazio (come parcheggi fantasiosi, incidenti catastrofici o spettacolari, atti di vandalismo, abusivismo ecc.) sono tracce usate a mia insaputa da show o telegiornali;

per tute le parole o espressioni di sicuro impatto comunicativo da me coniate nei bar periferici, nelle piazze, ai muretti, nei centri sociali, che sono poi diventate sigle di trasmissioni, potenti slogan pubblicitari o nomi di gelati confezionati, senza che io vedessi una lira;

ie di marketing, aumentare la produttività di imprese che non potrebbero essermi più estranee;

per la pubblicità che faccio di continuo indossando magliette, zainetti, calzini, giubbotti, costumi, asciugamani con marche e slogan commerciali, senza che il mio corpo mi sia remunerato come cartellone pubblicitario;

per tutto questo e per molto altro ancora l’industria dello spettacolo integrato mi deve dei soldi!

Capisco che sarebbe complicato calcolare singolarmente quanto mi spetta. Ma questo non è affatto necessario, perché io sono Luther Blisset, il multiplo e molteplice. E ciò che l’industria dello spettacolo integrato mi deve, lo deve ai molti che io sono e me lo deve perché io sono molti.

 Da questo punto di vista possiamo accordarci quindi per un compenso forfetario generalizzato. 

 Reddito di cittadinanza per Luther Blisset!!!!

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