![]()
Da "Umanità Nova" n. 40 del 20/12/98
Prelievo d'organi: comunicato della Lega Antipredazione In un suo comunicato la Lega Nazionale contro la Predazione di Organi e la morte a cuore battente di Bergamo informa che presso il Dipartimento di Medicina d'urgenza dell'Ospedale della Nihon University (Giappone) applicando il trattamento dell'ipotermia cerebrale controllata, più di 30 malati considerati in coma irreversibile sono tornati alla vita normale. Ciò implica uno spostamento del punto di non ritorno. Una "morte cerebrale" dichiarata affrettatamente senza che sia stata tentata tale terapia potrebbe quindi costituire un omicidio o premeditata omissione di soccorso.
Manifestazione e sciopero del 19 dicembre contro i finanziamenti alla scuola privata: comunicati della F.A.L. e dell'Unicobas Livorno Sulle iniziative del 19 scrivono in un loro comunicato i compagni della Federazione Anarchica Livornese: "La manifestazione del 19 dicembre a Roma rappresenta un'importante tappa dell'azione intrapresa dai sindacati dei lavoratori della scuola per l'opposizione alla legge di parità che, dietro alle polemiche sulla libertà di scelta, finanzia la Chiesa Cattolica e rivela un passaggio del patto scellerato tra governo D'Alema e gerarchia cattolica: questa viene finanziata dallo Stato, mentre il Governo incassa la benedizione apostolica. I diversi appelli di intellettuali , che hanno fornito l'occasione per la nuova manifestazione, mostrano il cammino percorso dall'agitazione nella scuola: dopo mesi di scioperi e di manifestazioni, come quella del 30 maggio, puntualmente ignorate dall'informazione di massa, l'azione di sindacati dei lavoratori della scuola ha saputo incidere anche su altre associazioni, partiti, individui. Gli anarchici della F.A.L. appoggiano la lotta dei lavoratori della scuola e invitano a partecipare alla manifestazione del 19 dicembre, per rivendicare il diritto di sciopero, il diritto di organizzazione, per rompere il clima di pace sociale che il binomio D'Alema Cossiga vuole imporre agli sfruttati, agli emarginati, agli oppressi."
Riportiamo inoltre il comunicato dell'Unicobas di Livorno: "19 dicembre sciopero della scuola contro i finanziamenti alle private e manifestazione a Roma alle 15 da piazza Esedra. Ancora una scadenza importante nella mobilitazione contro il finanziamento pubblico alle scuole private. Dopo le manifestazioni del primo marzo e del 30 maggio, ancora una volta risponderemo con lo sciopero e con la presenza in piazza a scelte politiche che si fanno sempre più arroganti. La questione della parità, centrale per lo scambio politico che ha indotto la costituzione del governo D'Alema, ha assunto grande rilevanza negli ultimi mesi, tanto da sollecitare addirittura campagne d'opinione abbastanza inconsuete per i tempi che viviamo. Affinché l'ampiezza dello schieramento non sia l'anticamera di improvvide mediazioni su una questione che impone la massima determinazione, invitiamo tutti i lavoratori ad essere attivamente presenti in piazza. Pur riconoscendo il peso che possono esercitare le sollecitazioni di settori laici e intellettuali, riteniamo tuttavia che il terreno privilegiato per una lotta credibile contro la parità sia quello sindacale. Lottare contro il finanziamento alle private significa anche contrastare l'applicazione di un'autonomia che significa tagli e impoverimento della scuola pubblica, come la politica del dimensionamento sta dimostrando in questi giorni. Lottare contro la parità significa anche mobilitarsi per strappare un contratto diverso da quello che ci stanno confezionando. Aumenti salariali e aumenti degli investimenti sono le premesse indispensabili per impedire il drenaggio di fondi a vantaggio delle private e garantire una maggiore qualità della scuola pubblica. Per questo motivo l'Unicobas è sempre stato attivo nelle mobilitazioni contro la parità, per questo motivo ha voluto caratterizzare sindacalmente la giornata del 19 dicembre con l'indizione di sciopero."
Lucca 15 dicembre L'istituzione giudiziaria di Lucca ha riconfermato un assioma ormai consolidato: anche sotto il regime del dopo-Prodi, il problema della difesa della salute è innanzitutto un problema di ordine pubblico. Questa in sostanza la conclusione cui si può giungere dopo aver assistito (fuori della porta, poiché lo spettacolo è avvenuto strettamente a porte chiuse) all'udienza preliminare per decidere se rinviare o meno a giudizio i cittadini di Pietrasanta e dintorni che nell'autunno del `97 si erano opposti all'inizio dei lavori per la costruzione di un nuovo inceneritore. Le imputazioni sono blocco stradale, interruzione di pubblico ufficio, resistenza a pubblico ufficiale, ed il giudice istruttore Lama (già noto per aver prestato la sua "preziosa" opera presso il tribunale di Massa) non sembra neppur esser stato sfiorato dal dubbio se i circa 90 imputati possano aver avuto delle motivazioni ad essere lì quella mattina, e neppure prestare orecchio al fatto che non bloccavano nessun traffico stradale visto che il Pollino è fuori dalle vie di grande, media e piccola comunicazione. Egli, come copione vuole, si è invece mostrato molto attento alle esigenze di Chiti (presidente della regione), di Del Lungo (assessore regionale all'ambiente di provenienza "verde") e della lobby che in Toscana si è formata attorno agli interessi della Termomeccanica e degli inceneritoristi. Dunque, rinvio a giudizio, con udienza di apertura il 4 ottobre 1999. Resta da vedere se la popolazione continuerà a prestarsi a questi diversivi invece di ribadire con forza le proprie necessità di salute e ambiente salubre. Uno che c'era
|