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Da "Umanità Nova" n.19del 15/6/97.

INCENDIO DOLOSO AL CENTRO SOCIALE “I MOLINI” DI VIGANELLO-LUGANO


Una biblioteca, l’info-shop, la sala computers, l’atelier d’arte come le due mostre che vi erano allestite, il laboratorio teatrale, quello di danza... nulla di tutto ciò si è salvato dalle fiamme che hanno distrutto gli ultimi quattro piani di una parte degli edifici in cui ha sede, dal 12 ottobre scorso, il C.S.O.A. i Molini di Viganello.
Intorno alle due del mattino di sabato 7 giugno, ignoti, al momento in cui andiamo in stampa, hanno provocato un incendio che avrebbe potuto raggiungere l’ala dell’ultimo piano in cui le stanze sono adibite ad abitazioni, da parte di alcuni occupanti, allora fortunatamente vuote.
A nulla sono valsi i primissimi tentativi di fermare il propagarsi del fuoco da parte dei compagni che a quell’ora erano presenti come inutile è risultato l’impiego degli estintori, buona parte fuori uso, con cui il Comune aveva dotato lo spazio per far fronte alle norme antincendio. A completare l’opera, la straordinaria lentezza con cui sono intervenuti i vigili del fuoco (3 autopompe a pieno regime quando ormai le fiamme avevano raggiunto l’ultimo piano).
Intorno alle 10 del mattino. Spenti gli ultimi focolai, il ritrovamento di due contenitori posti ognuno alle due estremità di un salone del primo piano in cui si trovava la biblioteca.
Il probabile contenuto ed il dispositivo non sono ancora stati resi noti dalla polizia scientifica sopraggiunta sul posto. In ogni caso ciò smentisce i primi tentativi del sindaco di addebitare la cause ad una presunta lite tra gli occupanti, come alcuni mezzi di informazione hanno avuto il coraggio di riportare. L’altro, inquietante, elemento: una serie di lettere anonime, contenenti minacce contro l’occupazione giunte da più parti del Canton Ticino alla Polizia di Lugano in cui, tra le altre cose, si avvertiva che se le autorità non avessero provveduto allo sgombero degli ex mulini Bernasconi (previsto tra l’altro per il 30 giugno), ed ora di proprietà dell’Electrowatt - gruppo Siemens - ci avrebbero pensato loro. Tutto cioè stato comunicato agli occupanti solamente dagli agenti giunti sul posto nel corso dell’incendio.
Nonostante il clima di ostilità più volte espresso da alcuni esponenti dei comitati cittadini (*) nell’ultimo periodo si susseguono le manifestazioni di solidarietà da parte di singoli abitanti della zona e non solo.
Nel frattempo sono già iniziati i lavori che entro breve dovrebbero rendere agibili altri locali dell’ex stabilimento sinora inutilizzati in modo tale da proseguire con le diverse attività in calendario.
Per martedì 10 è già stata fissata una conferenza stampa in cui l’assemblea degli occupanti, di fatto permanente dal sabato scorso, renderà noti ulteriori elementi circa i probabili autori dell’attentato. Con ogni probabilità verrà anche comunicato un numero di C.C.P. per la raccolta di fondi e per Sabato 14 giugno è già stata indetta una manifestazione.
Ovviamente, l’invito è a tutti di partecipare, sottoscrivere o inviare fax di solidarietà.
L’indirizzo: C.S.O.A. i Molini, via Molinazzo 2, 6902 Viganello CH, tel. 0041 79 2146557 oppure fax 0041 91 6046032.

Miki

(*) Va detto che da qualche tempo l'ARDOS (associazione per il rispetto dei
diritti e non so che altro) aveva, anche tramite il loro legale, ventilata
la possibilità di azioni di rappresaglia nei confronti degli occupanti da
parte di non ben definite "persone che non ne potevano più di questa
situazione illegale" (nota di Zampanò).

LA MANIFESTAZIONE ANNUNCIATA PER SABATO SI TERRA’ INVECE VENERDI’ 13 GIUGNO, CON LUOGO DI INCONTRO I MOLINI DI VIGANELLO ALLE ORE 19,00.



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