:: Dalle
Liste con amore
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Hola Chicas,
Non tutto il male viene per nuocere,,,il Sexyshock sta bucando l'informazione...e
vuol dire anche che la sua politica è giusta se sta dando
fastidio a qualcuno bene!
besos
manu
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Ciao Betty,
Bhè 2 commenti a caldo sulla Marri e la Castaldini:
1) non hanno proprio un cazzo da dire
2) non hanno proprio un cazzo da fare
Ma d'altronde come stupirsi col lavoro che fanno. Fatto sta che secondo
me sono state irritate dai vibratori a forma di talpa....forse nelle
loro cyberg ricerche su internet in difesa della moralità civica
erano alla ricerca di qualcosa di più spinto, più porcone
insomma, tipo la Pupa e il Secchione su Italia uno: lì sì che
c'è autentico porno a go go, strusci e palpate nei punti giusti!
Ma quel vibratore a forma di talpa, quello è proprio troppo, non
si promettono cose spinte e poi si rifila una miope talpa. Le consigliere
cielline ci rimangono male.
Ciao, betty, vi voglio bene tutte
Franz
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grandioso!
per fare opposizione politica queste belle donne chiamano puttane
le femmine brutte sporche cattive e che non vanno in chiesa la domenica.
questo si che si chiama "formare le coscienze" per
far venir fuori individui non violenti. tutta la mia solidarietà.
qualunque cosa ci sia da fare dite... :***
ciao
marij e le donne del centro documentazione Carlo Giuliani
di firenze.
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Ho letto l'articolo del carlino mi sto chiedendo, perche' da cosi'
fastidio che delle donne prendano in considerazione il piacere
proprio e del patner,e senza andare ad usare le solite chimiche,propongano
oggetti che solletichino ed amplino il gioco della coppia?
perche' i bolognesi dovrebbero non leggere le istruzioni per l'uso
di tali oggetti? quanta violenza racchiude negare a chi vuole approfondire
come meglio crede
la propria sessualita',nel rispetto consenziente dell'altro e renderla censura.?
quanto falso moralismo c'e' dietro una denuncia,come quella sul carlino,che
piu' che etica e' mera e banale politica,fine a se stessa.?
come mai fa cosi' scandalo
che qualcuno si opponga e vada contro all'imperante
terrore psicologico,il piu' crudele stumento di controllo di questi tempi?
un
unica risposta: demagogia e' proprio il caso di dire demagogia del cazzo
ciao
m.
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Care ragazze,
ho letto su AHA dell'assurda ottusita' politica e morale di
due consigliere comunali di Bologna.
Per solidarieta' vorrei segnalarvi una mia foto che forse potrebbe tornarvi
utile per qualche locandina e manifesto o per il sito. Giusto per far capire/suggerire
alle sgomente consigliere che se di vibratori non vogliono sentir parlare,
forse
troveranno lo stesso dolce piacere da attività socialmente piu' consone..
la foto si intitola "extreme sex toy"
http://www.deviantart.com/deviation/39067997/
ciao,
F.
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Alle donne di Sexyschck.
a nome della Libera Università delle Donne di Milano
vi esprimo
tutta la mia vicinanza e solidarietà ringraziandovi per le
bellissime iniziative che avete "inventato".Sarebbe bello
che in tutte le città italiane fiorissero mille azioni non "difensive" ma
propositive ed aggreganti come le vostre.
In questi tempi di neo-moralismo
ipocrita sotto l'egida del Vaticano sono indispensabili gruppi come
il vostro.
La Presidente Anita Sonego
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La
nostra solidarietà alle care
compagne di Sexyshock, purtroppo capita sempre che siano delle donne
le prime ad attaccare la nostra autonomia e con le loro divisioni
tra buone e cattive rendono proprio un bel servizio al patriarcato
che dicono di voler abattere.
Be non ci scoraggiamo che...le cattive ragazze vanno ovunque ...e
spesso hanno una marcia in più
Pia Covre per il CDCP Onlus
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incredibile,
questo bigottume ipocrito made in italy, causa di accettazione
delle peggiori violenze sul corpo femminile
non ha fine.. mi spiace
tanto. i vostri porgetti sono sinceri, e possono davvero cambiare
qualcosa. andate avanti. anche l'italia più ipocrita deve
capire che vivere in armonia di genere significa anche accettare
una sessualità gioisa e goduriosa per entrambi i sessi, eliminando
così frustrazioni che generano violenza. sexyshock è un
esempi, in Italia, d'avanguardia sociale e artistica. un esempio
di come si può davvero migliorare il mondo. grazie.
