![]() Da "Umanità Nova" n.10 del 21 marzo 1999 cronacAnarchicaCorreggio 6-7 marzo: III Carnevale Anticlericale Se vogliamo partire dai pensieri cattivi, il primo dato saliente del Carnevale di quest'anno è che per la prima volta non si è sentita volare una mosca dal bigottume paesano, che fino ad un anno fa chiedeva a gran voce alla Giunta non solo la testa del Carnevale, ma anche del gruppo anarchico stesso , che ora tra parentesi non si chiama più "Bresci" ma Luigi Fabbri". Beh, se la libertà è educativa, sembra che questi signori abbiano imparato almeno a tacere. Secondo dato, la presenza assolutamente senza precedenti di compagni/e, simpatizzanti e curiosi da dentro e fuori provincia (250 compagni fissi più innumerevoli passanti) sia alla cena (quasi 150 persone). Questo viene a testimoniare, assieme ad altri segnali come la riuscita della manifestazione di Bologna di sabato 27 febbraio e la intensificazione delle attività anticlericali del movimento libertario, che l'ingerenza clericale nella società sta oltrepassando ogni limite, e che di conseguenza girano le scatole a molti, che anche se non sono anarchici o deliberatamente anticlericali sono counque possibili referenti dell'iniziativa politica dei libertari contro la chiesa. Non è un caso l'interesse che l'iniziativa ha suscitato nella stampa: articoli belli non solo sulla Gazzetta di Reggio, ma anche sul Carlino (ben due!) e sul Manifesto nazionale sono indice non che domani nevica, ma che le istanze di opposizione alle spese giubilari, alla parità scolastica e simili amenità sono ben presenti nel tessuto sociale. In piazza, il partecipato comizio di Maria Matteo è stato seguito da un'esibizione dei riminesi Asili Baldini, che hanno inscenato una rappresentazione sui diritti dell'arte di strada, e sulle leggi che tuttora la reprimono. I giocolieri di Finale Emilia hanno poi concluso un pomeriggio in cui non è davvero mancato nulla: né la mostra , né i banchetti , né il gran buffet di Quaresima, né i 10 pannelli con scritti i dieci comandamenti, naturalmente quelli del Testamento di Tito di De André. E proprio al ricordo di Fabrizio è dedicata la toccante serata musicale che ci ha regalato Alessio Lega, che ha interpretato, con cuore e personalità ad accompagnare le sue indiscusse doti tecniche, una parte del repertorio del grande maestro, presentando in anteprima un suo notevole pezzo "I funerali del pirata", che ricorda il pomeriggio dei quel 13 gennaio vissuto a Genova da un gruppo di compagni, conclusosi davanti al brigantino di "Pirati" di Polanski, ancorato nel porto vecchio. La serata si è conclusa, proprio perché lo si fa apposta, con Figli dell'Officina e l'Inno della CNT. Alla domenica, in una partecipata assemblea, Francesco Carlizza, Maria Matteo e Rosaria Polita hanno relazionato su sperperi giubilari, indottrinamento religioso nelle scuole e altro. E' stato ribadito l'impegno dei libertari nel continuare ed approfondire la campagna contro il giubileo 2000. La Federazione Anarchica Emiliana, da parte sua, ha ribadito l'impegno a proseguire, anche nella "mitica" soglia del nuovo millennio, l'iniziativa del Carnevale, ormai consolidata e sempre più partecipata. f. f.
Trieste: un sentito grazie alla polizia Pensavamo di poter contare solo su una piccola parte dei servizi qualificati delle ingenti forze di polizia presenti nella nostra città, la più controllata di Italia. Ci aspettavamo una fetta che rispettasse le regole della proporzionalità. La notte del 10 poco dopo le 23 una quindicina di anarchici e di altri "cittadini più normali" esce dalla sede anarchica di via Mazzini 11 dopo aver partecipato ad una conferenza di tipo anticlericale sul giubileo. All'incrocio con via Roma due pantere della polizia (targate D 4196 e D4194) li bloccano per quasi un'ora e li identificano senza dare la minima spiegazione. In un raggio di 50-100 metri due auto-civetta della Digos, da cui evidentemente era partito l'ordine di identificazione, sostano per garantire eventuali rinforzi. Non è stato necessario l'impiego di questo tipo di aiuto, ma quello di un'autoambulanza per portare in ospedale un pericoloso anarchico cinquantatreenne (peraltro già attivo dal '68) che, in seguito alla tensione creatasi, era stato colto da malore. Il suo ricovero d'urgenza ha confermato "l'utilità" degli stretti controlli polizieschi sotto la sede di via Mazzini 11. Come ha argutamente commentato un poliziotto, senza il loro intervento non sarebbe arrivata nemmeno l'ambulanza. In pratica tra gli innumerevoli servizi della polizia vi è anche il collegamento telefonico con il 118. In un'epoca in cui devono ancora essere inventati i telefoni mobili, è certamente una prestazione d'avanguardia. Auspichiamo che questi preziosi servizi ai cittadini siano estesi a tutti i partecipanti alle conferenze, organizzate da altri gruppi o associazioni, che si tengono giornalmente nella nostra città. Non vorremmo essere gli unici destinatari di queste graditissime attenzioni da parte delle forze dell'ordine. Gruppo Anarchico Germinal, aderente alla Federazione Anarchica Italiana
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