sciattoproduziehome
ale,
nelle possibilità
di provocare
mutazioni,
reinterpretazioni
dello spazio
su cui s'interviene.
E' lo
straniamento
lo strumento
di frattura
che visualizza un |
'immagine
alterata,
fortemente
condizionata
dalle
forme
e dalle possibili
interpretazioni
dello scarto.
Un'elaborazione
straniata
dello scarto,
non una ricostru |
zione
funzionale
ma una rilettura
tipologicamente
congruente,
costruttivamente
modulare
degli elementi attraverso
strutture generate
dalle macerie.
Macchine di |
movimento
che riconoscono
lo scarto
come ultimo
elemento
del processo
di trasformazione
della produzione
industriale:
ultimo
elemento
ma ancora capace
di ulteri |
ori
mutazioni
e cambiamenti
di significato.
SCIATTO
produzie,
laboratorio
di costrudistruzioni,
è in
azione
dal 1990.
As a
group
of stage
action
and as a
labora |
tory
of architectural
planning,
Sciatto
looks
at social
and urban borderlines
as the last
significant
field for
artistic
performances.
It identifies
its researc |
h
sphere in
the outskirts,
in fragments
refused by
the post-industrial
city's transformations,
in the
possibilities
for causing
mutations,
re-interpretations
of |
the space
on which
one works.
The estrangement
is the
mean of break,
lighting
up an alterate
image,
strongly conditioned
by the forms
and by the
possible
inter |
pretations
of the refuse,
at the
same time. An
estranged
elaboration
of the
scrap, no functional
reinterpretation
but a typologically
consistent,
constructively |
modular rereading
of elements,
through
frameworks
produced
by the
ruins.
Machines of
motion
that recognize
the scrap
as the last
part of
the transformation
pro |
cess
in the industrial
production:
the last element
although
be still
able to bring
on further
mutations
and changes
of meaning.
SCIATTO
produzie,
construdistru |
ction
workshop,
is in action
since 1990.Come
gruppo di
azione scenografica
e come
laboratorio
di progettazione
architettonica
SCIATTO
riconosce
nei luoghi
di co |
nfine
sociali ed urbani
l'ultimo
campo significativo
per l'operare
artistico.
Trova il proprio
ambito
di ricerca
nelle periferie,
nei frammenti
rifiutati
dalle |
trasformazioni
della
città
post-industriale,
nelle possibilità
di provocare
mutazioni,
reinterpretazioni
dello spazio
su cui s'interviene.
E' lo straniamento
lo |
strumento di frattura
che visualizza
un'immagine
alterata, fortemente
condizionata
dalle forme
e dalle
possibili
interpretazioni
dello scarto.
Un'elaborazione
|
straniata
dello scarto,
non una
ricostruzione
funzionale
ma una
rilettura
tipologicamente
congruente,
costruttivamente
modulare degli
elementi
attraverso
strutt |
ure
generate dalle
macerie.
Macchine
di movimento
che riconoscono
lo scarto
come ultimo
elemento
del processo
di trasformazione
della produzione
industriale:
ul |
timo
elemento ma ancora
capace
di ulteriori
mutazioni
e cambiamenti
di significato.
SCIATTO produzie,
laboratorio
di costrudistruzioni,
è in azione
dal 1990.
As |
a group of stage
action
and as
a laboratory
of architectural
planning,
Sciatto looks
at social
and urban
borderlines
as the last
significant
field for
artistic |
performances.
It identifies
its research
sphere
in the outskirts,
in fragments refused
by the
post-industrial
city's transformations,
in the
possibilities
for |
causing
mutations,
re-interpretations
of the
space
on which
one works.
The estrangement
is the
mean of
break, lighting
up an alterate
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strongly
conditione |
d
by the forms
and by
the possible
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of the
refuse,
at the
same time.
An estranged
elaboration
of the scrap,
no functional
reinterpretation
but a |
typologically
consistent,
constructively
modular
rereading
of elements,
through
frameworks
produced
by the ruins.
Machines
of motion
that recognize
the scrap as |
the last part
of the
transformation
process
in the
industrial
production:
the last
element although be still able
to bring on
further mutations
and changes of |
meaning.
SCIATTO produzie, construdistruction
workshop, is in action since
1990.Come gruppo
di azione
scenografica
e come laboratorio
di progettazione
architett |
onica
SCIATTO
riconosce
nei luoghi
di confine sociali
ed urbani
l'ultimo
campo
significativo
per l'operare
artistico.
Trova il
proprio ambito
di ricerca
nelle p |
eriferie,
nei frammenti
rifiutati
dalle trasformazioni
della città
post-industriale,
nelle
possibilità
di provocare
mutazioni,
reinterpretazioni
dello
spazio su |
cui s'interviene.
E' lo straniamento
lo strumento
di frattura
che visualizza
un'immagine
alterata,
fortemente
condizionata
dalle
forme e dalle
possibili
interp |
retazioni
dello
scarto.
Un'elaborazione
straniata dello
scarto, non
una ricostruzione
funzionale
ma una rilettura
tipologicamente
congruente,
costruttivamente
m |
odulare
degli
elementi
attraverso
strutture
generate
dalle
macerie. Macchine
di movimento
che riconoscono
lo scarto
come ultimo
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di trasfor |
mazione
della
produzione
industriale:
ultimo elemento
ma ancora
capace
di ulteriori
mutazioni
e cambiamenti
di significato.
SCIATTO
produzie, laboratorio
di cos |
trudistruzioni,
è in
azione dal 1990.
As a group
of stage
action and
as a laboratory
of architectural
planning,
Sciatto looks
at social
and urban
borderlines
as |
the last significant
field for
artistic performances.
