unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.2 del 24 gennaio 1999

La posta di zio Ciro

"Caro Zio Ciro,

non so se ti sei accorto, ma la letteratura (alta, bassa e così-e-così) sta riscoprendo sempre più "l'Anarchico" come personaggio-fulcro dell'intreccio narrativo.
Voglio dire: da Ken Follet a Paco Ignacio Taibo II, passando per Montalban per finire con Jodoroski, Sepulveda e tanti altri ancora - si tratti di Noir, ScienceFiction, oppure narrativa a tutto tondo e finanche teatro (sto pensando a Dario Fo, insignito lo scorso anno del premio Nobel anche per merito della sua "Morte accidentale di un anarchico") - vi è una predilezione nei confronti di figure border-line che, per la loro profonda umanità, per la loro capacità di sfidare il crudele destino con un semplice "non-ci-sto!", per la loro pazza genialità, sempre più rivestono i panni perfetti dell'anarchico, tagliati con maestria e competenza da validi e affermati scrittori.

Certo, fa piacere questa attenzione. Certo, lusinga questa stima nei confronti degli anarchici e del loro pensiero. Ma, Zio Ciro, non so spiegarmi il perché di questa attenzione e stima da parte di un mercato culturale che si è sempre affidato a "spie" e "indemoniati" per produrre best-seller.
Eppoi - se devo dirla proprio tutta - quello che più mi rode è non capire il perché ultimamente gli anarchici affollano così tanto i romanzi, da divenire così difficile trovarli nella vita. Che è 'sto fatto?"

Anna di Pinerolo.

Hai ragione Anna di Pinerolo, gli anarchici tutti d'un pezzo li incontri più nei romanzi che nella vita. Ma d'altro canto, che vuoi? I tipi ideali sono un'astrazione, non esistono nella realtà. Gli anarchici che conosco io, quelli che non possono fare a meno di esserlo, quelli che non riescono ad adottare un sistema diverso di pensiero, sono tutte persone assolutamente normali, ma proprio normali normali: non sono dotati né di pazza genialità, né di profonda umanità, né di alcuna altra dote eccezionale. Solo che, come dici tu, sono capaci di opporre all'odiosa legge del numero, al bull dozer della Pubblica Opinione, al patibolo dell'Interesse Generale, un semplice "non ci sto!". Fare una cosa così semplice è difficilissimo, se poi è una cosa che si deve fare da soli, cioè senza la possibilità di dialogare, di confrontarsi con gente che la pensa come te, può diventare davvero un ostacolo insormontabile.

Comunicare, vedersi, polemizzare, litigare e ancora comunicare per gli anarchici, anche quando sono i più incalliti individualisti, è vitale.

Anche i nostri grandi eroi del passato, secondo me, non erano tanto diversi da noi. Erano diversi i contesti socio-economici in cui agivano, ma loro erano proprio come noi : persone normali. Ci ha pensato la nostra memoria, la nostra debolezza, il nostro bisogno di sicurezza, a ingigantirne le figure, a farne dei miti. L'immaginazione ne ha fatto dei personaggi da romanzo che i romanzieri hanno pensato bene di scrivere.

Poi ci sono certi compagni che prendono come riferimento i miti e i personaggi dei romanzi e delle ballate e pensano che sia possibile riecheggiare le loro gesta eroiche nella situazione attuale. Spesso questi compagni accusano gli anarchici normali di fare schifo, di non reggere il confronto con i veri rivoluzionari; di dedicarsi più ai piaceri della vita quotidiana che non alla sollevazione delle masse, ecc. Hanno ragione, molti di noi anarchici normali siamo dei gaudenti a cui piace la vita comoda. Ma loro confondono/confrontano la realtà con la fantasia romanzesca. Questi compagni fanno di tutto per ridisegnare le situazioni del passato, e se esse non si verificano , elevano il livello di scontro, ed elevano anche il valore del loro presunto nemico per avere l'impressione di compiere azioni epiche; salvo poi rimanere vittime delle loro stesse sopravvalutazioni e scoprirsi inadeguati al compito che si erano assegnato. Il passo successivo è il rientro nei ranghi di una vita borghese, protetta e protettiva.

Zio Ciro non è vecchissimo, ma può tranquillamente sostenere che in tutte le epoche i romanzi sono sempre stati attraversati da anarchici, in positivo e in negativo. Più di recente gli anarchici sono diventati protagonisti? Non saprei, anche in passato lo sono stati (sto pensando a Dostojeski, Vasco Pratolini, più vicini a noi, a Lalla Romano, Elsa Morante, ecc). Ma se mi sforzo di ricercare un perché oggi ci sono nei romanzi più anarchici che agenti segreti, mi trovo in difficoltà perché di spiegazioni me ne vengono in mente troppe, che hanno tutte un difetto comune: sono autogiustificative e un po' ovvie. Vediamone alcune:

1 - oggi il mercato librario è molto più vasto che in passato, per cui c'è posto per tutti;

2 - gli anarchici sono personaggi del passato tornati di moda e godono del fascino dell'antiquariato;

3 - nei decenni passati la società era in ebollizione e un'euforia collettiva animava i progetti, i desideri e le fantasie delle persone. Di conseguenza i protagonisti dei romanzi con cui identificarsi erano euforici essi stessi. Personaggi onnipotenti, seducenti e spettacolari come Indiana Jones e James Bond la facevano da padrone.

Ora tutto il mondo è tornato coi piedi per terra e il vero nemico non è più il comunismo ma il consumismo. La CIA non è nemmeno capace di ammazzare uno come Saddam, Gheddafi o Fidel Castro. Gli agenti segreti sono in netto ribasso. Vanno meglio gli anarchici, che sono persone normali come gli stessi lettori, ma alla fine hanno quel pizzico di originalità in più che li trasforma in cavalieri della giustizia sociale. Ma è solo un quid e lo stesso lettore se volesse veramente, anche lui potrebbe... Il romanzo di successo è quello che consente l'identificazione del lettore con i suoi personaggi in una sfera non troppo lontana dalla vita quotidiana.

E' un'amara constatazione: se hanno successo i romanzi con gli anarchici vuol dire che in giro si sente un gran desiderio di giustizia sociale, che evidentemente non c'è nella vita quotidiana. Vuol dire che il Potere ha vita facile nel realizzare i suoi soprusi e le sue prepotenze.

Ma vuol dire anche che c'è tanto da fare per gli anarchici normali.



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