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Da "Umanità Nova" n. 27 del 30/9/98

Il Presidente è nudo!

La locuzione "nudo come un verme" alla condizione di spoliazione naturale viene affiancato il significato di "schifezza" (mi perdonino gli animalisti). Di questo aspetto, il rapporto di Kenneth Starr - comparso venerdì 11 settembre sugli innumerevoli siti Internet dedicati al sexgate - è il risultato più evidente, in quanto le 445 pagine di cui il rapporto è composto non hanno fatto altro che mettere a nudo il Presidente degli Stati Uniti in modo "schifoso". Soltanto che il tentativo di rendere la schifezza ancor più schifosa utilizzando Internet sembra aver avuto un effetto non sperato: gli americani più che mostrarsi puritani hanno dimostrato di essere pratici, preoccupati più ai "valori" della Borsa di Wall Street che alla morale dei valori.

Con ciò non si vuole sostenere che la messa sotto accusa di Clinton per falsa testimonianza, abuso di potere ed ostacolo alla giustizia non possa essere richiesta dalla Camera in seduta plenaria; piuttosto che il tentativo di far fuori il Presidente degli USA dovrà essere motivato con ottime ragioni, tali da non preoccupare più di tanto il mondo finanziario ed economico internazionale, ed in particolar modo il settore americano dal momento che le sue performance produttive sono attualmente in ascesa e il tasso di disoccupazione sembra essere ai minimi storici.

Di sicuro l'immagine di un Clinton seduto dietro la scrivania della stanza ovale della White House non potrà esser più quella di una volta; ma a prescindere il fatto che verrà spontaneo chiedersi chi - questa volta - è accucciata là sotto, sembra ormai chiaro che ben poca cosa rimane di umano in colui il quale innanzitutto rappresenta il potere, ne è il simbolo e lo incarna. Perché, se l'immagine di un personaggio politico così importante sovrasta comunque e sempre ciò che egli è (ladro, corrotto, malavitoso, laido e improbo), vuol dire che il sistema di potere utilizza l'immagine per mascherarsi, non certo per rappresentarsi. Cosi sembra essere anche per l'amico Eltsin, alle prese con una crisi politico-economica che in lui vede la maschera di un sistema di potere intento ad utilizzarlo come parafulmine per la corruzione, l'inganno, la beffa.

Un tempo i Presidenti venivano ammazzati quando i rapporti di forza interni all'establishment non erano più in equilibrio. Ora si mettono a nudo. La differenza non è di scarso spessore, in quanto attesta la capacità di controllo totale dell'immagine del potere da parte di chi occultamente lo gestisce. Cosa raffinata, da americani, in grado di nascondere il predominio, l'usurpazione, lo sfruttamento di un sistema politico-economico-militare su scala mondiale, dietro la registrazione di telefonate erotiche fra un Presidente ed una stagista della White House.

Presumibilmente il nuovo "made in USA" farà scuola ovunque; soprattutto in Italia, dal momento che la situazione attuale all'interno dei rapporti di forza fra i poteri occulti non potrà certo permettersi un altro "caso Moro". Sia che si tratti del burattinaio Licio Gelli o dell'inaffondabile Giulio Andreotti, varrà ben la pena trovar qualcosa di più originale. Siamo o non siamo nella terra di Machiavelli e Guicciardini?

Jules Elysard



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