Da "Umanità Nova" n. 36 del 22/11/98

Senza frontiere. Brevi dal mondo

Indonesia - aggiornamento dell'ultim'ora sulla rivolta a Giakarta
E' drammatica la situazione a Giakarta, in Indonesia. Domenica 15 novembre oltre 50 mila persone si sono riversate nelle strade della capitale per protestare contro la violenta repressione che il Governo ha operato ai danni degli studenti.
Al momento le cifre parlano di 11 studenti uccisi. Sabato sera in occasione di un messaggio al Paese, il presidente B.J. Habibie ha conferito pieni poteri al capo delle forze armate per sedare la rivolta, anche facendo uso della forza.

Gli studenti sono riuniti intorno all'università, a un chilometro dal parlamento, nel centro di Giakarta. Chiedono che l'inchiesta su Suharto vada avanti, che l'ex presidente restituisca le enormi ricchezze accumulate durante i lunghi anni in cui è stato al potere, chiedono inoltre le dimissioni di Habibie, l'espulsione dei militari dal Parlamento dove attualmente hanno diritto a 75 seggi. Il popolo è inferocito e completamente dalla parte degli studenti, molti ragazzi sono caduti sotto i colpi della polizia solo perché invocavano giustizia. La situazione sta precipitando. I dimostranti hanno cercato di entrare nel Parlamento, che ormai è chiuso. La protesta intanto si allarga anche alle altre isole dell'arcipelago, dove sono scoppiati disordini, specialmente a Sumatra.

Torte in faccia a San Francisco
Dopo aver colpito il Presidente della MAXXAM Charles Hurwitz, il Premio Nobel e teorico del neoliberismo Milton Friedman, il Presidente della Monsanto Robert Shapiro (vedi U.N. 34 dell'8 novembre 1998), la BBB (Biotix Baking Brigade) che pianifica accuratamente i suoi lanci di pasticceria varia nei dintorni di San Francisco, ha centrato con un budino al tofu Renato de Ruggiero, direttore dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e coordinatore dell'AMI (l'indesiderabile Accordo Multilaterale degli Investimenti). Più di recente è toccato a Willi Brown, sindaco di San Francisco e ad altri personaggi coinvolti nelle speculazioni e nella devastazione dell'ambiente di rilievo locale.