unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 28 del 27/9/98

Lugano
Banche del tempo

Idea base

Ogni individuo possiede delle competenze specifiche (valore dell'unicità dell'individuo) e ha dei bisogni da soddisfare (necessità di vivere in un ambiente sociale).

Impedimenti a queste relazioni, in particolare nella società capitalista, possono essere la scarsa stima di sé, le difficoltà finanziarie, l'emarginazione (disoccupazione, salute, età).

Una delle soluzioni per ovviare a questi impedimenti è un organismo che permetta di mettere in relazione le persone e di facilitare gli scambi interpersonali.

Uno strumento potrebbe essere la Banca del Tempo.

Cos'è una BdT

La Banca del Tempo è un luogo in cui un gruppo di persone mette a disposizione parte del proprio tempo per scambiare:

- delle prestazioni (giardinaggio, elettricista, traduzioni, stesura di lettere, ecc.)

- dei saperi (lingue, arte, consulenza fiscale, consulenza architettonica, ecc.) e

- dei favori (babysitting, cura piante, compagnia, compere, lettura, trasporti, ecc.)

La BdT non è una forma di volontariato (non vi è dono e non è gratuita) e nemmeno un auto-aiuto famigliare o tra vicini. Le persone che partecipano agli scambi non devono necessariamente conoscersi prima di essere entrate a far parte della BdT. ma vengono scambiate su base paritaria prestazioni in cambio di altre prestazioni.

Criteri

I membri della BdT devono essere adulti, responsabili e in grado di valutare le proprie capacità.

Di conseguenza, ognuno ha il diritto rifiutare di dare una prestazione, chi la effettua lo fa volontariamente (ci sono problemi di competenza, di capacità, di disponibilità di tempo, di possibili antipatie e incompatibilità tra le persone).

La BdT non è responsabile della qualità della prestazione né di chi la dà.

È auspicabile che ogni membro della BdT possieda un'assicurazione di responsabilità civile che possa rispondere agli eventuali danni causati a terzi dallo scambio.

Modalità

Tutte le persone interessate a far parte della BdT stilano un elenco di richieste (bisogni) e di offerte (competenze personali).

La BdT raccoglie le richieste e le offerte e le fa circolare tra i membri della BdT.

Gli interessati, tramite la BdT, vengono messi in contatto tra loro e pattuiscono le modalità di scambio (dove, quando, come, quanto[?]).

È importante comprendere che lo scambio avviene tra le persone, la BdT funge solo da mediatore e da contabile.

Al termine dello scambio viene riempito un assegno con l'indicazione di chi ha ricevuto, di chi ha dato, delle prestazione e della durata. L'assegno è suddiviso in tre parti (una per chi ha dato, una per chi ha ricevuto, una per la BdT che registrerà nel bilancio la transazione).

Scambi e reciprocità

Lo scambio non è necessariamente reciproco tra due persone (io do una prestazione a te, in cambio di una tua prestazione), ma avviene all'interno del gruppo di persone che compongono la BdT (io dando una prestazione a te, ottengo un credito in ore che posso utilizzare per avere un favore da un terzo socio. Il tuo debito lo puoi azzerare comunicando un sapere ad una quarta persona).

Questo fatto implica l'opportunità di disporre di un gruppo abbastanza ampio di persone (circoscritto localmente altrimenti possono sorgere problemi di spostamenti, dunque la necessità di compensare del tempo) per aumentare le offerte e le richieste, ma soprattutto per poterle soddisfare.

Conteggi degli scambi

L'unità di misura degli scambi è il tempo (ora - mezz'ora) indipendentemente dal tipo di prestazione (l'ora dell'avvocato equivale a quella del giardiniere, della casalinga, dell'idraulico, del fotografo, dell'informatico, dell'autista, ecc.)

Negli scambi non interviene la moneta.

La "contabilità" e la messa in circolazione (informazione, contatti, ecc.) di questi scambi tra più persone implica la presenza di un mediatore, da ciò la necessità della struttura BdT.

Dunque la BdT funziona da "istituto di credito"

Considerazioni e interrogativi

Le BdT non sono di certo l'utopia realizzata. Sono magari criticabili perché potrebbero introdurre e coltivare quella che Kropotkin nella sua Morale anarchica chiama l'"equità mercantile" ma possono anche diventare uno strumento educativo e di formazione in particolare sull'eguaglianza di fondo degli esseri umani.

Fondamentalmente inutili laddove esiste una collaborazione tra le persone (piccole comunità, villaggi, ecc.), le BdT possono però favorire un recupero e una valorizzazione del mutuo appoggio nella società urbane, muovendosi in controtendenza alla società capitalista (mercificazione dei rapporti per le prestazioni in cambio di moneta, la spersonalizzazione e deresponsabilizzazione dell'essere umano, ecc.).

Un mezzo che i libertari non dovrebbero snobbare, ma seguire con interesse e parteciparvi per impedire che possano diventare un ulteriore strumento di controllo delle fasce emarginate da parte dei soliti "compagnucci della parrocchietta".

za



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org