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Da "Umanità Nova" n. 27 del 30/9/98

Fiera
Un catalogo per l'autogestione

Nel corso della fiera dell'autogestione, svoltasi a San Martino in Rio, un buon numero di compagni ha partecipato ai lavori del gruppo che si occupava del progetto per un catalogo dell'autogestione. Inizialmente è stata fatta una breve analisi sullo stadio di sviluppo del progetto catalogo. Dagli interventi di chi ha promosso la nascita di Agenzie/Laboratorio, dei gruppi e dei singoli interessati allo sviluppo dell'idea catalogo, è emersa la difficoltà di far partire il progetto tramite l'assemblaggio di differenti versioni locali del catalogo stesso. Infatti, nonostante l'interesse espresso da parte delle realtà autogestite contattate, solo poche di esse (per di più sparse su tutto il territorio nazionale) hanno concretamente contribuito preparando una propria scheda di presentazione da inserire nel catalogo.

Per uscire da questa fase, sospesa tra l'interesse e l'attesa, si è deciso di preparare una versione "nazionale" del catalogo quale esempio concreto delle caratteristiche e potenzialità dello strumento.

Un'ulteriore spinta alla concretizzazione della rete di contatti necessaria al sostegno e allo sviluppo della pratica autogestionaria è venuta dalla componente impegnata nel settore agricolo che ha espresso la propria determinazione volta alla creazione di un "bollettino di informazioni rurali", una versione già orientata settorialmente di quello che, più in generale, si è definito catalogo.

Attraverso il confronto collettivo è emersa la varietà degli ambiti di utilizzo del catalogo: dalla segnalazione delle eccedenze produttive delle realtà agricole, si passa alla diffusione delle iniziative editoriali, alla distribuzione alternativa delle autoproduzioni, all'elencazione delle iniziative dei centri sociali, all'organizzazione di banche del tempo o di mercatini del libero scambio, ma non solo, si considera anche la necessità di far circolare "saperi" conoscenze, di censire gli spazi agricoli e metropolitani da sottrarre alla speculazione e all'abbandono, di raccogliere disponibilità all'ospitalità, o anche di ricercare adesioni ad una vacanza estiva per bambini... l'elenco è aperto al contributo di chi comunque non vuole organizzare un mercato di nicchia ma vuole sviluppare e sostenere l'idea e la pratica autogestionaria come mezzo di trasformazione sociale nel qui ed ora.

Le potenzialità dello strumento catalogo, finalizzate alla costruzione di una rete di contatti stabili, sono notevoli pur richiedendo solo una minima articolazione organizzativa.

Per quanto riguarda le questioni tecniche si invitano le Agenzie/laboratorio, le collettività, i singoli, tutti coloro che a vario titolo si occupano di autogestione, ad inviare la propria scheda di presentazione/adesione, ai recapiti dei gruppi che curano l'edizione "nazionale" del catalogo. A tutti gli aderenti e a tutti gli interessati verrà inviata copia del catalogo, che potrà essere integrata e riprodotta seconda delle esigenze locali.

Pur non esistendo un modello rigido di scheda info-adesione, le notizie utili da inserire, come presentazione, potrebbero essere quelle relative alle proprie attività-finalità; modalità organizzative; risorse-richieste di prodotti, "saperi", disponibilità; eventuale specificazione del tipo di rapporti economici con l'esterno (baratto, denaro, scambio ore di lavoro, altro..).

Attraverso l'invio della scheda info-adesione si autocertifica la rispondenza ai criteri individuati, nelle riunioni di Roma e Bologna, come caratterizzanti delle attività autogestite. Per chiarezza li riportiamo qui di seguito:

Le realtà autogestite, siano esse agricole, artigianali, culturali, di servizi, sociali, politiche o quant'altro, fondano le proprie decisioni ed azioni su base assembleare ed egualitaria, rifiutando conseguentemente ogni tipo di rapporto gerarchico e di sfruttamento.

Le realtà autogestite effettuano la distribuzione delle risorse disponibili in maniera egualitaria e solidale.

Ogni attività autogestita tende all'integrazione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, in sintonia con la necessità della rotazione degli incarichi e con il rifiuto della delega.

In caso di produzioni alimentari e non, queste devono essere ottenute con tecniche che riducano al minimo l'impatto con l'ecosistema naturale e non comportino conseguenze negative per il benessere psicofisico tanto dei fruitori quanto di coloro che sono coinvolti nella produzione.

L'autogestione è un momento importante del conflitto sociale teso ad un cambiamento radicale dell'esistente.

A questo punto, è fondamentale che ognuno dia il proprio contributo perché il primo numero del catalogo per l'autogestione possa concretizzarsi al più presto. A tal fine è previsto un incontro che si terrà a Milano il 12-13 dicembre.

RECAPITI A CUI INVIARE IL MATERIALE:

Unione Sindacale Italiana C.P. Aperta 17015 Celle Ligure (Savona) gruppo che cura l'edizione del catalogo su carta stampata.

Collettivo Libertario Novatese vicolo San Protaso 4 20026 Novate Milanese (Milano) tel. 02 33240171

e-mail: utoplib@tin.it gruppo che cura la versione del catalogo su internet.

Per chi fosse interessato a ricostruire il percorso sviluppatosi intorno all'idea del catalogo, riportiamo i riferimenti degli articoli inerenti: Umanità Nova. ndeg. 27 settembre97 - ndeg.31 26 ottobre 97 - ndeg.38 21 dicembre 97 - ndeg.1 18 gennaio 98 - ndeg.10 22 marzo 98 e i numeri del bollettino Arcipelago usciti fino ad oggi.

Marco



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