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Da "Umanità Nova" n. 36 del 7 /12/97
Il Comune di Pisa sembra proprio deciso a chiudere la questione "Macchia Nera", il Centro Sociale che da quasi dieci anni è uno dei punti di aggregazione dell'opposizione sociale in città; e per fare questo ha scelto la strada morbida della richiesta di una controparte legale alla quale affidare in convenzione d'uso i locali.
I compagni e le compagne stanno in questi giorni discutendo sul da farsi, sui pro ed i contro di un affidamento (nessuno si scandalizzi, anche molte sedi anarchiche sono in affitto) che se da una parte riconoscerebbe una vittoria politica a chi da tempo si batte per allontanare la precarietà e il ricatto dello sgombero, dall'altra parte rischierebbe di risucchiare le intelligenze ed il lavoro di questi anni nel buco nero dei circoli "più o meno di sinistra" che proliferano a Pisa.
Intanto l'assemblea del Centro, dopo un paio di riunioni alle quali sono stati invitati a partecipare anche i più accaniti detrattori dell'autogestione, ha deciso di programmare una serie di iniziative esterne con le quali portare nel centro della città un pezzo delle attività, della musica e delle idee del Macchia Nera anche per contrastare i continui attacchi che arrivano attraverso i fogliacci locali.
Per venerdì 28 novembre era prevista appunto una iniziativa davanti alla sede comunale ma la macchina burocratica ha posto tali e tanti ostacoli da rendere il diritto a manifestare le proprie idee un lusso destinato solo alle "associazioni legalmente riconosciute" e questo non poteva certo passare.
Così, nonostante la mancanza di autorizzazione, davanti al Comune sono comparse due casse, due piatti ed un mixer che, dalle cinque alle otto di sera, hanno riempito l'aria inquinata del centro di musica e tutto intorno qualche decina di uomini e donne hanno ballato, scherzato e chiacchierato tra la curiosità dei passanti che, preso il volantino, si fermavano a dare un'occhiata e tra quelli che passavano oltre a tempo di musica. Un banchetto volante ha diffuso un po' di stampa portando l'attiva solidarietà degli Anarchici Caotici.
La polizia urbana è intervenuta tre o quattro volte, ed ogni volta un numero crescente di agenti e di vigili hanno provato a fermare quella che era diventata una festa (mancavano solo i pasticcini) ma senza grande successo.
La prossima uscita è prevista a metà dicembre.
Anarchici Caotici (Pisa)
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