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Da "Umanità Nova" n. 38 del 6/12/98

Senza frontiere. Brevi dal mondo

Turchia - repressione senza fine

Sabato 7 noembre 1998, le Madri del Sabato sono state per l'ennesima volta attaccate a Smirne. Sempre nella giornate del 7 nell'ufficio di Izmir dell'IHD (Human Rights Association) e' iniziata una protesta di vari attivisti(sciopero della fame) che durerà' tre giorni. Il dissenso è diretto nei confronti della repressione subita dal settimanale di sinistra Kurtulus (Liberazione). Per il momento partecipano alla protesta: Kurtulus, TAYAD (associazione che supporta i prigionieri e i loro familiari), Halkin Günlügü, EKSM (EKIN Centro di Cultura e Arte) and HÖP (Piattaforma per i Diritti e la Liberta') . Un documento relativo allo sciopero della fame afferma che: "per 17 settimane abbiamo condotto azioni contro le sparizioni forzate, e ogni volta abbiamo sempre dovuto scontrarci con la repressione poliziesca. Abbiamo subito oltre 49 arresti".
A Istanbul altre cinque persone sono state arrestate nella settimanale azione di protesta delle Madri del Sabato, mentre ad Ankara

sabato 7 novembre 1998, 200 persone hanno preso parte alla settimanale azione di protesta indetta dall'IHD a favore dei desaparecidos Durante lo sciopero della fame tenuto a Kocaeli contro la repressione nei confronti del settimanale Kurtulus, la polizia ha brutalmente attaccato i manifestanti. 22 persone sono state arrestate, due di loro sono state ferite in modo grave.
Nell'ufficio dell'IHD di Bursa, è stato iniziato un altro sciopero della fame in relazione ai fatti successi al settimanale Kurtulus. La polizia ha perquisito per oltre un'ora la sede e confiscato tutti i numeri del settimanale di sinistra.

Zimbabwe - le proteste dei lavoratori finiscono nel sangue

Una persona è rimasta uccisa, altre ferite, mercoledì scorso in Zimbabwe, a causa del duro intervento attuato dalle forze di sicurezza per sedare i disordini che hanno accompagnato un giorno di sciopero nazionale. Migliaia di lavoratori hanno risposto alla chiamata dei sindacati allo sciopero indetto per protestare contro l'aumento dei prezzi. Il notevole incremento del prezzo della benzina (il 67%), ha favorito l'aumento di un terzo dei prezzi del cibo e di altri generi di prima necessità. Martedì scorso lo zucchero e l'olio sono aumentati del 20%. La situazione economica nel Paese è drammatica anche per la crescente svalutazione che la moneta locale ha subito nel corso dell'anno, causando una precedente crescita del prezzo dei generi di prima necessità stimata, lo scorso gennaio, nel 40-45 %. I disordini quest'anno non sono stati i primi: basti ricordare la violenta protesta degli studenti dello scorso maggio-giugno, repressa con altrettanta decisione dalla polizia, che anche in mercoledì scorso si è rivelata durissima.
I militanti sindacali del Zctu (Unione dei Sindacati dello Zimbabwe) hanno annunciato sabato scorso l'intenzione di voler ripetere lo sciopero ogni mercoledì, fin quando Mugabe sospenderà l'incremento del prezzo della benzina.
La questione che riguarda la ridistribuzione delle terre rimane, inoltre, ancora aperta e numerose sono ormai le occupazioni delle terre da parte dei contadini.

Atene - scontri fra anarchici e membri del partito comunista

Il 18 novembre, durante il corteo del politecnico, ci sono stati degli scontri tra gruppi di membri del partito comunista che volevano impedire al settore del corteo costituito da autonomi e anarchici di partecipare.
La TV ha mostrato addirittura dei membri del partito comunista con caschi e manganelli che picchiavano insieme alle forze dell'ordine lo stesso gruppo di autonomi-anarchici.
In seguito la polizia ha arrestato una buona parte dello stesso settore del corteo più altre persone che stavano vicine.
Il risultato era di 149 persone portate in questura all'inizio per identificazione e sui quali poi sono cadute delle accuse per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di oggetti pericolosi, associazione in banda illegale. 3 di loro sono accusati anche di detenzione di oggetti esplosivi. 2 persone sono state portate all'ospedale con contusioni alla testa. In nottata sono stati rivendicati da altri gruppi anarchici 2 attentati incendiari contro una sede del partito comunista e una banca, dichiarando che " era un azione contro quelli che hanno consegnato alla polizia i nostri compagni".
Il 19 novembre, nel pomeriggio, durante scontri di anarchici con le forze dell'ordine fuori dal palazzo della giustizia e stata arrestata ancora una persona, mentre in tarda serata venivano rilasciati i 149 arrestati.
Il 20 novembre è arrivata la prima condanna ad 11 mesi per l'unica persona che ha accettato di presentarsi al processo e non ha chiesto il rinvio, naturalmente ha chiesto il processo di secondo grado e lo hanno liberato.
Lo scontro però tra anarchici e partito comunista è ricominciato e si segnalano già gravi incidenti.

Brasile - nuova occupazione dei contadini

Continua l'occupazione del latifondo Bacuri, a circa 80 chilometri da Belem (Parà, Brasile) da parte di circa duemila esponenti del Movimento dei Lavoratori Senza Terra (Movimento dos trabalhadores rurais Sem Terra, Mst). Nella mattinata del 19 novembre, un camion del Mst, che trasportava coperte per gli occupanti, è stato bloccato sulla strada per Castanhal da alcune macchine, probabilmente di proprietà di latifondisti. La "fazenda" Bacuri, già designata all'espropriazione da parte dell'Istituto Nazionale per la Colonizzazione e la Riforma Agraria (Incra), è anche sottoposta a ipoteca presso la Banca del Brasile a causa di alcuni debiti contratti dal presunto proprietario. Con la sua occupazione, iniziata domenica scorsa, il Mst intende fare pressione sull'Incra affinché affretti le pratiche di assegnazione dei terreni e permetta loro di stabilirvisi e cominciare a lavorare.



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