LA SOLITA STORIALA CHIESA E LA LIBERTA'Narrano le cronache che nel suo recente viaggio in Polonia papa Wojtyla abbia, fra l'altro, affrontato il tema della libertà ed abbia affermato che "si tenta di persuadere l'uomo e la società intera... che la Chiesa è nemica della libertà, che essa non comprende la libertà, che ha paura di essa. Accade qui un'inaudita falsificazione della verità! La Chiesa non cessa di essere nel mondo l'annunciatrice del vangelo della libertà". Evidentemente il papa ha una opinione particolare della libertà su cui noi ci permettiamo di dissentire. Il dogma dell'infallibilità del papa quando parla "ex-cathedra" di fede e di costumi è un esempio significativo di come la Chiesa consideri impossibile conciliare la libertà coll'insegnamento ecclesiastico. E a questo proposito ci piace aprire una parentesi e riferire di una "pasquinata" (*) apparsa alla notizia della promulgazione del dogma dell'infallibilità pontificia, la quale afferma che:
Quando Eva morse e morder fece il pomo
Ma si possono citare anche altri documenti ove la libertà non solo è negata, ma anche decisamente combattuta. Come l'Enciclica "Pascendi" di Pio X del 1907 che condanna il modernismo, la "Quanta cura" di Pio IX del 1864 che fa da introduzione al "Sillabo" ove vi si condannano i gravi errori del tempo tutti tendenti ad una maggior autonomia dalle gerarchie ecclesiastiche ed infine la "Mirari Vos" di Gregorio XIV del 1832 in cui, prendendo posizione contro la libertà di coscienza, di stampa e di pensiero, si condanna l'affermazione secondo la quale la libertà di coscienza (deve) essere diritto proprio di ciascun uomo... ed essere diritto d'ogni cittadino una totale libertà, che non può essere limitata da veruna autorità... di manifestare e dichiarare i propri pensieri... sia per scritto, sia in altro modo palesemente ed in pubblico". Italino Rossi (*) Le pasquinate erano componimenti satirici che venivano affissi, a partire dal secolo XVI, sulla statua di Pasquino a Roma ed esprimevano il malcontento del popolo romano per il malcostume ecclesiastico.
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