Da "Umanità Nova" n.3 del 31 gennaio 1999
Scheda
Il lager di Vada
Posizione:
1,5 km dal centro di Vada lungo la via Aurelia vecchia, direzione sud, 500
metri dopo il distributore IP, lato mare
Proprietà:
Opera Cardinale Maffi (chiesa - Caritas di Pisa) da donazione privata, ex
azienda agricola, primo riutilizzo
Struttura e capienza:
Nella grande casa colonica ristrutturata, adiacente
all'Aurelia, caserma per 200 poliziotti (vedi Tirreno, cronaca Rosignano
25/10/98) organizzati in 5 turni giornalieri; nella ex stalla, "spazi" per 80
prigionieri immigrati
Struttura architettonica:
Nel lager, doppia recinzione esterna; illuminazione
costante; finestre non apribili (se alte oltre 4 metri da terra) o apribili
solo dall'esterno; vetro armato; griglie e sbarre alle finestre, al tetto
interno e alle plafoniere (almeno nella zona servizi dove il soffitto non
è a 6 metri dal suolo); tetto in eternit saturo d'amianto (per la
legislazione vietato anche nelle stalle destinate ad ospitare animali da
riproduzione o da produzione casearia); bagni senza possibilità di
chiusura nello stesso locale dove sono i lavandini, a dispetto di qualunque
elemento di privacy e di igiene; locale docce completamente nudo, senza
divisori, senza ganci o appigli o appendiabiti o portasapone in modo tale da
consentire la vigilanza continua.
Ditte appaltatrici:
tutte locali; in questa fase sta operando Vanni
costruzioni che sta ultimando la costruzione e montando le recinzioni da
carcere circondariale.
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