La Russia nella NATO È degli ultimi giorni la notizia dell’ingresso della Russia nella NATO. Tutti i telegiornali si sono affrettati a diffondere le immagini dell’ “avvenimento storico”, annunciando trionfalmente la fine della guerra fredda. Noi, presi alla sprovvista dalla ferale notizia, inizialmente non siamo riusciti a trattenere la reazione più spontanea, che ci è salita in gola fino a liberarsi nell’aria: “Ma chi se ne frega!!!!”. Passato questo momento, è stato più facile ragionare con calma e pacatezza; tuttavia, la conclusione finale è rimasta la stessa: “Chi se ne frega”. Può darsi che il buon Putin creda di essere entrato nella “stanza dei bottoni” del potere mondiale, ma in tal caso non deve aver notato il ruolo che ha avuto la NATO nell’ultima guerra al terrorismo: gli USA hanno attaccato l’Afghanistan senza chiedere niente al Patto Atlantico e soci. In effetti, perché avrebbero dovuto farlo? Non sono forse loro i padroni della NATO? Scherzi a parte, è vero che con questo “avvenimento” è finita la guerra fredda, ma la gravissima instabilità politica del Medioriente, che della guerra fredda è una diretta conseguenza, è ancora oggi un problema mica da ridere, anzi, c’è molto da piangere (basti pensare a Iraq, Kurdistan, Palestina)! Senza contare tutto il resto, Cuba ad esempio. Insomma qual è il vero motivo di questo ingresso della Russia nella NATO? Al di là della retorica, è un accordo fra parti molto interessate: Putin, forte del suo nuovo ruolo internazionale, adesso è libero di reprimere sanguinosamente la guerriglia in Cecenia e Dagestan, senza temere reazioni contrarie. Bush, dal canto suo, può contare su un nuovo alleato (o, in mancanza di meglio, su un nuovo silenzio) nella sua guerra contro gli “stati canaglia”. Senza contare i benefici che il neoliberismo può avere da questo accordo fra potenti. La nuova amicizia fra Russia e America era già nata dopo gli attentati di New York, ma avevano bisogno di una consacrazione simbolica (infatti il nostro showman Berluskoni ci ha messo del suo): l’ingresso della Russia nella NATO, appunto. Ma non facciamoci ingannare! La NATO non ha mai portato la pace nel mondo, non ci proverà neanche adesso. La guerra fredda è finita, d’accordo, ma i cannoni continuano a sparare, come e più di prima. Per questo è necessario continuare a dire, ribadire ed affermare: NO ALLE GUERRE! NO ALLA N.A.T.O.! Rukola ‘86 P.s.: il 24 maggio Bush e Putin firmano lo “storico” accordo sul “disarmo”: tutta propaganda! Nessuna testata smantellata e tutto resta com’è!
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