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Da "Umanità Nova" n. 33 del 1/11/98

Crisi di governo in ordine sparso

La politica italiana mi sembra che abbia la stessa struttura ciclica dei discorsi di Fidel Castro: uno può andare e venire, assentarsi e rimettersi in ascolto, ma è certo che non si è perso niente di fondamentale e che in qualsiasi momento può commentarli senza difficoltà.

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Governo nuovo, tutto è cambiato: la maggiore novità sono due ultrasettantenni, Cossino assassiga e Cossutta pastasciutta, finalmente approdati alla politica.

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Anche al più navigato dei cronisti parlamentari gira la testa quando sente i nomi dei partiti che appoggiano il governo DS, UV, PPI, PDCI, SVP, SDI, Verdi, Rete, UDR, RI. Meglio chiamarlo per quello che è: il governo del decapartito (il pentapartito moltiplicato per due).

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L'atteggiamento ondivago di molti commentatori politici di questi giorni mi ha fatto tornare in mente la teoria del "bispensiero" in "1984" di Orwell. Secondo la definizione data da lui stesso è "la capacità di condividere simultaneamente due opinioni palesemente contradditorie e di accettarle entrambe". Fa piacere che anche in questo campo si abbandoni l'aristotelico principio di non contraddizione. Preoccupa che ci si avvicini sempre più al "Grande fratello".

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Walter Kennedy Veltroni abbandona il ministero dei beni culturali. Il mondo della cultura deve molto a Veltroni, peccato che lui non abbia avuto nulla dalla cultura.

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Il Papa è andato a trovare il Presidente della Repubblica al Quirinale, all'incontro erano presenti anche il Presidente del Consiglio uscente, Prodi, e quello entrante, D'Alema. Mi è tornato in mente un interrogatorio: al presidente del tribunale che gli chiedeva se avesse voluto uccidere il Papa ed il Re, Sante Caserio rispose: "Oh, no! Non escono mai insieme!". Questi qui, invece, insieme escono, eccome!

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Pare che siano 152 i parlamentari che abbiano cambiato partito dall'inizio della legislatura. Si parla in questi casi di "salto mortale", talvolta anche doppio o triplo. L'uso di questo termine mi ricorda la delusione che ebbi la prima volta che vidi un salto mortale: dopo il salto la persona che l'aveva fatto era viva e vegeta; il salto non era "mortale" per nulla!

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Pensavo fino a pochi giorni fa che l'unico che considerasse ancora D'Alema un comunista fosse Silvio Berlusconi. In questi giorni ho dovuto ricredermi: dopo il Papa e "L'Avvenire", anche Sovietskajia Rossia, organo di uno dei partiti eredi del PCUS, si compiace perché: "L'Italia ha finalmente un comunista a capo del governo, anche se con 50 anni di ritardo!".

Evidentemente non sanno che anche i morti invecchiano, e Karl Marx gli anni se li porta proprio male!

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Nonostante la crisi di governo sono continuati ad arrivare i pellegrini a Roma.

Per assistere al ventennale del Papa sono arrivati a Roma 400 pullman di polacchi. È clamorosamente fallito il piano antitraffico predisposto dal comune di Roma per l'evento, che prevedeva la sosta per i pullman dei pellegrini al parcheggio dello stadio olimpico ed il trasporto dei pellegrini in autobus a S. Pietro. Si è scoperto che questa cosa è impossibile da farsi se non si vuole urtare la suscettibilità dei pellegrini e dell'Opera Pellegrinaggi. Il Vaticano ha tirato in ballo addirittura la legge delle guarentigie, il concordato del `24 (che gli garantirebbero la sovranità su Via della Conciliazione durante le udienze papali) e la limitazione della propria sovranità territoriale.

Ai residenti di Borgo (rione a ridosso di S. Pietro), che si lamentavano dell'invasione dei pullman venuti a parcheggiare nel quartiere, Rutelli ha detto: "Se non volete il Giubileo, andate ad abitare ai Parioli!".

I residenti di Borgo gli hanno risposto, il lunedì successivo, con un blocco stradale che ha fermato tutti i pullman dei pellegrini diretti a S. Pietro.

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Durante la crisi di governo ha seguitato a lavorare anche la Corte di Cassazione che ha stabilito che la setta di Scientology è una religione e perciò non deve pagare le tasse (come del resto non le pagano tutte le altre chiese presenti in Italia).

La chiesa di scientology fu fondata da uno scrittore di fantascienza, Ron Hubbard, la cui frase più famosa è "Se vuoi veramente fare i soldi devi fondare una religione".

Le sentenze della Cassazione sulla religione sono sempre più illuminanti. Qualche mese fa aveva convalidato l'assoluzione un falso cieco con pensione d'invalidità che, beccato ad un controllo, aveva dichiarato di essere guarito andando a Lourdes.

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Noi, per fortuna, rimaniamo con i piedi saldamente piantati sulle nuvole (e che siamo pellegrini, noi?).

Francesco Fricche



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