unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 37 del 29/11/98

Dal catalogo alla rete per l'autogestione

E'sempre difficile coniugare la propria immagine di società ideale con la quotidianità della propria ed altrui esistenza, se poi l'idea ispiratrice è quella anarchica, libertaria, autogestionaria, allora il confronto con la contraddizione personale, con la legge dello stato, con la legge del mercato, con la repressione piuttosto che con la propaganda del modello capital-consumistico (che oggi viene presentato come unico e vincente) diviene quasi insopportabile.

Non siamo per questo pessimisti o rassegnati, ed anche se non siamo di fronte ad un'imminente trasformazione (in senso anarchico) della società, ci troviamo in un momento in cui i nuovi equilibri sono ancora precari. In tale contesto l'impegno e l'attività dei gruppi quanto quella dei singoli è oggi più che mai fondamentale per affermare che la partita non è chiusa e che è ancora presto per scrivere la parola fine sui libri di storia.

Infatti, il padronato è alle prese con i processi di globalizzazione finanziaria, con il superamento dell'economia legata allo stato-nazione e con la riorganizzazione del lavoro in chiave post-fordista. Nello stesso scenario anche l'istituzione statale, con la rottura del patto sociale che stava alla base dell'accordo tra capitale e lavoro, deve ridisegnare le proprie aree d'intervento. Lo stato che da un lato abbandona pezzi significativi del servizio pubblico, dall'altro cerca di guidare lo sviluppo del cosiddetto terzo settore per evitarne derive autenticamente autogestionarie.

Quanto sto per scrivere dopo quest'introduzione sui "massimi sistemi" potrà apparire come il classico granello di sabbia nel deserto, probabilmente l'impressione è corretta. Sono però convinto del fatto che, tra le varie iniziative che devono essere sostenute, per alimentare un percorso finalizzato alla trasformazione radicale della società, quella del catalogo per l'autogestione possa occupare un piccolo ma dignitoso spazio.

Chi ha seguito le ultime fiere dell'autogestione sa a cosa mi riferisco, per gli altri si può sinteticamente affermare che il catalogo delle realtà autogestite è uno strumento per far circolare saperi, prodotti o, più in generale, informazioni relative all'arcipelago autogestionario. Un insieme di realtà quest'ultimo, che pur ricco di esperienze, incontra difficoltà a costruire, mantenere ed ampliare una rete stabile di rapporti sia al suo interno che all'esterno. Certamente, il catalogo è un mezzo essenziale per rappresentare la concretezza del modello autogestionario libertario che opera contro e fuori la logica del profitto e della mercificazione del lavoro.

Il catalogo quindi costituisce un passaggio importante ma è pur sempre uno strumento. Certamente uno strumento per sostenere, sperimentare, sviluppare la pratica autogestionaria qui ed ora, utile per definire un modello concreto di riorganizzazione libertaria ed egualitaria della società. Una possibile soluzione per combattere la frammentazione, l'omologazione, la ghettizzazione delle realtà autogestite in modo che si possa costituire una comunità solidale in grado di esprimersi non semplicemente in termini resistenziali, ma che possa sviluppare conflittualità nei confronti del modello dominante. Si definisce meglio in questo modo anche l'idea della rete dell'autogestione come tentativo di autorganizzazione orizzontale e di coordinamento che, da un lato supporta l'attività autogestionaria esistente, creando i presupposti di un suo sviluppo (mutuo appoggio), dall'altro permette la relazione con chi cerca semplicemente una risposta per il soddisfacimento di un bisogno (mercato del libero scambio, banca del tempo, prodotto biologico, trasmissione di saperi etc...). La rete quale prova di concretezza per non smettere mai di perseguire l'obiettivo della trasformazione rivoluzionaria della società attraverso l'uscita dalla sfera della compatibilità capitalista.

Il prossimo appuntamento operativo è fissato per il 12-13 dicembre a Milano, ognuno potrà portare il proprio contributo.

Marco



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org