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Da "Umanità Nova" n.5 del 14 febbraio 1999

Ucraina
L'anniversario di Makhno a Zaporozhye

Nei giorni 9 e 10 dicembre 1998 l'Università di Stato della città di Zaporozhye, assieme alle autorità locali hanno organizzato una celebrazione in onore del rivoluzionario anarchico Nestor Makhno nel suo paese natale Gulyai-Polye. Consisteva in una conferenza organizzata dall'Università ed un "incontro popolare" organizzato dalle autorità locali.

La mattina abbiamo preso le nostre bandiere e ci siamo portati nella piazza di fronte al Palazzo della Cultura in centro città. Quando siamo arrivati la piazza era già piena di gente e la musica suonava: l'"incontro popolare" era già cominciato. Gli altoparlanti facevano in modo che fosse impossibile non udire i risultati degli sforzi concentrati dei membri della locale lega dei poeti nel parafrasare il motto della giornata: "Makhno è il nostro Zar, Makhno è il nostro Dio". Sul pennone sventolava la bandiera giallo-blu dello Stato.

La nostra sorpresa divenne indignazione quando i cosacchi di Zaporozhye hanno fatto la loro comparsa con gli stendardi doverosamente decorati coi simboli cristiani. Il loro comando superiore - gli ataman - sono arrivati ostentatamente su automobili straniere. La piazza è presto diventata piazza d'armi e la folla guerrafondaia con le autorità il centro dell'"incontro popolare".

Su questo scenario, l'arrivo di una delegazione di insegnanti locali coi loro allievi che portavano i vessilli giallo-blu è sembrato quasi pastorale.

Una decina di noi anarchici sedevamo appartati con le nostre bandiere. La gente è venuta da noi e alcuni hanno espresso il loro favore: "Ben fatto! Le bandiere di Makhno: bene!". C'è stato chi ha voluto sapere dell'anarchismo e gli è stata dato del materiale stampato. Anche un gruppo di giovani cosacchi si sono avvicinato: "Che ci fate voi qui?". E' seguita una discussione e poi se ne sono andati.

Che giornata! Quelle facce piene di soddisfazione, quelle spalline dorate, quelle uniformi di Petliura e Gaidamac, quelle bandiere dei nemici di Nestor Makhno! Tutto ciò che è costato innumerevoli vite di aderenti al movimento makhnovista è riaffiorato per insudiciare, prendere in giro e sminuire la memoria di Makhno l'anarchico. Mentre noi, un misero totale di una decina di anarchici, stavamo appartati, troppo deboli e troppo pochi per occupare il palco ed i microfoni e denunciare queste sfrenate menzogne e proclamare la verità storica e gli ideali anarchici di Makhno.

Dopo che i rappresentanti delle autorità locali e i capi dei cosacchi hanno enumerato i meriti di Makhno come combattente per l'indipendenza dello Stato dell'Ucraina senza neppure una parola sul suo ruolo di anarchico e rivoluzionario.

Una giornata che avrebbe dovuto portare il segno dell'anarchia è stata convertita in una giornata di Stato!

Da una notizia fornitaci da Sergey Shevchenko, FAD-RKAS "Nestor Makhno", Donetsk

(traduzione di A.N.)



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