autoproduzione - distribuzione - copyleft

Il progetto sexyshock e' anche uno spazio in cui si vendono sextoys, preservativi, cioccolata libri e vestiti.
Il sexyshock agisce attraverso il desiderio, il piacere e la sua rappresentazione esplicita...la pornografia.
Desiderio, piacere, pornografia e autodeterminazione sono territori duri e difficili. Per la grossa dose di tabu’, maschilismo e ideologismi destri e sinistri.

Tra le statiche ideologie e i sensi di colpa fioriscono i mercati e gli interessi economici, clandestini o legalizzati.
In questo contesto il piacere dei corpi, i desideri e il sesso, costano e costano caro.
Per questo per il sexyshock la libera e gratuita pornografia sono fondanti, immagini, foto, video, fanzine, parole e urletti...

I percorsi legati alla scelta degli oggetti e il suo pensabile e impensabile utilizzo rappresentano l’autoproduzione. Autoproduzione non significa solo proporre un alternativa di prodotto...un’altro tipo di vibratore o di dildo, ma significa soprattutto autogestione dei meccanismi di produzione.

"Distribuzione" e "fruizione" sono per il sexyshock condivisione e contaminazione.
Per questo i luoghi e le modalita’ della distribuzione sono importantissimi...


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