It identifies
its research
sphere in
the outskirts,
in fragments
refused
by the post-industrial
city's tr |
ansformations,
in the
possibilities
for causing mutations,
re-interpretations
of the space
on which
one works.
The estrangement
is the mean
of break,
lighting u |
p
an alterate
image,
strongly conditioned
by the forms
and by the possible
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of the
refuse, at
the same
time. An estranged
elaboration
of the scra |
p,
no functional
reinterpretation
but a typologically
consistent,
constructively
modular rereading
of elements,
through frameworks
produced by the
ruins. Machin |
es
of motion
that recognize
the scrap as the last part of the transformation process in the industrial
production: the last element although be still able to br |
ing
on further
mutations and changes of meaning. SCIATTO produzie, construdistruction
workshop, is in action since 1990.Come gruppo di azione scenografica
e com |
|
Come gruppo
di azione
scenografica
e come
laboratorio
di progettazione |
architettonica
SCIATTO
riconosce
nei luoghi
di confine
sociali
ed urb |
ani
l'ultimo
campo
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per l'operare
artistico.
Trova
il pro |
prio
ambito di
ricerca
nelle
periferie,
nei frammenti
rifiutati
dalle |
trasformazioni
della città
post-industriale,
nelle possibilità
di prov |
ocare
mutazioni,
reinterpretazioni
dello spazio
su cui
s'interviene.
E |
'
lo straniamento
lo strumento
di frattura
che visualizza
un'immagine
|
alterata,
fortemente
condizionata
dalle forme e
dalle possibili
interp |
retazioni
dello scarto.
Un'elaborazione
straniata
dello scarto,
non un |
a
ricostruzione
funzionale
ma una rilettura
tipologicamente
congruente |
,
costruttivamente
modulare
degli elementi
attraverso
strutture
genera |
te
dalle
macerie.
Macchine
di movimento
che riconoscono
lo scarto
come |
ultimo
elemento
del processo
di trasformazione
della
produzione
indus |
triale:
ultimo
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ma ancora
capace
di ulteriori
mutazioni
e camb |
iamenti
di significato.
SCIATTO
produzie,
laboratorio
di costrudistruz |
ioni,
è in azione
dal 1990. As a
group
of stage action
and as
a labora |
tory
of architectural
planning, Sciatto
looks
at social
and urban
bord |
erlines
as the
last significant
field for artistic
performances.
It id |
entifies
its research
sphere
in the outskirts,
in fragments
refused
by |
the post-industrial
city's transformations,
in the
possibilities
for |
causing
mutations,
re-interpretations
of the
space
on which one
works. |
The estrangement
is the
mean of
break,
lighting
up an
alterate
image, |
strongly
conditioned
by the
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by the
possible
interpretations |
of the
refuse,
at the
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An estranged
elaboration
of the
scra |
p,
no functional
reinterpretation
but a typologically
consistent,
cons |
tructively
modular
rereading
of elements,
through
frameworks
produced
|
by
the ruins.
Machines
of motion
that recognize
the scrap
as the
last |
part
of the
transformation
process in the
industrial
production:
the l |
ast
element
although
be still able to
bring on
further
mutations
and c |
hanges
of meaning.
SCIATTO produzie,
construdistruction
workshop,
is i |
n
action
since
1990.Come
gruppo
di azione
scenografica
e come
laborato |
rio
di progettazione
architettonica
SCIATTO
riconosce
nei luoghi
di co |
nfine
sociali ed
urbani l'ultimo
campo
significativo
per l'operare
art |
istico.
Trova il
proprio
ambito
di ricerca
nelle
periferie,
nei framme |
nti
rifiutati dalle
trasformazioni
della
città
post-industriale,
nelle |
possibilità di provocare
mutazioni,
reinterpretazioni dello spazio su |
|
Come
gruppo di azione scenografica e come laboratorio di progettazione architettonica
SCIATTO riconosce nei luoghi di confine sociali ed urbani l’ultimo campo significativo
per l’operare artistico. Trova il proprio ambito di ricerca nelle periferie,
nei frammenti rifiutati dalle trasformazioni della città post-industriale,
nelle possibilità di provocare mutazioni, reinterpretazioni dello spazio
su cui s’interviene.
E'
lo straniamento lo strumento di frattura che visualizza un’immagine alterata,
fortemente condizionata dalle forme e dalle possibili interpretazioni dello
scarto. Un’elaborazione straniata dello scarto, non una ricostruzione funzionale
ma una rilettura tipologicamente congruente, costruttivamente modulare
degli elementi attraverso strutture generate dalle macerie. Macchine di movimento
che riconoscono lo scarto come ultimo elemento del processo di trasformazione
della produzione industriale: ultimo elemento ma ancora capace di ulteriori
mutazioni e cambiamenti di significato.
SCIATTO
produzie, laboratorio di costrudistruzioni, è in azione dal 1990.
As
a group of stage action and as a laboratory of architectural planning, Sciatto
looks at social and urban borderlines as the last significant field for artistic
performances. It identifies its research sphere in the outskirts, in fragments
refused by the post-industrial city's transformations, in the possibilities
for causing mutations, re-interpretations of the space on which one works. The
estrangement is the mean of break, lighting up an alterate image, strongly conditioned
by the forms and by the possible interpretations of the refuse, at the same
time. An estranged elaboration of the scrap, no functional reinterpretation
but a typologically consistent, constructively modular rereading of elements,
through frameworks produced by the ruins. Machines of motion that recognize
the scrap as the last part of the transformation process in the industrial production:
the last element although be still able to bring on further mutations and changes
of meaning.
SCIATTO
produzie, construdistruction workshop, is in action since 1990.