Oltre mille disoccupati e precari napoletani hanno manifestato oggi
per la
città vetrina di Bassolino contro questo governo e le sue politiche.
Il ministro Bassolino e il governo D'Alema, coadiuvati dalle istituzioni
locali, hanno la responsabilità di aver venduto fumo per mesi;
i movimenti
invece hanno sempre detto con chiarezza che la sua parola si esprime
solo
con la lotta.
Gli unici responsabili degli scontri, che si sono susseguiti durante
e dopo
il corteo in diverse zone del centro di Napoli, sono appunto le istituzioni
: in primo luogo per la palese incapacità e le ripetute provocazioni
della
polizia in piazza, ma anche e soprattutto perchè è ormai
chiara la volontà
da parte loro di non voler affrontare realmente il problema "epocale"
della
disoccupazione, della cronica mancanza di risposte al problema del
lavoro e
del reddito.
Pensano di continuare ad "affrontare" il problema della disoccupazione
attraverso la diffusione della precarizzazione sociale, delle
gabbie
salariali e degli altri regali confezionati (da questo governo e dai
suoi
predecessori) ad uso e consumo del profitto e degli interessi padronali
??
Pensano ancora sia possibile "tirare la corda" e spremere ulteriormente
i
proletari, imponendo tasse, affitti, privatizzazione dei servizi sociali,
e
negando allo stesso tempo qualsiasi forma di sostentamento e di inclusione
sociale ??
E ALLORA, ALTROCHE' FESTE DI NATALE !!
Le "feste" come quella odierna inevitabilmente continueranno, si
allargheranno e ben altro che proposte minime e insignificanti nel
mare
della disoccupazione, come i 2000 lsu per la raccolta differenziata
(monopolizzati dal sindacato, in onore alla concertazione diffusa)
potranno
fermare la crescente rabbia sociale.
Il corteo di oggi indetto dalle sigle del coordinamento unitario dei
movimenti di lotta napoletani (movimento disoccupati organizzati in
lotta
per il lavotr, Cobas lsu, movimento disoccupati di Acerra, movimento
di
lotta LSU, csoa OFFICINA 99, lab.occ.SKA, coop. dei 700) ha dimostrato
ancora una volta che quando i movimenti lottano unitariamente l'unica
risposta di cui queste istituzioni sono capaci e la repressione violenta
di
chi si mobilita e si organizza per lottare contro le politiche neoliberiste
che affamano i proletari.
Le cariche a freddo dimostrano che la lotta unitaria spaventa i burocrati
di palazzo, ma la forte e compatta risposta unitaria ha fatto
capire che i
movimenti napoletani non faranno un passo indietro.
SOLO LA LOTTA PAGA
LAVORO O SALARIO GARANTITO
SERVIZI SOCIALI GRATUITI
centro sociale Officina 99
Laboratorio occupato SKA