Francesca
- Lista Precas
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La
violenza sulle donne non è una questione
di genere riguarda anche me, il mio spirito, la mia sensibilità il
vostro percorso è necessario al disegno di un'etica che
mi appartiene sono al vostro fianco con amore (et on n'y soit qui
mal y pense...) e sostengo il vostro percorso
alberto
albertomasala.blogspot.com
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Siamo con voi come rete
nazionale ricercatori precari - nodo di
bologna,
come APER (assemblea aperta precari e ricercatori/precari
e resto),
come CTRL-Shift (coordinamento tra ricerca e liberta')
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ciao care!
aver paura del sesso e dei suoi giochi, ritenerli sporchi e sporco/a
chi li attraversa significa avallare le tesi (non maschili nè femminili
semplicemente stupide e decrepite) di chi, anche quando si pone contro
la violenza sulle donne, trova in fondo in fondo qualche giustificazione
per essa: essere in giro da sola, essere vestita in modo sensuale, essere
una prostituta e probabilmente anche possedere sextoys.
a pensarci...forse anche non dormire con le mani ben in vista sopra le
lenzuola può essere un buon motivo per essere considerate donne "permale"...
sarebbe divertente se non fosse tragico.
mina
ps. a proposito ma alle nostre algide consigliere puritane hanno spiegatoc
he i sexotys vengono venduti anche in farmacia???
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Sexyshock
ricorda, a chi ne ha bisogno, che esistono nessi inequivocabili fra
la violenza pubblica e privata sulle donne e la frustrazione che
deriva l'incapacità di viversi la sessualità come gioia,
comunicazione e scambio; che sono consapevolezza, libertà,
solidarietà e piacere la ricetta per arginare la violenza
sessuale nelle metropoli urbane.
Della vittimizzazione delle donne, sbandierata per giustificare un'idea
di “sicurezza” che spinge verso dispositivi di
auto-segregazione o si traduce nel controllo/repressione capillare
degli individui/e, non sappiamo che farcene!!
Come sempre le Betties sanno trovare il modo più geniale, colorato
e prorompente per esprimere tutto ciò: questa volta si sono
attivate con la "Macho Free Zone", un progetto che si muove
verso la ri-appropriazione della città da parte delle soggettività in
movimento
Indi…massimo sostegno, collaborazione e gratitudine e a tutte
le
betties!
In bocca al lupo e buon divertimento alla 2 gg!
Sconvegno, Milano
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Blog
slavina.blogspot.com
spettrodellabolognesita.splinder.com
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Comunicati Stampa
L'associazione Comunicattive esprime incondizionata solidarietà alle
amiche dell'associazione Sexyshock di fronte agli attacchi strumentali
subiti dalle due consigliere comunali
Valentina Castaldini (Fi)
e Maria Cristina Marri (Ltb).
Giudichiamo infondate le accuse rivolte al Sexyshock, che da anni
porta avanti
campagne politiche e culturali fondamentali (e non attività commerciali),
ponendosi sempre in un?ottica di relazione e di rete con tutte
le esperienze
di donne e i percorsi femministi che attraversano questa città.
La nostra associazione, che insieme al Sexyshock sta partecipando
al progetto
Macho Free Zone, ritiene che la consapevolezza del proprio corpo
e della
propria sessualità, la possibilità di nominare e
rivendicare politicamente il
desiderio e il piacere abbiano connessioni profonde con la questione
della
violenza.
L'ottica in cui agiamo e che sostanzia il progetto Macho
Free Zone
punta a rendere socialmente agibile, piuttosto che nascondere e
mortificare, la
libertà sessuale di tutte e tutti, la libertà di
scelta nei comportamenti, nel
modo di vivere le relazioni tra i generi, nel modo di comunicare
attraverso il
corpo. Il progetto Macho Free Zone vuole promuovere un cambiamento
culturale
diffuso, un cambiamento nell'immaginario di uomini e donne, che
smonti il
maschilismo e la misoginia e sappia riconoscere, valorizzare e
rispettare il
desiderio altrui senza imporre il proprio attraverso la violenza,
puntando a
una cultura in cui la sessualità sia vissuta come relazione
e non come
sopruso.
L'approccio creativo e ludico alla sessualità nella
relazione con
gli uomini, con le altre donne, con il nostro corpo va in questa
direzione,
cioè nel senso di una piena consapevolezza e assunzione
di responsabilità.
L'associazione Comunicattive rinnova quindi la solidarietà al
Sexyshock e la
stima per il lavoro svolto e invita tutte e tutti a partecipare
al progetto
Macho Free Zone.
COMUNICATO
STAMPA
18 ottobre 2006
Piano antistupri, caso sexy-shock
Sexyshock “Amareggia soprattutto il fatto che tali parole vengano
pronunciate da donne” “Siamo tutte coinvolte, non dividiamo
le donne in ‘
per bene’ e ‘per male’”
Sostegno di Casserodonna “La stigmatizzazione di una libera sessualità femminile
favorisce il dilagare del pensiero violento”
Destano amara meraviglia le parole pronunciate ieri da Maria
Cristina Marri de La Tua Bologna e Valentina Castaldini di
Forza Italia
che hanno dichiarato come incompatibili i contenuti del sito
del laboratorio
politico Sexyshock con un progetto promosso dall’amministrazione
comunale.
