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Da "Umanità Nova" n.8 del 7 marzo 1999
Caro zio Ciro
Caro Zio Ciro,
sono un'anziana compagna, ma di quelle che ha vissuto le discussioni
appassionate degli anni '70.
Come sovente avviene alcuni dubbi di allora non hanno trovato risposta. Te
ne voglio sottoporre uno: è preferibile un marxista libertario o un
anarchico autoritario?
La questione si pose a Carrara nel 1977 in un pour-parler con un giovane
compagno.
Esso lui rispose, in maniera netta, che è preferibile un anarchico
autoritario. Io rimasi colpita da tanta secchezza, e non trovai una risposta
convincente. Ho spesso riflettuto sul tema, ma non voglio tediarti con le mie
valutazioni.
Tu, cosa ne pensi?
Eleonora.
Cara Eleonora,
ma dovevi proprio parlare di 'ste coglionate col tal compagno?
Ma che razza di discussioni appassionate sono queste? : "E' preferibile un
marxista libertario o un anarchico autoritario?" Secondo me sarebbe meglio un
apterix, che è un uccello senza ali e con le piume lanuginose.
A una domanda "non sense" non si può rispondere in altro modo.
Comprendo gli anni '70 e le discussioni appassionate, però a tutto
c'è un limite.
E poi, della sua risposta "in maniera netta" non mi stupirei tanto,
perché - altrimenti - come avrebbe potuto preferire un "anarchico
autoritario"?
O, forse, l'anarchico autoritario non sarebbe altro che un "buon diavolo" con
il "vizietto"?
Per farla fine: c'è proprio bisogno di un aggettivo per definire il
sostantivo anarchico? Come se per definire un autoritario dovessimo apporvi
l'aggettivo anarchico.
E poi, cara Eleonora, nun vale mica!
Perché a dare del marxista a un libertario è come far l'amore con
la propria moglie, direbbe giustamente Marx (nel senso di Groucho).
Del resto, lo sai anche tu: il marxista indossa l'aggettivo libertario come un
cappello che serve a dargli tono e credibilità, serve a nascondere gli
aspetti più orripilanti
del sostantivo. Come dire: un tiranno illuminato; un monarca democratico, un
socialista liberale, un padrone buono... Sono tutti ossimori che valgono meno
del mitico "ghiaccio bollente".
Zio Ciro, anarchico libertino, ma mi sta bene pure libertino anarchico.
(Che non sarà un ossimoro ma in quanto concetto tautologico è
perfetto).
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