Segnali di fumo

Rubrica antiproibizionista a cura del dott. Fanacànn

 L’ESTATE DI FANACANN

Anche questa estate il nostro Fanacann passa le vacanze in paesi tropicali dove studia con spirito naturalistico ed antropologico la cannabis che i contadini locali coltivano con amore ed interesse. L’estate appena passata l’ha trascorsa in Giamaica dove c’è stata una mostra convegno a carattere  internazionale sul tema “La Marijuana. Tutte le specie e le aree geografiche di origine. Storia e cultura”.  Illustri luminari del settore hanno alacremente discusso, dopo un accurato assaggio delle varie specie, tra cui le più note sono state: la “Panama Gold”  di cui è stata apprezzata soprattutto la sua originalità di specie autoctona del centro America, la Billweed  adorabile per il suo aroma e la vivacità di spirito che dà al fumatore, la Purple Indica con le sue sfumature color vermiglio, la Dragon Way il cui nome è tutto un programma, la Silver Haze nota tra i reduci dell’era hippy, la Virgin Islands Buds ancora in voga, nonostante il retrogusto amaro, nelle Antille, ed infine la Morthen Lights, la stupefacente Morthen Lights, il sogno di tutti i coltivatori e consumatori di canapa, famosa  per la sua generosità di effetti “collaterali”.  

Negato invece il vaglio delle nuove specie transgeniche e a coltivazione artificiale tra cui la californiana G13, cioè 13 volte più potente dell’erba normale, potenziata con tecniche derivate dall’ingegneria genetica, e della Super Skank, coltivata artificialmente in-door, con tempi di esposizione alla luce traumatici per la pianta, che offre al fumatore un effetto diciamo “nervoso”, quindi dannoso per la moltitudine dei fumatori. Queste “nuove specie” sono state bandite dall’intero Simposio, per la loro pericolosità a carattere sanitario, ambientale e di mercato se si pensa alla mente criminale che le ha generate. Con un documento finale unitario, di cui verrà data massima diffusione, si sottolinea la nocività in tutto tondo di tali sostanze ed eventuali azioni dirette e di boicottaggio.

Una sezione apposita è stata dedicata alle varie qualità di hascisc, tema molto a cuore agli egiziani ed all’intero mondo arabo, che con il loro portavoce Al Fumàr ribadivano, a dir loro, la superiorità dell’hascisc nei confronti dell’erba. Il nostro dottore nel suo intervento ha ribadito il suo giudizio in favore del carattere fresco e brioso dell’erba sulla staticità dell’effetto del Fumo, ma si sa queste sono quisquiglie, perché come dicono gli arabi “Fumare è come avere 100 cammelli nel cortile”!

 

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