unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.3 del 31 gennaio 1999

Senza frontiere. Brevi dal mondo

Cina - polizia reprime i contadini : 1 morto e 100 feriti

Un contadino è morto e altri 100 sono rimasti feriti in Cina, nel villaggio di Daolin (vicino al capoluogo Changsha, provincia di Hunan), vittime della reazione della polizia, che ha violentemente represso una manifestazione di protesta. Circa 3000 contadini hanno manifestato contro l'aumento delle tasse locali e la corruzione nella burocrazia. La protesta è stata scatenata dall'arresto di due fondatori dell'Associazione delle riduzione delle tasse e la salvezza della società costituita dagli stessi contadini locali.

Ecuador : in piazza dal 10/1 contro il carovita

Quinto giorno consecutivo di manifestazioni in tutto l'Ecuador per protestare contro le nuove manovre economiche avviate dal governo del Presidente Jamil Mahuad. Il 14/1 la capitale Quito è stata teatro di violenti scontri tra gruppi di studenti e polizia nei pressi dell'Università Centrale. Il bilancio provvisorio parla di un ferito ed una ventina di persone arrestate.

Londra: una visita romantica a Pinochet

Due parlamentari di destra polacchi e il direttore di un giornale si sono recati a Londra per portare un'icona della Vergine Maria a Pinochet, che lo protegga dalla gentaglia. All'aeroporto di Varsavia un gruppo di comunisti li attendeva al passo e li ha irrorati con spray puzzolente.

Zaczek

Gran Bretagna: il 121 di Railton Road ancora una volta minacciato di sfratto

Dal 1981 il Centro Autonomo di Brixton ospita un infoshop, un archivio, un centro stampa e un caffè; è luogo di riunione di numerosi collettivi anarchici, femministi, animalisti, di quartiere, ecc.; vi si tengono feste e concerti; vi si ritrova l'Anarchist Brack Cross, ed è con gli anni divenuto il punto di riferimento per compagni che arrivano a Londra da ogni parte del mondo.

Verso la metà degli anni '80, dopo una battaglia durata anni, era stata trovata una formula con il Council locale che consentiva il prosieguo dell'attività. Oggi però tutto è stato rimesso in discussione di fronte ad un tribunale, e la minaccia di sfratto è di nuovo imminente. Sono in corso riunioni per impostare una linea comune di difesa.

Il recapito è: 121 Centre, 121 Railton Rd, SE24 Brixton, GB; tel. 0171-274-6655 oppure 0171-326-0353. Se il 121 viene chiuso, sarà la comunità anarchica internazionale a risentirne.

Spagna: indulto a Nochebuena

Il 24 dicembre, la Nochebuena, il governo spagnolo ha deciso l'indulto per l'ex ministro Barrionuevo (in carcere da settembre) riducendogli la pena da 10 a 3 anni e scarcerandolo. In Italia i giornali hanno di fatto ignorato la notizia, che però vale qualche commento per la gravità dei fatti.

Barrionuevo era a capo dei GAL (Grupos Antiterroristas de Liberación) formati da appartenenti al ministero degli interni, dalla Guardia Civil e da occasionali mercenari francesi. Dietro la regia occulta di Felipe González i GAL avevano lo scopo di eliminare gli appartenenti e i fiancheggiatori baschi dell'ETA. In realtà sin dal primo rapimento, quello di Segundo Marey nel 1983, i GAL si sono distinti per l'"imprecisione" (Marey era totalmente estraneo all'ETA). Dovendosi in qualche modo rifare della magra figura furono sequestrati i due attivisti dell'ETA José Antonio Lasa e José Ignacio Zabala che, dopo le debite torture, furono assassinati.

Fino al 1987 i GAL ammazzarono 29 persone e ne ferirono molte di più, comprese donne e bambini che difficilmente potevano essere una minaccia per lo stato.

Finora dei due processi (su tre) già conclusi a carico dei GAL dei 18 imputati 16 sono stati rimessi in libertà.

Coll'indulto a Barrionuevo - la massima carica implicata in sede processuale per questo caso essendo González riuscito a evitare procedimenti - si chiarificano una volta di più i meccanismi di autodifesa dello "stato di diritto". L'indulto era espressione tipica del potere del sovrano "per volontà divina" che, in nome di una metafisica giustizia su basi teologiche, poteva ribaltare il giudizio espresso in sede processuale, giudizio quindi meramente "umano". Le democrazie parlamentari hanno conservato questo utile strumento per la preservazione dell'impunibilità dei propri crimini commessi per i "superiori interessi dello stato".

Se il terrorismo di stato viene indultato in una democrazia parlamentare (nella "civile Europa"!) su quali basi questi stessi governi possono condannare le sentenze emesse dalla Cina contro i propri dissidenti? Ed in effetti la risposta ufficiale cinese a questi richiami ai diritti umani è che in Cina semplicemente si applicano delle leggi analoghe a quelle per la difesa dello stato utilizzate dalle democrazie occidentali (cfr. China Daily del 24/12/98 con esplicito riferimento all'Italia).

Dunque il santo natale di quest'anno ci regala dalla Spagna la chiara prova dell'impunibilità degli apparati dello stato che - segretamente - decidono di uccidere i propri cittadini/sudditi.

Ma in fondo sono cose che in Italia non succedono...o no?

Toni



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