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Da "Umanità Nova" n. 25 del 1/9/98

Forte dei Marmi, Versilia
La lapide, i vip, gli stagionali

dal giugno scorso nell'atrio del palazzo comunale di Forte dei Marmi una lapide ricorda il "fedele servitore dello stato" Luigi Calabresi. Omaggiando il commissario finestra gli amministratori di questo comune versiliese non potevano dare migliore benvenuto ai Signori e alla gente che "conta" che ogni anno, proprio a partire dal mese di giugno, trascorre le vacanze in questa rinomata cittadina balneare.

Nei media nazionali Forte dei Marmi e le altre località della Versilia sono spesso citate ed elogiate per la grande capacità di ricezione delle strutture turistiche (alberghi, stabilimenti balneari, locali vari), per la cordialità ed il calore con cui viene accolto il villeggiante.

Del trattamento riservato al lavoratore stagionale, dello sfruttamento e delle prevaricazioni che subiscono il cameriere, il facchino, il barista, il lavapiatti o il portiere invece non importa un cazzo a nessuno. 4880 stagionali registrati all'Ufficio del lavoro nel periodo aprile-luglio di quest'anno a cui dobbiamo aggiungere moltissimi lavoratori al nero. A questi numeri, a queste cifre in continuo aumento corrispondono pessime condizioni di lavoro, magri stipendi, sempre meno tutele e diritti (senza un giorno di riposo è normale giungere a fine stagione stanchissimi e superstressati), contratti ignorati e calpestati, sempre più ricatti.

Ma cos'è tutto questo davanti alle vacanze e al riposo del VIP (Very Important Person), dell'industriale, del politico, dell'aristocratico? Onorevoli, commendatori, senatori, eminenze, cavalieri, magistrati, generali, presidenti, banchieri, ministri, "uomini" di sport e spettacolo, amministratori delegati, baroni universitari, segretari di partito e sindacato, rockstar, rampolli dirigenti, vescovi, nobili, principesse, principi, re, rettori, albergatori, colonnelli, monsignori, "liberi" imprenditori, imbonitori... Prima di tutto vengono il benestare e le "esigenze" di questi soggetti, di questi sfruttatori ed oppressori, repressori e parassiti, privilegiati, potenti, ipocriti e fetenti; comodi, serviti e riveriti in villa, in albergo, in spiaggia, nei caffè teatro e in tutti quegli sciccosi e squallidi locali esclusivi che sono soliti frequentare.

Per chi subisce la presenza, l'arroganza, il potere e le pretese di questi dannati villeggianti, ricevendo due lire dai datori di lavoro che con il VIP ingrassano, l'estate in Versilia è tutta un'altra storia.

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