unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n. 39 del 13/12/98

la posta di zio Ciro

"Caro Zio Ciro, il colmo per un anarchico è quello di essere un piedi piatti, ed io effettivamente sono affetto da piatteria plantare; ma non sospettavo che questo fatto mi avrebbe creato dei problemi comportamentali e sentimentali.
Qualche giorno fa ero sul bus, che da qualche tempo a Napoli funzionano egregiamente, anche se sono sempre troppo affollati e ben frequentati dai borseggiatori
Non so se i bus sono affollati perché ci sono troppi borseggiatori, o cisono i borseggiatori perché sono troppo affollati.
Vicino a me viaggiava una vecchietta acida e inanellata che masticava giaculatorie contro i dimostranti che bloccano il traffico, i disoccupati che non vogliono 1avorare, i sindacati che fanno sempre sciopero, e alla fine guardandomi negli occhi era arrivata da sola all'unica soluzione possibile: "Ci vuole la pena di morte". Alle sue spalle un tizio dall'aria distratta stava trafficando comodamente nella sua borsa.
Istintivamente ho afferrato il borseggiatore per la collottola e l'ho bloccato. Non mi andava che qualcuno approfittasse di una povera vecchietta che benché fascista, rappresentava comunque l'umile che soccombe sotto i colpi del più forte. D'altra parte in quel momento mi trovavo a recitare la parte del piedipiatti che difende la legalità e ripristina l'ordine pubblico con un gesto da eroe popolare. Mi ero andato a cacciare in una situazione ben strana.
Mentre riflettevo sul da farsi, il borseggiatore mi strattona e se ne va col mio portafoglio.
Secondo te come posso fare per recuperare la foto della mia ragazza che custodivo assieme ai soldi?"

Salvatore di Napoli

Caro Salvatore, c'è da dire che ti sei messo proprio in un bel guaio.
Come dire: ti sei inguaiato con la tua coscienza, ma soprattutto con la tua ragazza (che, a veder la foto, è proprio una bella guagliona).
Poteva essere altrimenti?
Forse la colpa è dei bus troppo affollati, o forse è dei troppi borseggiatori che li affollano, al punto da non saper più chi borseggia chi. Pensa che, non tanto tempo fa, mi è capitato di scambiare un controllore per un borseggiatore; così quando mi ha chiesto la tessera gli ho mollato un calcio negli stinchi dicendogli: "A me non la dai a bere!" Si é incazzato e mi ha pure denunciato per agressione a pubblico ufficiale... Ma è un'altra storia...
Comunque, da allora, non picchio più nessun controllore/borseggiatore, limitandomi al passaparola: "E' montato in coppa 'o controllore".
Che, se è lui veramente, ci faccio una bella figura salutandolo. Se non è lui, ho avvertito sia il borseggiatore che il probabile borseggiato.
Per fortuna non sono un piedi piatti, ma nemmeno c'ho la ragazza. Ché se l'avessi non la terrei certo nel portafoglio. Perché, come diceva Totò "l'occasione fa l'uomo ladro... e io lo diventacqui."

Se volete scrivere a Zio Ciro, l'indirizzo e-mail è faimilano@tin.it



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