hack.it.art
è presentato dal progetto AHA: Activism-Hacking-Artivism
e curato da Tatiana Bazzichelli e Alexandra Weltz.
Hack.it.art vuole porre l'attenzione sulle forme indipendenti di produzione
artistica e mediatica italiana, riflettendo su un percorso collettivo
di un movimento che dagli anni Ottanta si batte per un uso libero
e auto-gestito di media e tecnologia.
Queste attività non sono sempre identificabili con il termine
“arte”, ma più
facilmente individuabili con il termine “pratica, azione”.
In Italia, l’attivismo tecnologico, artistico e politico è
strettamente interconnesso in un network capillare
diffuso su tutto il territorio nazionale.
Fanno parte di questo network attivisti, artisti e collettivi che hanno
come comune denominatore l’uso autogestito dei media nelle proprie
azioni e pratiche artistiche. “Autogestione” significa autoorganizzazione,
nel senso di costruire qualcosa con le proprie mani, senza dipendere
da altri (soprattutto dal punto di vista commerciale) e in maniera indipendente
e consapevole. Più specificatamente, il termine corretto per
indicare questo tipo di pratiche è la parola “hacktivism”.
Hacktivism è la fusione di hacking e activism, attivismo
tecnologico e politico. Hacktivism è una pratica rizomatica
e open-source.
Hack.it.art mostra al pubblico internazionale questo fenomeno capillare,
in cui singoli e collettivi agiscono parallelamente nella costruzione
di un network indipendente e libero, che prende forma utilizzando in
modo congiunto diversi media, dal video al computer alla radio alle
pubblicazioni testuali.
Attraverso un'esibizione, workshop e panel con alcuni esponenti attivi
in questa realtà, viene presentato uno spaccato di una scena
eterogenea e raramente mostrata come tale, soprattutto in Germania.
Allo scopo di condividere conoscenze e saperi nell'ambito politico,
artistico e tecnologico, vengono messi in relazione progetti italiani
e tedeschi per cui l'hacktivism e il comun denominatore.
Hack.it.art, presso il Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, vuole riflettere
sulle possibilità di costruire nuovi modelli sociali e culturali,
portando l'esperienza di un Paese come l'Italia in un contesto internazionale.
Inaugurazione 14 gennaio 2005, 7.00 pm
“SuperFactory (TM)” con:
Pi-radio & Displaced Dilemma (Berlino, D)
“PHAG OFF” con:
Nikky www.deliriouniversale.com e Francesco “WARBEAR”
Macarone Palmieri (Roma)
Programma
:: Foto