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Da "Umanità Nova" n. 23 del 28/6/98
Si é svolto a Fano, sabato e domenica scorsi, l'annunciato convegno nazionale anticlericale "contro il giubileo". Oltre alle associazioni ed alle organizzazioni promotrici era presente il circolo "G. Bruno" di Milano ed ha inviato i suoi saluti l'associazione "G. Bruno" di Torino. L'affluenza è stata scarsa (relativamente, circa 60 persone), mentre elevato è stato il tono delle relazioni e del dibattito. Del materiale prodotto verrà dato conto attraverso un numero speciale della Rivista Anarchica ed una pubblicazione "millelire!" della Associazione per lo Sbattezzo. Gli interventi hanno prodotto due mozioni (che trovate a fianco di questo resoconto) circa una campagna "contro il reato di vilipendio" ed un impegno a promuovere nuove occasioni di approfondimento e di proposta circa la questione scuola, terreno, quest'ultimo, di scontro aperto fra clericalismo e laicismo e, contemporaneamente, luogo di lotta politica e sociale che può produrre una efficacie azione antigovernativa. Accanto alle sopra citate pubblicazioni che hanno come scopo il supporto alle iniziative locali di denuncia, agitazione e manifestazione contro l'evento/affare Giubileo, è stata ravvisata la necessità di produrre altro materiale di propaganda e di agitazione. In primo luogo un manifesto politico per la lotta contro il Giubileo. A questo proposito lanciamo un concorso di idee (senza alcun premio) per redigere tale manifesto sia nei suoi contenuti che nell'aspetto grafico. Quante e quali avessero proposte le indirizzino ad uno dei recapiti più sotto elencati. La costituzione del Comitato "28 settembre" contro il reato di vilipendio e per la libertà di critica ai potenti, segna l'impegno a fare dell'occasione del processo di appello che si svolgerà ad Ancona il 28 settembre p.v., un importante momento di agitazione per affermare non solo la solidarietà a Francesca e Federico già condannati a 8 mesi di reclusione quali "esponenti " del movimento anticlericale, ma anche la libertà per tutte e tutti di esercitare la critica (meglio se graffiante e irriverente) nei confronti dei potenti e del potere da loro esercitato. A parte pubblichiamo una scheda riassuntiva dei "fatti" che hanno portato il Tribunale di Pesaro ad emettere il 6 maggio 1994 la sentenza di condanna. Verranno, in seguito, comunicati appuntamenti specifici per organizzare una campagna di agitazione e solidarietà durante tutto il mese di settembre, con l'obiettivo di organizzare una manifestazione ad Ancona a ridosso del processo, ed una presenza significativa il giorno del processo. Verrà diffuso un manifesto che riproduce le immagini incriminate, lo scopo è quello di raccogliere il maggior numero di adesioni e sottoscrizioni a tale manifesto affinché, tramite la sua affissione, si possa concretamente rivendicare la libertà di critica, satira ed opinione. Il dato politico del convegno fanese, come ricordato nell'intervento di Pippo Gurrieri, è che oggi solo il movimento anarchico si caratterizza quale forza politica impegnata "senza reticenze" sul terreno anticlericale. Ciò, contrariamente a quanto affermano gli avversari politici, non è affatto un segno di debolezza e di isolamento nè dell'anarchismo, nè dell'anticlericalismo. A dimostrazione di ciò vi sono i consensi e la partecipazione alle iniziative anticlericali promosse (Bologna, Roma, Torino), l'emergere nel mondo della scuola di una più netta posizione anticlericale necessaria a contrastare l'ingerenza papalina e la strategia governativa (manifestazioni e scioperi del 1° marzo e 30 maggio), l'imperituro successo editoriale delle pubblicazioni anticlericali prodotte dalle nostre case editrici e, oggi a cavallo del Giubileo, anche da varie case editrici "commerciali". Il dibattito politico generale ha rinsaldato il coordinamento fra le compagne ed i compagni convenuti dando la possibilità di programmare una vasta e diffusa campagna antigiubilare. I recapiti organizzativi che si possono utilizzare sono tutti quelli delle associazioni e federazioni anarchiche che si impegnano in questa campagna:
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