Meravigliata e indignata la risposta delle Sexyshock di fronte
a esternazioni che ancora una volta stigmatizzano la donna
e la possibilità di
perseguire una sessualità
libera e consapevole. Sostegno da parte di Casserodonna, le donne attiviste
del Comitato Provinciale Arcigay Il Cassero:
Risponde così Betty (nome adottato collettivamente dalle Sexyshock): “Quello
che più
ci dispiace è vedere che sono proprio delle donne ad aver voglia
di dividere le donne di questa città tra donne per
bene e donne per male.
La violenza contro le donne ci coinvolge tutte, non guarda
ai dettagli, non guarda se hai la minigonna o il jeans, non
guarda
se nella
borsetta hai un rossetto o un vibratore. La lotta contro
la violenza deve
essere una lotta trasversale agli schieramenti politici e
ai vissuti personali
e politici delle donne. Siamo convinte che la prevenzione
alla violenza di genere per essere efficace debba essere
capace
di moltiplicare e non di dividere”.
Sara De Giovanni per Casserodonna: “Stupisce, ma non troppo,
che da una certa area politica provengano ancora affermazioni che,
sbandierando una mal celata moralità di stampo cattolico,
tendano a bollare come ‘improponibile’ e ‘scandalosa’ una
sessualità libera e consapevole che esalti il corpo femminile
invece di umiliarlo. Questo tipo di affermazioni sono frutto dello
stesso terreno culturale di cui il pensiero maschilista che assegna
alla donna un puro ruolo strumentale è figlio. La violenza fisica è solo
il più aberrante
dei suoi effetti”.
Ufficio stampa Comitato Provinciale Arcigay Il Cassero
Sinistra Giovanile e Anna Lindh a difesa del Sexy Shock
La Sinistra
giovanile di Bologna e l’associazione “Anna Lindh” esprimono
solidarietà alle ragazze del sexyshock, a fronte delle infamanti
dichiarazioni di Maria Cristina Marri e Valentina Castaldini.
Le ragazze del sexyshock meritano il plauso per la loro efficace
e utile attività comunicativa sui temi delle politiche femminili
nel panorama bolognese.
Le campagne effettuate in questi ultimi anni si sono dimostrate infatti
decisive e estremamente efficaci sul piano politico e comunicativo,
raggiungendo così una vasta platea giovanile sensibilizzandola
su temi importanti e delicati.
Sg e Anna Lindh difendono e apprezzano l’inserimento del link
al sito del Sexy Shock nel portale del comune, in quanto rappresenta
un’ottimo servizio grazie agli approfondimenti in esso contenuti
in materia di violenza alle donne e di questioni femminili con riferimento
anche alla sessualita'.
La Sinistra giovanile e “Anna Lindh” esprimono infine
meraviglia per il tanto stupore delle consigliere Marri e Castaldini,
rispetto alla sconvolgente scoperta della caduta, per le ragazze
del 2006, del tabù del sesso, e ritengono che inserire il
link del Sexy Shock sia stato un successo, perché ha consentito
anche a due signore dai tratti medioevali e conservatori, di conoscere
la realtà dei nostri tempi e scoprire la libertà con
cui ragazzi e ragazze vivono il mondo delle relazioni affettive e
sessuali.
Anna Lindh & Sinistra giovanile
(DIRE)
Bologna, 20 ott -
Anche il consigliere comunale Ds, Sergio Lo Giudice
interviene sulla questione e difende il Sexyshock:
" Non c'e' contraddizione
e anzi, c'e' un filo logico preciso tra l'attivita' antiviolenza dell'associazione
e la partecipazione a un'attivita' ironica e intelligente",
come quella del Sexyshock.
La RETE
delle DONNE di Bologna, che sta organizzando in questi giorni la
mobilitazione internazionale del 25 Novembre contro la violenza sulle
donne,
ritiene necessaria una presa di posizione politica e culturale rispetto
agli
attacchi pretestuosi delle consigliere comunali Marri e Castaldini
in merito al progetto MACHO FREE ZONE, in quanto promosso, tra le
altre, dall’associazione Sexy Shock. La lotta delle donne contro
la violenza e la promozione di una libera sessualità consapevole
sono due facce della stessa medaglia: l’autodeterminazione
femminile. I Sex Toys (giocattoli erotici), la riflessione sul proprio
corpo e sul proprio piacere non sono assolutamente in conflitto con
le pratiche contro la violenza maschile sulle donne, come Sexy Shock
e le molte associazioni femminili di Bologna unite
nella RETE hanno avuto moto di dimostrare negli anni.
Invitiamo le consigliere a caccia di incoerenze di volgere lo sguardo
altrove, perché, al contrario di quanto sostengono, una sessualità libera
delle donne è l’antidoto migliore contro la violenza.
RETE delle DONNE di
Bologna
retedonnebologna@women.it