Pratiche - Bondage

 

 

:: BONDAGE

Con questo termine si indicano tutte quelle pratiche che comportano la restrizione dei movimenti o l'immobilizzazione totale del sub.
Spesso la consapevolezza di essere completamente impotenti mentre qualcun altro può fare qualsiasi cosa col proprio corpo, senza che possano fare nulla per impedirlo è una forte fonte di eccitazione.
Per altri è una questione di sensazioni fisiche, le legature li fanno sentire bene. Delle strette costrizioni possono essere intensamente stimolanti
Ma puo' anche essere è una questione di sensazioni fisiche, le legature li fanno sentire bene. Delle strette costrizioni possono essere intensamente stimolanti
Una particolare forma di Bondage è il Bondage verbale (MENTAL BONDAGE): mettere cioè il vostro bottom in una posizione qualsiasi (inginocchiato, a croce, ecc.), ordinargli di non muoversi, e poi tormentarlo.

VARI TIPI DI BONDAGE

metal bondage, si differenzia per l'uso di materiale metallico per i legamenti: catene, ferri e manette sono usati in luogo delle corde, per un bondage più hard che richiede molta attenzione da parte del Dominante, affinché il metallo non provochi escoriazioni alla pelle. Inoltre alcune persone (come me ad esempio) possono essere allergiche ai metalli utilizzati.

karada, ossia l'antico metodo di legamento giapponese, una vera arte, che si effettua con un'unica corda di seta (bianca o nera) disposta in modo tale da disegnare una ragnatela sul corpo del sub (la forma più celebre è la 'corona di diamanti'). A volte la corda viene fatta passare, nel caso di sub femmine, tra le grandi e piccole labbra in modo tale da premere così tanto da 'segare in due' e provocare dolore. Spesso i nodi disposti strategicamente per sollecitare o provocare dolore in alcune zone specifiche (nodo che preme dolorosamente sul clitoride). Le corde che passano sui genitali inoltre possono servire per tener fermo un dildo inserito in uno degli orifizi. Ci sono forme particolari di karada per realizzare le quali si impiegano ore intere.

sospensioni, un metodo molto 'scenografico' di bondage che richiede grande abilità ed esperienza, in quanto presenta rischi non indifferenti per il sub 'sospeso'. Rischi a carico delle articolazioni (il peso del corpo sospeso in modo non corretto può provocare gravi lesioni ai legamenti e alle articolazioni) e anche dati dalla stabilità del congegno sospensivo (non rari i casi di sospensioni terminate con una caduta dall'alto a causa di ganci non ben fissati sul soffitto).

mummificazione, che consiste nell'avvolgere il sub con pellicola di chellophane o materiale simile fino ad immobilizzarlo completamente come, appunto, una mummia.

privazione sensoriale, si ha quando oltre all'immobilizzazione (ottenuta in questo caso con tute di latex o di gomma simili alle mute da sub) si ricopre anche la testa del sub permettendone la respirazione esclusivamente attraverso un tubo o un boccaglio.

mental bondage, consiste nell'impartire al sub l'ordine di assumere una determinata posizione e di non muoversi per nessuna ragione fino a contrordine. Una tecnica che personalmente trovo assai intrigante. Niente corde, catene o altri strumenti di costrizione, ma solo obbedienza volontaria, non 'aiutata' da legamenti fisici.

CONSIGLI

Dottor bondage