Da "Umanità Nova" n. 25 del 1/9/98
Dopo 2 mesi d'occupazione della struttura pubblica di via D. Schiavo, il C.S.A.
"Tonita" è giunto ad un'intesa con l'Amministrazione Comunale, pur non
modificando di una virgola il suo giudizio negativo nei confronti della
Delibera del 28 aprile con cui la Giunta Comunale ha assegnato tale spazio
pubblico alla scuola privata "Paolo VI", notoriamente vicina al gruppo
politico-affaristico di Comunione e Liberazione.
I risultati che rivendichiamo come frutto della nostra lotta contro la
privatizzazione degli spazi sociali sono i seguenti:
l in questo periodo di permanenza della "Paolo VI", lo spazio centrale della
struttura in questione rimarrà comunque "pubblico", a disposizione delle
associazioni e dei cittadini del quartiere per iniziative, feste o assemblee;
l al Centro Sociale Autogestito "Tonita" viene garantita un'immediata
sistemazione alternativa presso l'area adiacente alla Stazione FS, attualmente
in parziale uso all'ASP, iniziando un progetto di recupero urbanistico e
riutilizzo sociale dell'intera zona.
Ma se il "Tonita" può far festa per il riconoscimento e i concreti
risultati ottenuti grazie alla propria iniziativa, non si può non
riflettere sull'atteggiamento rinunciatario che i cittadini e le forze
politico-sociali hanno - salvo poche e lodevoli eccezioni - tenuto su un
problema che riguardava tutti, dato che lo spazio pubblico di via D.Schiavo
appunto a tutta la cittadinanza.
Rimaniamo infatti convinti che la città poteva e doveva esigere il
ritiro completo di una Delibera come quella del 28 aprile, ma prendiamo atto
che non ha avuto il coraggio civile di farlo in prima persona, preferendo
perdere uno dei suoi pochi spazi pubblici. D'altra parte il consenso dei
partiti verso la scelta di privatizzazione è stato pressoché
generale: infatti, se si esclude la minoranza di Rifondazione Comunista, non
solo tutti i partiti di centro-sinistra che governano Chioggia ma anche quelli
di destra e la Lega hanno taciuto mentre l'Amministrazione comunale decideva -
sulla testa della cittadinanza - di regalare questo "favore" alla scuola
privata, proprio mentre vengono tagliati fondi all'istruzione pubblica e si
lamenta la cronica mancanza di spazi.
Forse adesso che il conflitto è stato in qualche modo risolto, questi
politici di professione che dicono di avere a cuore gli interessi dei cittadini
li vedremo tornare a recitare la loro parte di sempre; così come noi
continueremo a preferire un'ALTRA musica, quella dell'autogestione e
dell'opposizione sociale.
Centro Sociale Autogestito e Occupato "Tonita" - Chioggia-Sottomarina -
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