Da "Umanità Nova" n. 38 del 6/12/98
Jesi: incontro con Urbano
Sabato 28 novembre si è tenuto un incontro
con Vicente Taquias Vergara,
detto Urbano, che insieme ai compagni del Coordinamento lavoratori
Esuli Cileni
è stato promotore in Italia delle denunce a Pinochet.
L'incontro è avvenuto nella sede del Centro Studi libertari
"Luigi
Fabbri" di Jesi.
Urbano ha raccontato i fatti cileni sottolineando l'esperienza di
autogestione
del popolo cileno soprattutto a Santiago, dove lui stesso
contribuì a
creare coordinamenti autogestiti nei quartieri proletari, nelle
fabbriche per
organizzare la vita quotidiana e gli scambi con le campagne; poi il
golpe di
Pinochet, le responsabilità di Allende, l'esilio in Italia e
infinela
denuncia a Pinochet che nessuna procura italiana, tranne forse quella
di Prato,
sembra voler portare avanti e l'ostracismo nei confronti di questa
denuncia da
parte del ministro di giustizia Diliberto. Urbano ha poi portato la
voce delle
prigioniere politiche cilene con una lettera.
Nel dibattito che è seguito è stato proposto al
pubblico di
valutare la possibilità di una denuncia collettiva sulla
base dei
trattati internazionali sottoscritti dall'Italia., per far processare
Pinochet
e altri responsabili del Golpe cileno.
I proventi della cena sociale seguita al dibattito sono andati al
Coordinamento
lavoratori esuli cileni.
Centro Studi Libertari "Luigi Fabbri" - Jesi
Modena: cacciati i nazi
Riportiamo il comunicato della "Scintilla" su un attacco
nazista a Modena:
"Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 novembre un gruppo di
nazi-skin ha
bloccato la strada davanti al Circolo Libertario la Scintilla dando
inizio alle
manovre di assalto ai locali della Scintilla stessa. I nazi sono stati
prontamente individuati ed il loro attacco è stato in
maniera decisa
respinto: Il gruppo nazi aderisce a Forza Nuova, ha aperto una sede e
da mesi
sta compiendo azioni provocatorie in città."
Manifestazione sotto processo
Il prossimo 10 Dicembre alle ore 9, si terrà
a Milano il processo d'Appello
contro i compagni/e che avevano partecipato alla manifestazione del
15.12.94 in
ricordo della Strage di Stato di piazza Fontana e l'assassinio di
Pinelli.
Il corteo svoltosi senza incidenti e con regolare
permesso fu organizzato da
diverse realtà anarchiche del quartiere Ticinese.
Nel processo di primo grado erano state emesse varie condanne dai 4 ai
6 mesi
di reclusione.
Tra i processati anche Patrizia Cadeddu che si trova già in
carcere da circa un
anno e mezzo condannata a cinque anni di reclusione per i fatti del 25
Aprile
`97 senza alcuna prova concreta.
RedMi
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