Da "Umanità Nova" n. 32 del 25/10/98
Un mese fa scrivevamo: "la calma precede sempre la tempesta, prepariamoci ad
affrontare i riflussi che arriveranno prima di quanto si pensi". Ebbene eccoci.
Come già da un bel po' di anni non succedeva si tratta di un movimento
spontaneo, non inquadrato sindacalmente e politicamente, che scuote le
fondamenta della società capitalista confliggendo con il problema dello
sfruttamento, dell'ineguaglianza sociale ed economica.
Il tradizionale sciopero di riapertura dei sindacati insegnanti era stato un
fiasco, oggi sono dunque i liceali che si esprimono attraverso la loro lotta a
far muovere le cose. Il che dimostra che "non si può essere seri quando si
hanno diciassette anni" (come scrisse Rimbaud). Il governo rimane in un certo
modo preso nelle proprie reti. Jospin si vanta di essere un realista, i giovani
glielo richiedono. Egualmente se l'ideologia non ha la precedenza, è tutto un
malessere sociale che affiora alla superficie. In questa logica mercantile di
consumo ad oltranza che ci è proposta come felicità terrestre il confuso
discorso ministeriale sulla "qualità" ha comunque difficoltà ad essere
accettato. Tuttavia spontaneità non va sempre d'accordo con piena
consapevolezza. Allègre (il ministro dell'educazione), fine volpe politica, lo
sa. Non dimentichiamo che nell'ottobre '90 con il suo amico Jospin si schierava
già contro i liceali in sciopero. Per il momento se la sbriga bene. Lontano dal
mettersi in una posizione instabile, e galleggiando sulla superficie del magma
rivendicativo, se la sfanga fiancheggiando i liceali arrabbiati.
Tutti i suoi abbracci hanno uno scopo ben preciso: soffocare i diretti
interessati. Ha già tre bei colpi al suo attivo sulla schiena di questa
rivolta. Dapprima ha fatto passare con forza, attraverso un decreto, la sua
riforma sulle nomine dei professori (basata sulla decentralizzazione parziale).
In seguito continua più che mai a precarizzare il servizio pubblico
d'istruzione. L'occupazione giovanile produrrebbe ormai focolai di precariato
nei licei se le classi sovraccaricate di alunni saranno sdoppiate e affidate a
dei contrattuali a servizio temporaneo, assunti a discrezione con uno statuto
di diritto privato. Tristi acquisti per i liceali che più tardi troveranno loro
stessi questo genere di lavori schifosi. Questa carta di fiducia verso i
liceali, questa volontà di ben dividerli permettono ad Allègre di evitare la
globalizzazione dei problemi della scuola nell'insieme delle sue componenti
(personale ausiliario, tecnico e amministrativo, professori, genitori,
studenti). Allora i giovani che temono il recupero attraverso le politiche
d'organizzazione guardino bene chi vuole veramente manipolarli.
Collegamenti plurali molto utili
Per di più Jospin e Allégre hanno a disposizione dei veri pompieri
,travestiti da falsi piromani ,per spegnere l'incendio. Per quanto riguarda i
liceali la FIDL, l'UNL (due organizzazioni studentesche molto vicine al Partito
Socialista) sebbene poco rappresentative tentano tuttavia di prendere la testa
del movimento, confessando chiaramente di "voler aiutare il ministro nella sua
riforma". Si comprende meglio perché esse costituiscano i suoi interlocutori
privilegiati.
Per quanto riguarda la politica, il PCF soprattutto e i Verdi continuano il
loro ignobile doppio gioco (come per le 35 ore, l'immigrazione, ecc.). Un
grosso piede dentro, uno piccolo fuori, cercano di canalizzare e di mettere
sotto chiave ogni velleità di vera emancipazione sociale. Essi appoggiano la
manifestazione del 20 ottobre davanti al Palazzo dell'Assemblea Nazionale
quando hanno già accettato da lungo tempo di votare il bilancio che aveva
presentato loro Jospin. Dove sono dunque i veri "casseurs"?
Come anarchici, esortando all'autoorganizzazione delle lotte, noi porteremo ,al
nostro livello, tutte le nostre forze per sventare il recupero dei giovani da
parte dello Stato e dei suoi zelanti servitori.
I liceali non hanno bisogno di essere amati, né di essere compresi, devono
semplicemente prendere loro stessi quello che reclamano.
Jaime Gruppo Kronstadt - Lione
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