Da "Umanità Nova" n.10 del 21 marzo 1999
Repressione in Grecia
Anarchico imprigionato rischia la vita per uno sciopero della fame
Vassilis Evangelidis, un anarchico arrestato il 15 gennaio con l'accusa
presunta di aver attaccato la polizia con bombe molotov, è in sciopero della
fame già dal 18 gennaio; V.E., un insegnante disoccupato, è stato arrestato
durante le grandi mobilitazioni degli studenti delle scuole superiori che si
sono tenute dall'ottobre 98 fino al febbraio di quest'anno, chiedendo
l'abolizione del progetto varato dal Ministero dell'Educazione. Questa legge ha
cominciato ad essere applicata nel 1997 ed ha provocato il licenziamento di
migliaia di insegnanti, e lo scorso anno provocò un intensificazione dei
programmi scolastici che comportarono il completo annullamento del tempo libero
degli studenti ed introdusse un clima di selvaggia rivalità tra studenti,
insegnanti, genitori e tutta la società.
V;E; ha preso parte attiva a varie iniziative contro questa legge sin dal 1997.
Il suo solo crimine era di stare dalla parte degli studenti. Ora è imprigionato
nella prigione di Korydallos, ad Atene. Il suo stato di salute è ritenuto molto
critico dai dottori che lo hanno in cura poiché soffre di problemi di cuore. La
data del processo non è ancora stata fissata, ma noi chiediamo che Vassilis
venga rilasciato immediatamente, perché il processo potrebbe anche essere fatto
tra un anno.
Costas Mitropetros è stato arrestato nel giugno 1998 durante una mobilitazione
di protesta contro la stessa legge di cui abbiamo parlato. Secondo la polizia
egli attaccò i poliziotti con molotov. In quella stessa manifestazione un uomo
era stato colpito con un arma da fuoco e seriamente caricato dalla polizia.
Il rilascio di C.M. fu dovuto alla mancanza di prove evidenti contro di lui.
Egli però è stato nuovamente arrestato il 18 novembre 1998 e da allora è
imprigionato a Korydallos. C.M. si è dichiarato anarchico.
Tranne un giovane studente albanese (che aveva partecipato a queste
manifestazioni ed era stato arrestato torturato dai poliziotti, ma che
finalmente era stato rilasciato prima del processo) i due anarchici sono i soli
partecipanti alle manifestazioni di protesta che sono ancora imprigionati.
Noi chiediamo a tutti coloro che credono nel libero pensiero di cercare di
esercitare in qualsiasi luogo ogni pressione possibile sulle ambasciate greche,
sui consolati o sui rappresentanti greci nei loro paesi affinché questi due
compagni siano rilasciati.
La vita di Vasilis Evangeilidis è in pericolo!!
Compagni ed amici di Vasilis Evangelidis; Proposta Anarchica - Croce Nera
Anarchica di Atene
a cura della casella postale della Commissione di Relazioni Internazionali
della FAI
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