![]() Da "Umanità Nova" n.1 del 17 gennaio 1999 conac@anarchicaTorino: né di stato né privata Il 19 dicembre a Torino si è svolto un corteo di studenti e insegnanti per protestare contro il finanziamento alle scuole private. L'iniziativa, che si svolgeva in concomitanza con la manifestazione nazionale di Roma e con lo sciopero dei lavoratori della scuola indetto da vari sindacati di base, ha visto la partecipazione di circa 1.500 tra lavoratori e studenti. Riportiamo alcuni passaggi del volantino distribuito in tale occasione dal Gruppo anarchico "Emma Goldman" - FAI: "In nome della libertà. In nome della libertà i preti pretendono finanziamenti alle scuole private, ovvero alle loro scuole confessionali. La libertà di usare soldi pubblici per propagandare la loro visione del mondo: gerarchica, oppressiva, negatrice di ogni possibilità di autodeterminazione nella scuola come nella vita e nella società. In nome della libertà. In nome della libertà la sinistra difende il finanziamento esclusivo alla scuola pubblica, ovvero alla scuola di stato. La libertà di usare soldi pubblici per propagandare la visione del mondo statuale: gerarchica, oppressiva, negatrice di ogni possibilità di autodeterminazione nella scuola come nella vita e nella società. In nome della libertà. In nome della libertà i padroni vogliono che le scuole diventino aziende al servizio della produzione capitalista. La libertà di usare soldi pubblici per propagandare la loro visione del mondo: gerarchica, oppressiva, negatrice di ogni possibilità di autodeterminazione nella scuola come nella vita e nella società. Una scuola realmente pubblica non è né di stato né privata, ma autogestita dalla collettività. Una scuola pubblica è un luogo, fisico e mentale, in cui non vi sia separazione tra esperienza di vita e momento formativo, in cui la libertà sia concreta esperienza e non vuota bandiera al servizio dei potenti." Ma To
Milano: Pinelli assassinato! Più di 500 persone hanno partecipato alla manifestazione promossa dal Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa per la sera del 15 dicembre, anniversario dell'assassinio del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli. L'iniziativa di quest'anno è stata caratterizzata dalla presenza della "Compagnia degli stracci" che, lungo tutto il percorso che si snodava lungo le vie del centro cittadino, rappresentavano "La scarpa di Pinelli" riuscendo a coinvolgere nello spettacolo anche gli spettatori.
Reggio Emilia: giornata su Giovanna Caleffi Sabato 19 dicembre ha avuto luogo la prevista conferenza sulla figura di Giovanna Caleffi, compagna di Camillo Berneri, presso il Circolo Shangri-la, birreria molto nota in zona, situata nella ex stalla della casa natale di Giovanna e gestita dai suoi bisnipoti. Alla conferenza pomeridiana hanno partecipato circa 40 fra compagni della FAI, simpatizzanti e cittadini di Gualtieri, attirati dalla singolare iniziativa su una figura paesana pressoché sconosciuta (Gualtieri come personaggi più o meno celebri ha avuto un'altra Giovanna, la Daffini, ma questa è tutta un'altra storia). Ma oltre che ai più, Giovanna Caleffi è completamente sottovalutata anche dalla storiografia , sia militante sia ufficiale, interessati alle più "epiche" gesta del suo compagno Camillo, e proprio su questo si sono incentrate le relazioni e testimonianze previste, tenute da Gianni Furlotti, Monia Ravazzini e Celestino Caleffi (quest'ultimo, ultraottantenne nipote di Giovanna, più che una relazione ha tenuto un vivace ed appassionato dialogo con il pubblico). Difatti la famiglia Berneri è un fenomeno esemplare di come, nonostante le oggettive avversità, la militanza anarchica non sia scindibile dalla vita, e del superamento della figura maschile come figura pubblica. Giovanna, oltre che madre e amministratrice della famiglia, fu la prima custode delle opere e dei documenti di Camillo, fu protagonista della ricostruzione del Movimento Anarchico a partire dalla Lotta di Liberazione, fu attiva con campagne e sperimentazioni avanzate, come la fondazione della colonia Maria Luisa Berneri, e come la campagna per la contraccezione, che le costò un processo. E' stata segnalata da più parti la necessità di produrre un lavoro monografico anche su Giovanna, nonché di ricordarla a Gualtieri con una lapide nella storica piazza Bentivoglio, tuttora contrassegnata dalla contestatissima lapide a quell'Umberto 1deg. delle cui malefatte è appena scoccato il centenario (qualcuno ha fatto notare che chi di centenario ferisce, l'anno prossimo di centenario...). La Federazione Anarchica di Reggio Emilia ha confermato il proprio trentennale impegno a conservare e rivalutare, anche contro i vari tentativi revisionisti e liberaleggianti, la memoria di figure così importanti, come Giovanna e Camillo, per la storia dell'anarchismo sociale, comunista e organizzatore della tradizione malatestiana. E' seguita una simpatica cena di sottoscrizione a Umanità Nova a base di lasagne e lambrusco. Alla sera il numeroso pubblico dello Shangri-la ha avuto modo di essere deliziato dalla magnifica voce e dalle poetiche ballate di Alessio Lega, giovane cantautore libertario che ha subito spopolato dalle nostre parti, anche grazie alla scelta di alternare canzoni storiche al suo repertorio, in gran parte ispirato ai cantautori francesi, che canta di sofferenza, ma anche di rivoluzione e di liberatorie barricate, per concludere con uno sberleffo in faccia a tutti i potenti e gli sfruttatori, come vuole essere il senso di tutti i momenti culturali e ludici che gli anarchici da sempre organizzano parallelamente alle lotte e ai momenti diciamo così, un po' più tristi come potrebbe essere una commemorazione. F.F.
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