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Da "Umanità Nova" n. 31 del 18/10/98

Carrara 18 ottobre
Assemblea pubblica per la difesa del Germinal

Nel marzo del '90 a Carrara l'allora sindaco Marchetti, ora senatore cossuttiano, con l'avallo del sottosegretario agli interni Valdo Spini, consentì alla ditta di speculazione "Caprice" di far intervenire in forze la polizia ed espellere gli anarchici dalla sede storica del Germinal, che occupavano dal '45. Molti ricorderanno ancora il cupo clima che si instaurò in quei mesi, con la città in costante stato d'assedio.
Nella primavera del '94 il Commissario prefettizio, subentrato al sindaco dimissionario Pincione, di fronte ad un palese abuso edilizio che la Caprice stava portando avanti in pieno centro cittadino nel palazzo Politeama, ordinò la sospensione dei lavori ed un procedimento giudiziario venne aperto presso il Tribunale di Massa: da buon amministrativo che non voleva veder compromessa la sua carriera, al Commissario non erano sfuggite le gravi irregolarità che i precedenti primi cittadini - uno repubblicano, l'altro comunista - non avevano voluto o potuto rilevare.
Il procedimento giudiziario venne in seguito diviso in due: uno di fronte alla pretura di Carrara che è risultato in una sentenza di condanna (seppur lieve) ad alcuni degli speculatori; il secondo che sta faticosamente trascinandosi fra lungaggini a non finire presso la Corte d'Assise di Massa. Tanto per dare un'idea di questi tira e molla si pensi che un'udienza nei passati mesi era stata sospesa a causa matrimonio del pubblico accusatore!

Mercoledì 7 ottobre vi si è tenuta un'udienza (passata sotto assoluto silenzio dalle pagine locali di Nazione e Tirreno, notoriamente sempre pronti a sostenere gli interessi degli speculatori) nella quale si è apertamente prospettato di arrivare ad ottobre 1999 in modo da lasciar cadere in prescrizione i termini. Il pretesto per il rinvio è stato questa volta il fatto che un consulente di difesa non poteva essere presente perché attualmente in Spagna. Ciò ha fornito l'occasione ad un principe del foro locale, gratificato di acuto e dotto dallo stesso presidente della corte, di esibirsi in un'atroce e dubbia evocazione del don Chisciotte e della sua lotta contro i mulini a vento. Prossima udienza il 27 gennaio, ore 15,30.

Lo scorso 20 agosto questo Comitato ha mandato al sindaco subentrato in primavera una lettera in cui si descrivono gli abusivi avanzamenti dei lavori nel palazzo, malgrado il sequestro del cantiere in attesa dell'esito delle vicende giudiziarie. A conclusione ricordavamo ai nuovi amministratori quanto già fatto sapere alla precedente amministrazione, e cioè: "Noi continueremo comunque a rivendicare al patrimonio pubblico i diritti sull'intero complesso del Politeama, come non cesseremo di ribadire il nostro diritto a permanere all'interno dei locali del Germinal, conquistati al momento della caduta del fascismo, nell'intera parte assegnataci allora", e che riteniamo i locali adatti ad accogliere gli archivi di cui disponiamo, i quali non possono essere aperti al pubblico per mancanza di spazi.

Da allora è seguito un assoluto silenzio. Ora siamo consapevoli che la legislazione che ha riformato l'assetto dei comuni OBBLIGA il primo cittadino a dare una risposta a chi a lui si rivolge entro 40 giorni, pena il decadimento dalla sua carica, decretato dal Prefetto.

Allo scopo di valutare questa situazione, ed di prendere i provvedimenti che verranno ritenuti opportuni, invitiamo perciò i compagni, i simpatizzanti e coloro che in varie maniere hanno sostenuto la lotta del Germinal a ritrovarsi in ASSEMBLEA, domenica 18 ottobre, alle ore 10, nei locali del Germinal di Carrara.

Comitato per la difesa del Germinal, Carrara



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