REPRESSIONE, PRECARIETA' E DISOCCUPAZIONE : RISPONDIAMO UNITI

La repressione si è scatenata in queste ultime settimane nei confronti dei disoccupati, lavoratori socialmente utili, operai, occupanti case, lavoratori del CTP.
Ormai è all'ordine del giorno la mano pesante del governo nei confronti di chi lotta.
Cariche selvagge, pestaggi, arresti ed una serie incredibile di procedimenti giudiziari montati ad arte, rappresentano il tentativo di istituzioni locali e centrali di assestare da un lato un duro colpo ai settori più combattivi che si oppongono alle scelte liberiste ed antiproletarie di questo governo, dall'altro di trascinare nelle aule giudiziarie il conflitto sociale che si sviluppa a partire dai bisogni negati del lavoro, del reddito, della casa e contro la privatizzazione dei servizi.
Non è un caso che la recrudescenza del clima repressivo si accompagna ad una nuova ondata di licenziamenti: all'Ansaldo, alla Sofer, alla Montefibre. Di fronte alla miseria delle politiche del lavoro orientate selvaggiamente ad allargare l'area della flessibilità e della precarietà (nessun posto di lavoro stabile è stato creato mentre è aumentata significativamente la povertà) il governo D'Alema tenta l'arma della repressione e della divisione dei movimenti per favorire un ipocrita clima di pace e di normalizzazione sociale. Un clima oggi necessario a questo Governo che partecipa attivamente all'aggressione imperialista contro le popolazioni Balcaniche e che, spinto da un crescente militarismo, invocherà nuovi ed altri sacrifici.
Il 29 aprile 12 lavoratori socialmente utili saranno processati per rispondere ad altrettante proposte di arresti domiciliari.
Contro questo disegno autoritario ed antiproletario occorre mobilitarsi subito e costruire uniti una solida difesa di classe.
 

giovedì 29 aprile
ore 9.30 piazza Mancini

MANIFESTAZIONE UNITARIA PER IL LAVORO E CONTRO LA REPRESSIONE
 
 

Movimenti di lotta napoletani