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Da "Umanità Nova" n.11 del 28 marzo 1999

Cronac@narchica

Milano: riunione della Rete delle donne anarchiche

Alla riunione della rete delle donne anarchiche erano presenti compagne di Livorno, Milano, Roma, Reggio Emilia, Bologna, Torino.

Come di consueto abbiamo discusso partendo dalle nostre vite e abbiamo quindi affrontato quei problemi che in questo periodo maggiormente ci coinvolgono.

Stiamo valutando insieme a compagne francesi di aderire alla Marcia Mondiale delle Donne nel 2.000, caratterizzando la nostra partecipazione oltre che sulle tematiche proposte contro la povertà e contro la violenza alle donne, anche contro gli integralismi religiosi.

Abbiamo discusso inoltre di lavoro, di garanzie sulla maternità, delle recenti sentenze che sempre più vedono un tentativo culturale di ristabilire il ruolo delle donne come subalterno e sottomesso. Abbiamo parlato di bioetica che, attraverso il riconoscimento dello stato giuridico dell'embrione, vuole giungere ad un ulteriore controllo del corpo della donna attraverso la revisione in senso ancor più limitativo della 194 e l'abolizione per la donna del diritto di scelta. Abbiamo discusso di aborto, di vita, di influenza religiosa nelle menti delle persone, di ingerenza del Vaticano sempre più massiccia e di supina accettazione di modelli imposti.

Poi abbiamo parlato anche di Cenerentola, del suo principe e del suo regal seme.

Abbiamo toccato quindi molti argomenti, ma questo non ci é bastato.

Per dare progettualità al nostro lavoro abbiamo deciso di organizzare uno spazio delle donne all'interno del Meeting Anticlericale di luglio. Il filo conduttore sarà "Il controllo del corpo delle donne diventa garanzia per il potere di perpetuare il suo dominio e l'ordine sociale".

Vogliamo affrontare la realtà delle donne contro il potere ieri, oggi e domani partendo dai saperi femminili che erano patrimonio delle streghe nel '500 per arrivare alla bioetica ed alla violenza sessuale dei tempi nostri.

Tutto ciò per affermare che l'autonomia del potere femminile ha sempre fatto paura e le streghe possono ancora tornare.

Il prossimo incontro si terrà a Milano il 9 maggio 1999 alle ore 10.30 - V.le Monza, 255.

Per ulteriori informazioni telefonare tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 21 allo 02/2551994.

Livorno: iniziativa antirazzista

Venerdì 19 marzo la Federazione Anarchica Livornese - F.A.I. ha presentato "Contro il razzismo", dossier realizzato raccogliendo alcuni articoli pubblicati su "UN" e altro materiale inedito. L'iniziativa si inserisce nell'azione intrapresa negli ultimi tempi dalla FAL in tema di immigrazione e razzismo. Precedentemente si erano svolte altre due iniziative importanti: una manifestazione articolata su due assemblee con il Comitato Lavoratori Cileni (5 dicembre) e un presidio cittadino in occasione della giornata europea contro i campi di detenzione che aveva coinvolto anche i giovani di Rifondazione e il collettivo "Controcorrente" (23 gennaio).

Con il dossier contro il razzismo la FAL intende contribuire al rafforzamento della presenza a Livorno dell'antirazzismo legato al principio della solidarietà e dell'internazionalismo. E' necessario infatti ribadire l'importanza che la lotta contro razzismo e xenofobia si accompagni alla battaglia contro le leggi che sbarrando la strada agli immigrati creano la "clandestinità", vergognosa (e tragica) invenzione degli Stati. In questo senso è stata ribadita la necessità di smascherare l'ipocrisia del cosiddetto "governo dei flussi", cavallo di battaglia delle "sinistre".

Questi titoli degli articoli contenuti nel dossier: Esiste una sola razza, quella umana; Roma: scafisti al governo; La legge Napolitano Turco; Più polizia = più criminalità; Cerchi concentrici per difendere la "Fortezza Europa; Gli accordi di Schengen; Gli immigrati fanno comodo a molti; Livorno: razzismo strisciante.

Gli interessati possono richiederlo a: Federazione Anarchica Livornese, via degli Asili 33, 57126 Livorno, accludendo lire 5.000 in busta chiusa.

Errata corrige

In cronac@anarchica dello scorso numero nel pezzo: "Trieste: un sentito grazie alla polizia" è saltata una riga nella seconda frase del primo capoverso: Dopo la notte del 10 marzo è saltato: "abbiamo avuto invece l'ennesima riprova di essere degli autentici privilegiati."

Ci scusiamo con i lettori e con gli autori.



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