| Ventimiglia 7/12/2000   
      Nel
      mezzo del cammin per giungere a Nizza
      
       mi
      ritrovai per una stazione oscura
       che
      la diritta via era sbarrata
        un
      mare di rozzi sbirri ci intralciavan la strada
       ci
      provaron, ma non riuscirono a tenerci a bada
       non
      ottenemmo di raggiunger l'azzurra costa
       ma
      gridammo comunque contro l'accozzaglia losca
      
         tutta
      la lor bestial bassezza  non
      nascose l'intrinseca debolezza:
       per
      affrontar la rabbia degli sfruttati
       han
      bisogno di fucili e blindati
         giunse
      improvvisa la loro aggressione
       ma
      mantenemmo con decisione la nostra postazione
       tanti
      giovani fermi e determinati
       conquistarono
      il diritto d'essere ascoltati...........   ahi!!
      addir qual era è cosa dura  quando
      il vento soffia a Ventimiglia all'ura!
       ma
      quanto fu bello  quando
      ci appropriammo d'un lor manganello!
           da
      un manoscritto Anonimo dell'anno del signore 2001
      
       Nota della Redazione: correva l'anno del signore 2000... hoho, ops... cioè... volevamo dire che l'anno scorso, il sei di dicembre, un treno carico di italiana gente diretta a Nizza, decisa a contestare i vassalli dell'Impero ( i capi di governo dell'Unione Europea) riuniti a congresso, fu bloccato a Ventimiglia, in violazione degli stessi accordi sulla libera circolazione ( Shenghen). Dopo occupazione di stazioni ferroviarie e autostradali, il dì seguente ci fu battaglia. Anche a Nizza gli eredi della rivoluzione francese si fecer sentire duramente. Così avvenne che al di qua e al di là del confine francoitaliano si levò il dissenso contro il neoliberismo nostrano. 
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