una scuola diversa è possibile! |
La Moratti, attuale ministro dell'istruzione ed esponente del governo Berlusconi, nel tempo che le rimane tra un incontro con la Confindustria e uno spot per il lancio del serial 'Cuore' di canale 5, detta la sua filosofia della formazione nel documento programmatico con cui si "presenta" al paese. Letizia con la sua imprenditoriale semplicità, introduce la sua scuola pubblica e la sua università, basandole sul presupposto che i saperi e l'istruzione sono merci spendibili su un mercato del lavoro sempre più “flessibile”. Il neoministro vorrebbe completare rapidamente la ridefinizione del profilo della scuola italiana in chiave privatistico-aziendale e "parrocchiale". Il suo documento programmatico si coordina con una finanziaria di "guerra" e prevede una riforma dei cicli e un codice deontologico. La legge finanziaria, per quel che riguarda la scuola, prevede: · tagli per la scuola pubblica,
che saranno effettuati attraverso la cancellazione di 44000 posti di
lavoro (art.13 comma Per ciò che riguarda quest'ultimo punto, il fatto
che a giugno la nuova maturità per noi studenti si svolgerà con i nostri
professori, con la presenza di un solo membro esterno (il presidente) e
attraverso prove d'esame a test, potrà quasi sembrare un aspetto positivo
di questa squallida riforma, ma non lo è! Difatti, se non ci sarà
nessuna verifica esterna che senso ha farci fare alcuni giorni di verifica
finale da insegnanti che hanno avuto da 1 a 3 anni di tempo per verificare
le nostre conoscenze?! Evidentemente dietro a tutto ciò si nascondono
interessi economici legati alla riduzione dei costi pari a circa 200
miliardi, visto che non si dovranno sostenere le uscite per pagare
una commissione di esterni, ma si ha l'intenzione di far rimanere i
professori interni anche nel mese di luglio, gratis! premessa per l'abolizione del valore legale del titolo di studio. Inoltre
le prove cosiddette “oggettive” (sotto forma di test o di quiz) non
valutano e non mettono in opera elementi razionali, emotivi,
intellettuali, affettivi, empirici o basati sull' esperienza, valutandoci
con superficialità e approssimazione. Insomma, volete sapere in sintesi il risultato della legge finanziaria
proposta da questo governo: "3000 miliardi in più per il ministero
della difesa e 5000 in meno per il Ministero dell' Università
Istruzione e Ricerca". Questa finanziaria è figlia di uno stato di
"guerra permanente", volto alla militarizzazione dell'intera
società, quindi soldi a pioggia per polizie, eserciti e servizi
segreti… gli spiccioli alla scuola… . Oltre alla finanziaria, bisogna peraltro parlare della nuova proposta dei
cicli e del codice deontologico; la prima prevede, oltre ai laboratori
“esterni” ( leggi “privati”) a pagamento, una nuova divisione
classista tra i licei (per chi vorrà continuare verso l’università) e
gli istituti professionali, che invece prevedono studio e lavoro
coniugato: una “formazione professionale” che sarà il modo con cui le
aziende sfrutteranno mano d'opera minorenne in regime di totale
flessibilità e che fa rivivere alla scuola il clima degli anni'50 quando,
dopo le elementari-medie, alle famiglie meno abbienti non restava altro
che mandare i propri figli verso il lavoro. Il presalario, consente: E poi perché dare i “bonus
scolastici” (Lombardia e Veneto) solo a chi frequenta le scuole
private?? Bisogna
notare che alla base di questo diffuso processo di privatizzazione
dell'Istruzione, portato avanti dal centro- destra e proposto già in
principio dalla finta sinistra, vi è la cosiddetta “autonomia
scolastica”, che, nel modo in cui ministri e riformatori vari ci hanno
proposto, non ha nulla a che vedere con il concetto reale di autonomia. subordinazione (altro che
“autonomia”!) alle leggi del mercato globalizzato. Al momento non sappiamo se
riusciremo a fermare questa controriforma… Ci speriamo… comunque
continueremo a lottare per sviluppare la lotta degli studenti e delle
studentesse e per unirla a tutti coloro che combattono il mostro
neoliberista che vuole ridurre tutto a merce!! Continueremo a lottare per la
democrazia dal basso, la pace e la dignità per tutti e tutte! NO ALLA
SCUOLA AZIENDA!! NON VOGLIAMO ESSERE “PRIVATI”
DI NIENTE!! UN'ALTRA SCUOLA E’ POSSIBILE!! Alcuni studenti del Pascal |
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